Zero Hunger Challenge e parità di genere sono i temi del percorso
EXPO 2015: dal web la selezione degli artisti per la mostra dell’Onu
Edmon Khalil Mohammed, Diversity, 2012.
La Redazione
19/01/2015
Milano - Sessanta opere d’arte in forma digitale di artisti da tutto il mondo saranno messe in mostra negli spazi espositivi multimediali dell’Onu durante i mesi dell’Expo 2015. Il percorso dell’Organizzazione è incentrato sul tema Zero Hunger Challenge e uno dei focus è rivolto alla parità di genere.
Tra gli artisti che hanno già presentato le loro proposte c’è Hamdullah Arbab, afghano che ha cominciato a dipingere nel 1996 come profugo in Pakistan. Samuel Prophask Asamoah, dal Ghana, ha esposto nel Regno Unito, negli Usa e in molti Paesi africani: ha cominciato scarabocchiando per terra, su muri e su foglie e la sua aspirazione di creare un mondo/ territorio che possa essere chiamato “La terra dei colori”.
La dominicana Angie Del Riego sa come combinare musica, arte e poesia che riflettano le sue radici culturali e i suo amore dell’umanità. Edmon Khalil Mohammed è nato Nyala (Darfur, Sudan), si è laureato alla Sudan University, ma ora vive in Svezia. Najlaa Shawket Fitouri è nata in Libia nel 1968: il suo lavoro si concentra sulle donne del suo Paese e loro preoccupazioni, lo stile di vita, dolore, bellezza. Colori e forme per esplorare il subconscio del portare il velo.
La scadenza per partecipare è il 20 gennaio nel quadro di un accordo tra Nazioni Unite e “Art for a better future”, una organizzazione no profit che nasce come spin off di pptArt (www.pptArt.net), la piattaforma italiana di crowdsourcing artistico che lavora con 2.000 artisti di 75 Paesi.
Tra gli artisti che hanno già presentato le loro proposte c’è Hamdullah Arbab, afghano che ha cominciato a dipingere nel 1996 come profugo in Pakistan. Samuel Prophask Asamoah, dal Ghana, ha esposto nel Regno Unito, negli Usa e in molti Paesi africani: ha cominciato scarabocchiando per terra, su muri e su foglie e la sua aspirazione di creare un mondo/ territorio che possa essere chiamato “La terra dei colori”.
La dominicana Angie Del Riego sa come combinare musica, arte e poesia che riflettano le sue radici culturali e i suo amore dell’umanità. Edmon Khalil Mohammed è nato Nyala (Darfur, Sudan), si è laureato alla Sudan University, ma ora vive in Svezia. Najlaa Shawket Fitouri è nata in Libia nel 1968: il suo lavoro si concentra sulle donne del suo Paese e loro preoccupazioni, lo stile di vita, dolore, bellezza. Colori e forme per esplorare il subconscio del portare il velo.
La scadenza per partecipare è il 20 gennaio nel quadro di un accordo tra Nazioni Unite e “Art for a better future”, una organizzazione no profit che nasce come spin off di pptArt (www.pptArt.net), la piattaforma italiana di crowdsourcing artistico che lavora con 2.000 artisti di 75 Paesi.
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