Dal design alla musica, le arti festeggiano il maestro fiammingo
Tour a Gand sulle tracce di Van Eyck, tra presente e passato
Oh My God! Van Eyck was here | © Sint-Baafskathedraal Gent © wwww.lukasweb.be - Art in Flanders vzw, Hugo Maertens
Francesca Grego
11/02/2020
Dopo le celebrazioni in onore di Rubens ad Anversa e di Pieter Bruegel il Vecchio a Bruxelles, il triennio dei Flemish Masters è pronto a culminare a Gand con un anno di eventi dedicati a Jan Van Eyck. Nell'antica capitale delle Fiandre, il maestro quattrocentesco dipinse insieme al fratello Hubert il suo capolavoro più ricco e imponente, non a caso noto in tutto il mondo come Polittico di Gand: una maestosa pala d'altare composta da 12 pannelli, che ha come soggetto l'Adorazione dell'Agnello Mistico, ovvero la gloria del sacrificio di Cristo, rappresentato nelle sembianze di un agnello nel giardino del Paradiso.
Jan e Hubert van Eyck, L’Adorazione dell’Agnello Mistico, 1432, Dettaglio del pannello centrale dalla Pala d'altare di Gand aperta, Dopo il restauro, Oio su tavola, Gand, Cattedrale di San Bavone | Courtesy of Saint-Bavo’s Cathedral Ghent © Lukasweb.be - Art in Flanders vzw | Photo: KIK-IRPA
A quasi sei secoli dalla sua realizzazione e appena uscito da un importante intervento di restauro, l'Agnello Mistico sembra scandire il battito della città fiamminga, un labirinto di canali e storiche architetture ancora immune agli eccessi del turismo. È per questo che l'ispirazione di Van Eyck si diffonde dalla maestosa Cattedrale di San Bavone a tutta la città, contagiandone luoghi e abitanti. Si intitola The 7 Senses Tour il percorso ideato per un approccio curioso, sensoriale e immersivo all'opera del maestro quattrocentesco, che getta un ponte tra la sua esperienza e quella dei più originali artigiani, designer e creativi presenti oggi a Gand. Un viaggio tra passato e presente in compagnia di ciceroni locali che, sulle tracce dell'Agnello Mistico, conduce i visitatori alla scoperta dell'anima dell'antico porto borgognone.
L'appuntamento è nel Council Cellar alla base del Belfry: tra le fondamenta della Sala delle Stoffe, nel Medioevo centro dei commerci dei preziosi tessuti fiamminghi, nell'anno di Van Eyck i sotterranei della gloriosa torre civica diventano la vetrina della creatività locale: qui troverete abiti e tessuti ispirati al capolavoro di casa, birre, liquori, infusi e mix di spezie preparati con le erbe presenti nel prato del Paradiso, calamite dove gli angeli cantanti e Adamo ed Eva sfoggiano look contemporanei, e perfino un'ironica Mystic Lamp. Inizia qui una festa itinerante che mescola storia e gastronomia, moda e spiritualità, musica, arte antica e tecnologie contemporanee. Il Polittico diventa un'opera da percorrere, ascoltare, assaporare, annusare, toccare, intuire, tra mille spunti che rimandano alla realtà del suo tempo.
Van Eyck Shop & Meetingpoint, Punto di partenza del Seven Senses Tour per le vie e i canali di Gand | © Frederik Van Allemeersch
Edifici leggendari come il Castello di Gerardo il Diavolo, lo storico mercato delle spezie e la Casa delle Corporazioni fresca di restauro si mostrano ai visitatori, mentre le strade si popolano di insegne d'autore ispirate al Medioevo. Nemmeno gli street artist resistono al richiamo di Van Eyck: lungo il percorso ammiriamo murales coloratissimi che portano le firme di Hyuro, Strook, Isaak Cordal e Pastel, la cui opera prende spunto dai fiori del Polittico. Tratti a piedi si alternano a una piacevole gita in barca tra i canali che disegnano il paesaggio cittadino, offrendo anche uno scorcio su architetture del presente come la grande biblioteca affacciata sull'acqua. Musica e spettacolari proiezioni sono pronte a sorprendere i visitatori per le strade o sotto i ponti, prima di incontrare gli artigiani nei loro laboratori e scoprire come nascono le preziose creazioni ispirate al capolavoro di San Bavone. Un esempio? I cioccolatini di Nicolas Vanaise, deliziosi al palato e belli da guardare: la serie dedicata a Van Eyck reinterpreta ingredienti diffusi nel Quattrocento, dalla cannella al whisky, dalle mele cotogne all'assenzio e ai fiori d'arancio.
