#CapitaleCultura2016
Mantova nominata Capitale della cultura 2016
Ludovica Sanfelice
27/10/2015
Mantova - In ordine alfabetico, a contendersi il titolo c’erano Aquileia, Como, Ercolano, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni, le 10 località che lo scorso settembre erano entrate nella shortlist superando una prima selezione a cui avevano partecipato 24 città, e accedendo così meritevolmente al percorso per la candidatura definitiva.
L'attesa del verdetto per loro si conclude insieme ai lavori della giuria di selezione che ha valutato i dossier finalisti. Il presidente Marco Cammelli ha infatti comunicato ufficialmente al Ministro Dario Franceschini che la Capitale Italiana della Cultura 2016 sarà Mantova.
Per gli altri finalisti però la speranza non si spegne perchè entro il 15 dicembre, la commissione assegnerà anche il titolo per il 2017.
Il riconoscimento, a cui si accompagnano la somma di un milione di euro da destinare alla realizzazione di un progetto e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità, è una novità introdotta con la legge Art Bonus in seguito alla forte partecipazione di molte città italiane all’iter di selezione per la Capitale europea della Cultura 2019.
L’obiettivo della competizione è favorire una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica che solleciti i territori a considerare lo sviluppo culturale come indice di progresso economico e di maggiore coesione sociale, attraverso la valorizzazione di beni culturali e paesaggistici, l’ottimizzazione dei servizi di accoglienza, lo sviluppo di industrie culturali e creative e l’avvio di processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
Consulta anche:
Capitale Italiana della Cultura 2016 e 2017: le dieci finaliste
E' Matera la capitale europea della cultura 2019
Cinque capitali della cultura per il 2015
L'attesa del verdetto per loro si conclude insieme ai lavori della giuria di selezione che ha valutato i dossier finalisti. Il presidente Marco Cammelli ha infatti comunicato ufficialmente al Ministro Dario Franceschini che la Capitale Italiana della Cultura 2016 sarà Mantova.
Per gli altri finalisti però la speranza non si spegne perchè entro il 15 dicembre, la commissione assegnerà anche il titolo per il 2017.
Il riconoscimento, a cui si accompagnano la somma di un milione di euro da destinare alla realizzazione di un progetto e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità, è una novità introdotta con la legge Art Bonus in seguito alla forte partecipazione di molte città italiane all’iter di selezione per la Capitale europea della Cultura 2019.
L’obiettivo della competizione è favorire una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica che solleciti i territori a considerare lo sviluppo culturale come indice di progresso economico e di maggiore coesione sociale, attraverso la valorizzazione di beni culturali e paesaggistici, l’ottimizzazione dei servizi di accoglienza, lo sviluppo di industrie culturali e creative e l’avvio di processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
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