“Se si vuole definire la Pop-Art, questa è la risposta”
Una Coca-Cola da 60 milioni di dollari
Coca-Cola, Andy Warhol
L. Sanfelice
04/10/2013
Sessanta milioni di dollari è la cifra che Christie’s conta di incassare con la messa all’incanto dell’immagine in bianco e nero di una bottiglia di Coca-Cola alta 176,2 cm, realizzata da Andy Warhol nel 1962. Poichè non si tratta di una serigrafia, i potenziali acquirenti si troveranno di fronte ad un’opera unica che nell’ultimo ventennio ha fatto sempre parte della collezione privata della famiglia Mugrabi.
Al dipinto, stimato tra i 40 e i 60 milioni di dollari, è stata attribuita grande rilevanza in ogni grande mostra dedicata a Warhol perchè, come sottolinea Brett Gorvy, direttore della sezione “postwar and contemporary art” di Christie’s: “Se si vuole definire la Pop-Art, questa è la risposta. L’opera contiene infatti due icone in una: Coca-Cola e Andy Warhol”.
Chi volesse ammirarla, potrà farlo dal 12 al 18 ottobre a Londra. L’asta è invece fissata per la sera del 12 novembre a Rockefeller Plaza, nel quartier generale di Christie’s New York. La vendita includerà anche una scultura di Jeff Koons di proprietà del magnate Peter Brant, e un Gerhard Richter proveniente dalla collezione di Eric Clapton.
Al dipinto, stimato tra i 40 e i 60 milioni di dollari, è stata attribuita grande rilevanza in ogni grande mostra dedicata a Warhol perchè, come sottolinea Brett Gorvy, direttore della sezione “postwar and contemporary art” di Christie’s: “Se si vuole definire la Pop-Art, questa è la risposta. L’opera contiene infatti due icone in una: Coca-Cola e Andy Warhol”.
Chi volesse ammirarla, potrà farlo dal 12 al 18 ottobre a Londra. L’asta è invece fissata per la sera del 12 novembre a Rockefeller Plaza, nel quartier generale di Christie’s New York. La vendita includerà anche una scultura di Jeff Koons di proprietà del magnate Peter Brant, e un Gerhard Richter proveniente dalla collezione di Eric Clapton.
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