Il viaggio continua al Design Museum, dove la mostra Kleureyck è pronta a declinare in versione contemporanea i colori inconfondibili del maestro fiammingo (13 marzo - 6 settembre 2020). Barlumi e trasparenze, sfumature e saturazioni che oggi brillano più che mai nel Polittico appena restaurato prendono nuovo corpo nei progetti di designer fiamminghi e internazionali da ammirare in tre tappe. Nella Pigment Walk otto installazioni, ciascuna dedicata a un colore diverso, raccolgono circa 100 oggetti spaziando dagli arredi alle ceramiche, dai tessuti al vetro. Mentre si rinnova l'attenzione di Van Eyck per l'azione della luce su superfici e materiali, siamo spinti a chiederci come il colore influenzi le nostre vite. Tra i Research Projects troviamo invece ingegnose sperimentazioni intorno alla natura stessa del colore, tra indagini sulla ricchezza cromatica nascosta nelle ombre e ampolle di cristallo piene di tinture ricavate da erbe e microrganismi. Le Experience Rooms offrono un'esperienza ancora più coinvolgente: gli oggetti progettati dagli artisti per 11 stanze a tema reagiscono ai suoni, alle luci e ai tocchi leggeri dei visitatori, per un'immersione multisensoriale capace di stimolare corpo e mente.
Kleureyck, Van Eyck’s Colours in Design, Design Museum, Gand, Handgetuft Door Vera Vermeersch - Zijde, Wol | © Atelier Lachaert Dhanis
Un'immersione che a Gand continua per tutto l'anno con spettacoli e iniziative sotto il segno di Jan Van Eyck: rappresentazioni teatrali, rievocazioni storiche, gastronomia a tema rinascimentale, feste di strada come quella che il 24 giugno celebrerà il ritorno dell'Agnello Mistico a San Bavone si affiancano a grandi eventi come l'anteprima mondiale delle musiche di Agnus Dei, the Adoration of the Lamb, create per l'occasione dal noto compositore estone Arvo Pärt (il 22 settembre nella Cattedrale).
Anche Floralien, il festival che ogni primavera riempie di fiori e piante le strade di Gand, si unisce al coro. Nel 2020 avrà come tema Il mio Paradiso, un giardino terreno per liberare essenze, colori e profumi suggeriti dal pittore nel suo capolavoro (dal 1° al 10 maggio). Gli amanti della tecnologia e dell'arte contemporanea non perderanno invece Lights of Van Eyck, imponente spettacolo di musica e proiezioni ideato dal famoso artista britannico Mat Collishaw per la Chiesa di San Nicola (dal 28 marzo al 1° novembre). Qui, a breve distanza dall'opera originale, i pannelli del Polittico si preparano a trasfigurarsi su muri e volte fondendo la magia dell'arte e la potenza della visione digitale. Con qualche sorpresa: l'autore ha già annunciato che non rinuncerà al suo spirito provocatorio e iconoclasta.
Jan e Hubert van Eyck, L’Adorazione dell’Agnello Mistico, 1432, Dettaglio del pannello centrale dalla Pala d'altare di Gand aperta, Dopo il restauro, Oio su tavola, Gand, Cattedrale di San Bavone | Courtesy of Saint-Bavo’s Cathedral Ghent © Lukasweb.be - Art in Flanders vzw | Photo: KIK-IRPA
A quasi sei secoli dalla sua realizzazione e appena uscito da un importante intervento di restauro, l'Agnello Mistico sembra scandire il battito della città fiamminga, un labirinto di canali e storiche architetture ancora immune agli eccessi del turismo. È per questo che l'ispirazione di Van Eyck si diffonde dalla maestosa Cattedrale di San Bavone a tutta la città, contagiandone luoghi e abitanti. Si intitola The 7 Senses Tour il percorso ideato per un approccio curioso, sensoriale e immersivo all'opera del maestro quattrocentesco, che getta un ponte tra la sua esperienza e quella dei più originali artigiani, designer e creativi presenti oggi a Gand. Un viaggio tra passato e presente in compagnia di ciceroni locali che, sulle tracce dell'Agnello Mistico, conduce i visitatori alla scoperta dell'anima dell'antico porto borgognone.
L'appuntamento è nel Council Cellar alla base del Belfry: tra le fondamenta della Sala delle Stoffe, nel Medioevo centro dei commerci dei preziosi tessuti fiamminghi, nell'anno di Van Eyck i sotterranei della gloriosa torre civica diventano la vetrina della creatività locale: qui troverete abiti e tessuti ispirati al capolavoro di casa, birre, liquori, infusi e mix di spezie preparati con le erbe presenti nel prato del Paradiso, calamite dove gli angeli cantanti e Adamo ed Eva sfoggiano look contemporanei, e perfino un'ironica Mystic Lamp. Inizia qui una festa itinerante che mescola storia e gastronomia, moda e spiritualità, musica, arte antica e tecnologie contemporanee. Il Polittico diventa un'opera da percorrere, ascoltare, assaporare, annusare, toccare, intuire, tra mille spunti che rimandano alla realtà del suo tempo.
