Un nuovo, coinvolgente allestimento a Palazzo Ducale
A Mantova Pisanello come non l'avete mai visto

Antonio Pisano, detto "Pisanello", Paesaggio con cavalieri e dame, 1430-1433. Pittura murale strappata, tecnica mista. Particolari, ritratti, Mantova, Palazzo Ducale. Foto di Ghigo Roli per MiC, Palazzo Ducale di Mantova
Francesca Grego
19/07/2022
Mantova - Era il 1964 quando gli straordinari racconti per immagini di Pisanello riemersero per caso dalle pareti di Palazzo Ducale: dipinti tra il 1430 e il 1433, erano stati presto coperti da un nuovo fregio, che per secoli avrebbe nascosto la fiaba cavalleresca del prode Bohort alla corte di Re Brangoire. A cinquant’anni dalla mostra che presentò al mondo questa stupefacente scoperta, Palazzo Ducale rende omaggio a Pisanello in una nuova, promettente esposizione.

Antonio Pisano detto Pisanello, Madonna con il bambino, detta Madonna della quaglia, 1420 circa, tempera su tavola, cm 54x32. Verona, Museo di Castelvecchio. Archivio Fotografico dei Musei Civici, Verona Gardaphoto, Salò
Dal prossimo 7 ottobre fino all’8 gennaio 2023, circa 30 capolavori provenienti da importanti musei europei dialogheranno con il ciclo decorativo di casa Gonzaga nella mostra Pisanello. Il tumulto del mondo, curata da Stefano L’Occaso. Ci saranno la bellissima Madonna col Bambino e i Santi Antonio e Giorgio della National Gallery di Londra, per la prima volta in Italia dal 1862, e i disegni dell’artista conservati al Louvre di Parigi, insieme alla tavola giovanile della Madonna della Quaglia, tra i gioielli del Museo di Castelvecchio di Verona, e all'Adorazione dei Magi di Stefano da Verona, in arrivo dalla Pinacoteca di Brera. Il percorso si snoderà lungo due grandi sale del piano nobile – quella intitolata a Pisanello e quella dei Papi, protagonista di un programma di valorizzazione – oltre che negli ambienti al piano terreno, allestiti con una selezione di pitture, sculture e miniature rappresentative della cultura tardo gotica a Mantova.

Antonio Pisano, detto "Pisanello", Torneo di Cavalieri, 1430-1433. Pittura murale strappata, tecnica mista. Mantova, Palazzo Ducale. Foto di Ghigo Roli per MiC, Palazzo Ducale di Mantova
Ma non finisce qui: un nuovo allestimento permanente valorizzerà i 100 metri quadri di affreschi presenti nella Sala di Pisanello, offrendo al pubblico un’esperienza di fruizione ancora più coinvolgente. Un sistema di illuminazione studiato ad hoc renderà perfettamente leggibili i gesti delle dame e dei cavalieri del ciclo di Re Artù, e i segni che li accomunano ai Gonzaga, duchi di Mantova.

Antonio Pisano, detto "Pisanello", Paesaggio con cavalieri e dame, 1430-1433. Pittura murale strappata, tecnica mista. Particolari, ritratti, Mantova, Palazzo Ducale. Foto di Ghigo Roli per MiC, Palazzo Ducale di Mantova
Per la prima volta, soprattutto, seguiremo questo mirabile poema illustrato a distanza ravvicinata: il progetto messo a punto dal Politecnico di Milano, polo territoriale di Mantova, con la supervisione dell’architetto portoghese Eduardo Souto de Mura, offrirà infatti ai visitatori una visione simile a quella sperimentata dagli ospiti del Palazzo nel Quattrocento, quando il pavimento della sala si trovava 110 centimetri più in alto.

Antonio Pisano, detto "Pisanello", Torneo di Cavalieri, 1430-1433. Sinopia, pittura murale strappata, tecnica mista. Mantova, Palazzo Ducale. Foto di Ghigo Roli per MiC, Palazzo Ducale di Mantova

Antonio Pisano detto Pisanello, Madonna con il bambino, detta Madonna della quaglia, 1420 circa, tempera su tavola, cm 54x32. Verona, Museo di Castelvecchio. Archivio Fotografico dei Musei Civici, Verona Gardaphoto, Salò
Dal prossimo 7 ottobre fino all’8 gennaio 2023, circa 30 capolavori provenienti da importanti musei europei dialogheranno con il ciclo decorativo di casa Gonzaga nella mostra Pisanello. Il tumulto del mondo, curata da Stefano L’Occaso. Ci saranno la bellissima Madonna col Bambino e i Santi Antonio e Giorgio della National Gallery di Londra, per la prima volta in Italia dal 1862, e i disegni dell’artista conservati al Louvre di Parigi, insieme alla tavola giovanile della Madonna della Quaglia, tra i gioielli del Museo di Castelvecchio di Verona, e all'Adorazione dei Magi di Stefano da Verona, in arrivo dalla Pinacoteca di Brera. Il percorso si snoderà lungo due grandi sale del piano nobile – quella intitolata a Pisanello e quella dei Papi, protagonista di un programma di valorizzazione – oltre che negli ambienti al piano terreno, allestiti con una selezione di pitture, sculture e miniature rappresentative della cultura tardo gotica a Mantova.

Antonio Pisano, detto "Pisanello", Torneo di Cavalieri, 1430-1433. Pittura murale strappata, tecnica mista. Mantova, Palazzo Ducale. Foto di Ghigo Roli per MiC, Palazzo Ducale di Mantova
Ma non finisce qui: un nuovo allestimento permanente valorizzerà i 100 metri quadri di affreschi presenti nella Sala di Pisanello, offrendo al pubblico un’esperienza di fruizione ancora più coinvolgente. Un sistema di illuminazione studiato ad hoc renderà perfettamente leggibili i gesti delle dame e dei cavalieri del ciclo di Re Artù, e i segni che li accomunano ai Gonzaga, duchi di Mantova.

Antonio Pisano, detto "Pisanello", Paesaggio con cavalieri e dame, 1430-1433. Pittura murale strappata, tecnica mista. Particolari, ritratti, Mantova, Palazzo Ducale. Foto di Ghigo Roli per MiC, Palazzo Ducale di Mantova
Per la prima volta, soprattutto, seguiremo questo mirabile poema illustrato a distanza ravvicinata: il progetto messo a punto dal Politecnico di Milano, polo territoriale di Mantova, con la supervisione dell’architetto portoghese Eduardo Souto de Mura, offrirà infatti ai visitatori una visione simile a quella sperimentata dagli ospiti del Palazzo nel Quattrocento, quando il pavimento della sala si trovava 110 centimetri più in alto.

Antonio Pisano, detto "Pisanello", Torneo di Cavalieri, 1430-1433. Sinopia, pittura murale strappata, tecnica mista. Mantova, Palazzo Ducale. Foto di Ghigo Roli per MiC, Palazzo Ducale di Mantova
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