Ecco il calendario del nuovo anno
Dal Barocco ai robot, le mostre di Milano 2020
D'Angelo. Courtesy Comune di Milano
Francesca Grego
02/12/2019
Milano - Ricco, vario e internazionale: così si preannuncia il programma espositivo di Milano 2020, presentato oggi a Palazzo Reale. Pensato per diverse fasce di pubblico e frutto di un’ampia rete di collaborazioni, il palinsesto culturale dell’anno nasce con un filo conduttore ben riconoscibile: quello dell’arte al femminile, da declinare in un’ampia gamma di temi e linguaggi.
Prima di dare il via al nuovo corso, tuttavia, Milano chiude il ciclo fortunato di Leonardo 500. Mentre si prolunga fino al 19 aprile l’apertura della Sala delle Asse, che per il progetto Un Leonardo mai visto ha totalizzato ben 250 mila visitatori, al Castello Sforzesco sono pronte a partire due nuove mostre dedicate al genio vinciano: L’Atelier di Leonardo e il Salvator Mundi, intorno all’opera più chiacchierata degli ultimi anni, e Una scrittura allo specchio: i segreti della sinistra mano di Leonardo.
Chiusa questa parentesi, l’orizzonte meneghino si tinge di rosa, in linea con le ultime tendenze del panorama internazionale. Si parte già a dicembre con le Storie di Strada di Letizia Battaglia a Palazzo Reale, per proseguire in un cammino che riunisce outsider e figure iconiche provenienti da epoche, esperienze e linguaggi anche molto diverse. Tra le grandi mostre, spicca ancora a Palazzo Reale quella dedicata alle Donne del Barocco, che metterà a confronto Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana, Sofonisba Anguissola, Elisabetta Sirani, Fede Galizia. Nella stessa sede Divine avanguardie racconterà l’evoluzione delle donne in Russia come artiste e come soggetti dell’arte dal Quattrocento al Novecento, mentre l’antologica su Grazia Varisco punterà l’attenzione su una protagonista del contemporaneo italiano. Al Museo del Novecento invece andrà in scena la prima grande retrospettiva su Carla Accardi a sei anni dalla scomparsa.
Dalla scena internazionale arriveranno il potente universo performativo della cubana Tania Bruguera (al PAC) e l’iraniana Nairy Baghramian con una personale alla GAM, la prima in uno spazio pubblico italiano dopo il debutto nelle Furla Series. La fotografia sarà invece rappresentata da Margaret Bourke-White a Palazzo Reale e dalla messicana Tina Modotti al Mudec, entrambe in programma per la Photoweek. E ancora, al Castello Sforzesco una grande mostra sulla scultura nel Rinascimento in collaborazione con il Louvre (L’Anima e il Corpo), mentre il Mudec indagherà le culture del passato e del futuro nel segno della robotica e al PAC partirà in esplorazione dell’arte contemporanea giapponese.
Infine trapelano le prime novità del 2021: Tiziano, Edgar Degas e la Pop Art tra le grandi mostre di Palazzo Reale, Yuri Ancarani in arrivo al PAC. Leggi anche: • A Milano l'Adorazione dei Magi di Artemisia Gentileschi • Letizia Battaglia. Storie di Strada
Prima di dare il via al nuovo corso, tuttavia, Milano chiude il ciclo fortunato di Leonardo 500. Mentre si prolunga fino al 19 aprile l’apertura della Sala delle Asse, che per il progetto Un Leonardo mai visto ha totalizzato ben 250 mila visitatori, al Castello Sforzesco sono pronte a partire due nuove mostre dedicate al genio vinciano: L’Atelier di Leonardo e il Salvator Mundi, intorno all’opera più chiacchierata degli ultimi anni, e Una scrittura allo specchio: i segreti della sinistra mano di Leonardo.
Chiusa questa parentesi, l’orizzonte meneghino si tinge di rosa, in linea con le ultime tendenze del panorama internazionale. Si parte già a dicembre con le Storie di Strada di Letizia Battaglia a Palazzo Reale, per proseguire in un cammino che riunisce outsider e figure iconiche provenienti da epoche, esperienze e linguaggi anche molto diverse. Tra le grandi mostre, spicca ancora a Palazzo Reale quella dedicata alle Donne del Barocco, che metterà a confronto Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana, Sofonisba Anguissola, Elisabetta Sirani, Fede Galizia. Nella stessa sede Divine avanguardie racconterà l’evoluzione delle donne in Russia come artiste e come soggetti dell’arte dal Quattrocento al Novecento, mentre l’antologica su Grazia Varisco punterà l’attenzione su una protagonista del contemporaneo italiano. Al Museo del Novecento invece andrà in scena la prima grande retrospettiva su Carla Accardi a sei anni dalla scomparsa.
Dalla scena internazionale arriveranno il potente universo performativo della cubana Tania Bruguera (al PAC) e l’iraniana Nairy Baghramian con una personale alla GAM, la prima in uno spazio pubblico italiano dopo il debutto nelle Furla Series. La fotografia sarà invece rappresentata da Margaret Bourke-White a Palazzo Reale e dalla messicana Tina Modotti al Mudec, entrambe in programma per la Photoweek. E ancora, al Castello Sforzesco una grande mostra sulla scultura nel Rinascimento in collaborazione con il Louvre (L’Anima e il Corpo), mentre il Mudec indagherà le culture del passato e del futuro nel segno della robotica e al PAC partirà in esplorazione dell’arte contemporanea giapponese.
Infine trapelano le prime novità del 2021: Tiziano, Edgar Degas e la Pop Art tra le grandi mostre di Palazzo Reale, Yuri Ancarani in arrivo al PAC. Leggi anche: • A Milano l'Adorazione dei Magi di Artemisia Gentileschi • Letizia Battaglia. Storie di Strada
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