Van Eyck Shop & Meetingpoint, Punto di partenza del Seven Senses Tour per le vie e i canali di Gand | © Frederik Van Allemeersch
Edifici leggendari come il Castello di Gerardo il Diavolo, lo storico mercato delle spezie e la Casa delle Corporazioni fresca di restauro si mostrano ai visitatori, mentre le strade si popolano di insegne d'autore ispirate al Medioevo. Nemmeno gli street artist resistono al richiamo di Van Eyck: lungo il percorso ammiriamo murales coloratissimi che portano le firme di Hyuro, Strook, Isaak Cordal e Pastel, la cui opera prende spunto dai fiori del Polittico. Tratti a piedi si alternano a una piacevole gita in barca tra i canali che disegnano il paesaggio cittadino, offrendo anche uno scorcio su architetture del presente come la grande biblioteca affacciata sull'acqua. Musica e spettacolari proiezioni sono pronte a sorprendere i visitatori per le strade o sotto i ponti, prima di incontrare gli artigiani nei loro laboratori e scoprire come nascono le preziose creazioni ispirate al capolavoro di San Bavone. Un esempio? I cioccolatini di Nicolas Vanaise, deliziosi al palato e belli da guardare: la serie dedicata a Van Eyck reinterpreta ingredienti diffusi nel Quattrocento, dalla cannella al whisky, dalle mele cotogne all'assenzio e ai fiori d'arancio.
Il viaggio continua al Design Museum, dove la mostra Kleureyck è pronta a declinare in versione contemporanea i colori inconfondibili del maestro fiammingo (13 marzo - 6 settembre 2020). Barlumi e trasparenze, sfumature e saturazioni che oggi brillano più che mai nel Polittico appena restaurato prendono nuovo corpo nei progetti di designer fiamminghi e internazionali da ammirare in tre tappe. Nella Pigment Walk otto installazioni, ciascuna dedicata a un colore diverso, raccolgono circa 100 oggetti spaziando dagli arredi alle ceramiche, dai tessuti al vetro. Mentre si rinnova l'attenzione di Van Eyck per l'azione della luce su superfici e materiali, siamo spinti a chiederci come il colore influenzi le nostre vite. Tra i Research Projects troviamo invece ingegnose sperimentazioni intorno alla natura stessa del colore, tra indagini sulla ricchezza cromatica nascosta nelle ombre e ampolle di cristallo piene di tinture ricavate da erbe e microrganismi. Le Experience Rooms offrono un'esperienza ancora più coinvolgente: gli oggetti progettati dagli artisti per 11 stanze a tema reagiscono ai suoni, alle luci e ai tocchi leggeri dei visitatori, per un'immersione multisensoriale capace di stimolare corpo e mente.
Kleureyck, Van Eyck’s Colours in Design, Design Museum, Gand, Handgetuft Door Vera Vermeersch - Zijde, Wol | © Atelier Lachaert Dhanis
Un'immersione che a Gand continua per tutto l'anno con spettacoli e iniziative sotto il segno di Jan Van Eyck: rappresentazioni teatrali, rievocazioni storiche, gastronomia a tema rinascimentale, feste di strada come quella che il 24 giugno celebrerà il ritorno dell'Agnello Mistico a San Bavone si affiancano a grandi eventi come l'anteprima mondiale delle musiche di Agnus Dei, the Adoration of the Lamb, create per l'occasione dal noto compositore estone Arvo Pärt (il 22 settembre nella Cattedrale).
Anche Floralien, il festival che ogni primavera riempie di fiori e piante le strade di Gand, si unisce al coro. Nel 2020 avrà come tema Il mio Paradiso, un giardino terreno per liberare essenze, colori e profumi suggeriti dal pittore nel suo capolavoro (dal 1° al 10 maggio). Gli amanti della tecnologia e dell'arte contemporanea non perderanno invece Lights of Van Eyck, imponente spettacolo di musica e proiezioni ideato dal famoso artista britannico Mat Collishaw per la Chiesa di San Nicola (dal 28 marzo al 1° novembre). Qui, a breve distanza dall'opera originale, i pannelli del Polittico si preparano a trasfigurarsi su muri e volte fondendo la magia dell'arte e la potenza della visione digitale. Con qualche sorpresa: l'autore ha già annunciato che non rinuncerà al suo spirito provocatorio e iconoclasta.
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