Nove tappe tra Versilia e Lucchesia
I luoghi di Catarsini: un nuovo cammino da percorrere in Toscana
Cammino I luoghi di Catarsini: Castagnori, Chiesa di San Tommaso Apostolo I Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
Francesca Grego
09/11/2023
Lucca - Arte, storia e natura si incontrano nei luoghi di Alfredo Catarsini (1899-1993), pittore e scrittore viareggino che, a partire dagli anni Venti, ha attraversato i tumulti artistici del XX secolo riservando alla propria terra uno sguardo speciale. Oggi viaggiatori e art lover possono finalmente ripercorrerne le orme nel nuovo Cammino I luoghi di Catarsini, presentato questa mattina alla Camera dei Deputati: un itinerario da scoprire a piedi, in bicicletta o in auto tra il mare e l’Appennino, tra la Versilia e la Lucchesia, in un’esperienza di turismo lento, inclusivo e accessibile, perché pensato anche per i portatori di disabilità visive.
Ideato dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 e realizzato in collaborazione con Touring Club Italiano, il Cammino si presenta come un museo diffuso da esplorare tappa dopo tappa, riaprendo una pagina di storia dell’arte poco nota. Lucca, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Viareggio, ma anche piccole, pittoresche frazioni immerse nel paesaggio della Toscana settentrionale, sono i luoghi legati alla memoria dell’artista, dove Catarsini visse, lavorò, trovò l’ispirazione e dove oggi sono custodite le sue opere, spesso ancora nel contesto per il quale furono realizzate.
Cammino I luoghi di Catarsini: Archivio storico Catarsini, Villa Paolina Bonaparte, Viareggio I Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
Il Cammino prevede tre percorsi distinti in base al tempo necessario per esplorarli, dal più lungo – il Cammino completo delle Versilie – comprensivo di nove tappe, al più breve – il Cammino degli affreschi e dei panorami (cinque tappe), passando per l’intermedio, il Cammino della Lucchesia e della Marina (sette tappe). In ciascuno dei luoghi del Cammino le strade del maestro di Viareggio incrociano bellezze artistiche e architettoniche, testimonianze storiche, incantevoli paesaggi ed eccellenze enogastronomiche, ma anche il ricordo di un altro illustre artista figlio di questa terra, il musicista lucchese Giacomo Puccini. Un patrimonio con cui i viaggiatori potranno familiarizzare facilmente grazie a pannelli informativi posizionati in corrispondenza di ogni tappa, mappe digitalizzate e guide scaricabili con QR code, disponibili anche nella versione per ciechi e ipovedenti realizzata in collaborazione con il Museo Tattile Omero di Ancona.
Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
Artista appassionato e dinamico, dopo aver conosciuto Amedeo Modigliani a Parigi, nel 1924 il venticinquenne Catarsini apre un ritrovo per i giovani pittori versiliesi in una vecchia fabbrica di mattonelle. Mentore del gruppo è il maestro toscano Lorenzo Viani, che vide in lui uno dei più interessanti talenti della regione. Nel corso del tempo, Catarsini assorbirà in modo consapevole ma libero le esperienze delle avanguardie del Novecento: dai primi paesaggi di derivazione macchiaiola e impressionista, passerà ai colori dell’Espressionismo, per poi essere attratto dal Surrealismo e dall’Astrattismo, fino al Riflessismo e al Simbolismo meccanico. Ritratti e paesaggi resteranno sempre i suoi generi favoriti, dove possiamo osservare momento dopo momento le trasformazioni del suo stile.
Alfredo Catarsini nel suo studio, 1939 I Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
Un viaggio che il Cammino racconta bene nelle sue nove tappe. Nel Palazzo Ducale di Lucca, per esempio, si può ammirare il grande dipinto Il grano della bonifica lucchese, mentre la chiesa romanica di Castagnori, un borgo vicino alla città, è impreziosita da un ciclo di affreschi del maestro, così come la chiesa parrocchiale di San Martino in Freddana, frazione di Pescaglia, che ispirò anche il romanzo Giorni neri. Il Museo di Arte Sacra e il Municipio di Camaiore ne conservano i bozzetti, insieme al dipinto della Madonnina delle darsene, dove il volto della Vergine è quello della figlia dell’artista e il panorama rimanda ai canali e ai cantieri di Viareggio.
Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
A Pietrasanta, dove Catarsini insegnò per vent’anni, si trovano il Ritratto di un allievo e l’Interno dell’aula di disegno dal vero, testimonianze della sua appassionata attività di docente, mentre a Villa Bertelli di Forte dei Marmi è possibile ammirare caricature, autoritratti, paesaggi della Versilia e audaci dipinti d’avanguardia.
Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
A Viareggio Villa Museo Paolina Bonaparte ospita l’atelier di Catarsini, con un archivio ricco di documenti, affiche, fotografie, giornali, cataloghi, filmati d’epoca, e presso la biblioteca civica sono esposte trenta opere donate alla città dai figli dell’artista. Ultima tappa è il paesino di Massarosa, con tre opere dedicata ancora una volta al paesaggio locale: Barchino sul lago Massaciuccoli, Capanno e Campagna massarosese.
Alfredo Catarsini, Il grano della bonifica lucchese, Premio Cremona 1940. Lucca, Palazzo Ducale I Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
Ideato dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 e realizzato in collaborazione con Touring Club Italiano, il Cammino si presenta come un museo diffuso da esplorare tappa dopo tappa, riaprendo una pagina di storia dell’arte poco nota. Lucca, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Viareggio, ma anche piccole, pittoresche frazioni immerse nel paesaggio della Toscana settentrionale, sono i luoghi legati alla memoria dell’artista, dove Catarsini visse, lavorò, trovò l’ispirazione e dove oggi sono custodite le sue opere, spesso ancora nel contesto per il quale furono realizzate.
Cammino I luoghi di Catarsini: Archivio storico Catarsini, Villa Paolina Bonaparte, Viareggio I Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
Il Cammino prevede tre percorsi distinti in base al tempo necessario per esplorarli, dal più lungo – il Cammino completo delle Versilie – comprensivo di nove tappe, al più breve – il Cammino degli affreschi e dei panorami (cinque tappe), passando per l’intermedio, il Cammino della Lucchesia e della Marina (sette tappe). In ciascuno dei luoghi del Cammino le strade del maestro di Viareggio incrociano bellezze artistiche e architettoniche, testimonianze storiche, incantevoli paesaggi ed eccellenze enogastronomiche, ma anche il ricordo di un altro illustre artista figlio di questa terra, il musicista lucchese Giacomo Puccini. Un patrimonio con cui i viaggiatori potranno familiarizzare facilmente grazie a pannelli informativi posizionati in corrispondenza di ogni tappa, mappe digitalizzate e guide scaricabili con QR code, disponibili anche nella versione per ciechi e ipovedenti realizzata in collaborazione con il Museo Tattile Omero di Ancona.
Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
Artista appassionato e dinamico, dopo aver conosciuto Amedeo Modigliani a Parigi, nel 1924 il venticinquenne Catarsini apre un ritrovo per i giovani pittori versiliesi in una vecchia fabbrica di mattonelle. Mentore del gruppo è il maestro toscano Lorenzo Viani, che vide in lui uno dei più interessanti talenti della regione. Nel corso del tempo, Catarsini assorbirà in modo consapevole ma libero le esperienze delle avanguardie del Novecento: dai primi paesaggi di derivazione macchiaiola e impressionista, passerà ai colori dell’Espressionismo, per poi essere attratto dal Surrealismo e dall’Astrattismo, fino al Riflessismo e al Simbolismo meccanico. Ritratti e paesaggi resteranno sempre i suoi generi favoriti, dove possiamo osservare momento dopo momento le trasformazioni del suo stile.
Alfredo Catarsini nel suo studio, 1939 I Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
Un viaggio che il Cammino racconta bene nelle sue nove tappe. Nel Palazzo Ducale di Lucca, per esempio, si può ammirare il grande dipinto Il grano della bonifica lucchese, mentre la chiesa romanica di Castagnori, un borgo vicino alla città, è impreziosita da un ciclo di affreschi del maestro, così come la chiesa parrocchiale di San Martino in Freddana, frazione di Pescaglia, che ispirò anche il romanzo Giorni neri. Il Museo di Arte Sacra e il Municipio di Camaiore ne conservano i bozzetti, insieme al dipinto della Madonnina delle darsene, dove il volto della Vergine è quello della figlia dell’artista e il panorama rimanda ai canali e ai cantieri di Viareggio.
Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
A Pietrasanta, dove Catarsini insegnò per vent’anni, si trovano il Ritratto di un allievo e l’Interno dell’aula di disegno dal vero, testimonianze della sua appassionata attività di docente, mentre a Villa Bertelli di Forte dei Marmi è possibile ammirare caricature, autoritratti, paesaggi della Versilia e audaci dipinti d’avanguardia.
Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
A Viareggio Villa Museo Paolina Bonaparte ospita l’atelier di Catarsini, con un archivio ricco di documenti, affiche, fotografie, giornali, cataloghi, filmati d’epoca, e presso la biblioteca civica sono esposte trenta opere donate alla città dai figli dell’artista. Ultima tappa è il paesino di Massarosa, con tre opere dedicata ancora una volta al paesaggio locale: Barchino sul lago Massaciuccoli, Capanno e Campagna massarosese.
Alfredo Catarsini, Il grano della bonifica lucchese, Premio Cremona 1940. Lucca, Palazzo Ducale I Courtesy Fondazione Alfredo Catarsini 1899
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