Il murale è stato acquistato da un collezionista privato.
Un’opera di Banksy salva una Fondazione caritatevole
Mobile Lovers, Banksy, Bristol 2014
L.S.
27/08/2014
L’opera di Banksy conosciuta con il titolo “Mobile Lovers” (Amanti al cellulare) salva dalla chiusura il Broad Plain Boys’ Club che offre un luogo di incontro e ricreazione ai bambini e ai giovani di Bristol, e per questo servizio è molto importante e caro all’intera comunità.
Il murale, scoperto lo scorso aprile e immediatamente rimosso dalla parete perimetrale del centro di carità, è considerato un pezzo “seminale” dello street artist e la sua valutazione si aggira intorno alle 400mila sterline, stima accresciuta da uno speciale “certificato di autenticità”.
Una contesa sulla sua pertinenza, sollevatasi con il consiglio comunale, è stata infatti messa a tacere dallo stesso Banksy che attraverso una lettera ne ha riconosciuto la proprietà alla Fondazione con queste parole: “Sono un grande ammiratore del lavoro svolto dal club e sarebbe fantastico se questo potesse aiutare in qualche modo. Questo doveva essere un piccolo regalo visivo per il quartiere ma, a quanto pare, uno finanziario sarebbe stato più utile”.
Nei mesi successivi al ritrovamento, il graffito è stato quindi conservato ed esposto al Bristol Museum & Art Gallery in attesa di essere venduto. Oggi il Club annuncia di aver concluso l’affare con un collezionista privato. Le condizioni della cessione rimangono protette dal silenzio, ma il denaro raccolto è sufficiente a garantire l’apertura del centro per alcuni anni a venire.
Il murale, scoperto lo scorso aprile e immediatamente rimosso dalla parete perimetrale del centro di carità, è considerato un pezzo “seminale” dello street artist e la sua valutazione si aggira intorno alle 400mila sterline, stima accresciuta da uno speciale “certificato di autenticità”.
Una contesa sulla sua pertinenza, sollevatasi con il consiglio comunale, è stata infatti messa a tacere dallo stesso Banksy che attraverso una lettera ne ha riconosciuto la proprietà alla Fondazione con queste parole: “Sono un grande ammiratore del lavoro svolto dal club e sarebbe fantastico se questo potesse aiutare in qualche modo. Questo doveva essere un piccolo regalo visivo per il quartiere ma, a quanto pare, uno finanziario sarebbe stato più utile”.
Nei mesi successivi al ritrovamento, il graffito è stato quindi conservato ed esposto al Bristol Museum & Art Gallery in attesa di essere venduto. Oggi il Club annuncia di aver concluso l’affare con un collezionista privato. Le condizioni della cessione rimangono protette dal silenzio, ma il denaro raccolto è sufficiente a garantire l’apertura del centro per alcuni anni a venire.
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