Dal 30 settembre in mostra a Milano
Lo spettacolo della natura negli scatti del Wildlife Photographer of the Year
Angel Fitor, Faccia a faccia. Vincitore Premio Portfolio © Angel Fitor, Wildlife Photographer of the Year
Francesca Grego
23/09/2022
Milano - Sbarcano a Milano le 100 immagini premiate al 57° Wildlife Photographer of the Year, il più importante concorso dedicato alla fotografia naturalistica nel mondo. Dal 30 settembre al 31 dicembre a Palazzo Francesco Turati saranno presentati gli scatti finalisti di una competizione che ha visto in lizza quasi 50 mila fotografie provenienti da ogni angolo del pianeta, e naturalmente le immagini vincitrici, selezionate da una giuria di esperti internazionali sotto l’egida del Natural History Museum di Londra.
© Lasse Kurkela, Wildlife Photographer of the Year
Protagonisti degli scatti in arrivo sono animali di ogni specie, ma anche i paesaggi di un pianeta in trasformazione, per uno spettacolare colpo d’occhio sulla bellezza, sulla biodiversità e sulla fragilità della natura nei cinque continenti. I fotografi li hanno sorpresi in pose espressive, azioni estremamente dinamiche e comportamenti curiosi, a volte quasi umani, o trasfigurati in stupefacenti effetti grafici, tra forme e colori che quasi non sembrano veri. Lo spagnolo Sergio Marijuàn, per esempio, ha dovuto attendere mesi prima che la sua ingegnosa trappola fotografica catturasse l’immagine desiderata: una giovane lince iberica perfettamente inquadrata sulla soglia di un vecchio fienile. La caccia e la perdita dell’habitat naturale avevano spinto questo affascinante felino sull’orlo dell’estinzione e nel 2002 in tutta la Spagna se ne contavano meno di 100 esemplari. Grazie agli sforzi profusi in loro difesa, oggi le linci stanno tornando a popolare le campagne del paese.
Sergio Marijuàn, Lynx on the Treshold, Highly Commendend in the 2021 Urban Life cathegory © Sergio Marijuán
Dagli abissi del mare alle vaste distese del cielo, fino ai mille ambienti della terraferma, l’infinita varietà della natura si svela in un altrettanto vivace campionario di stili e di approcci alla fotografia. In mostra troveremo le immagini premiate divise secondo le categorie del concorso – Anfibi e rettili, Animali nel loro ambiente, L'arte della natura, Natura urbana, Invertebrati, Mammiferi, Oceani: la visione d’insieme, Piante e funghi, Ritratti Animali, Subacquee, Uccelli, Zone umide: la visione d’insieme – oltre a tre sezioni dedicate ai fotografi giovanissimi divisi per fasce d’età e alle categorie documentarie Premio per il miglior portfolio, Premio storia fotogiornalistica, Premio portfolio astro nascente e Fotogiornalismo.
Laurent Ballesta, Creation. Premio Worldlife Photographer of the Year 2021 © Laurent Ballesta
Vincitrice assoluta della 57° edizione del Wildlife Photographer of the Year è l’immagine Creation, del biologo francese e fotografo subacqueo Laurent Ballesta. Lo scatto ritrae un branco di cernie che nuotano in una nuvola lattiginosa durante la deposizione delle uova a Fakarava, Polinesia francese: un momento unico, che si verifica solo una volta all’anno durante la luna piena di luglio, e sempre più raro perché la specie è in via di estinzione a causa della pesca intensiva. La laguna polinesiana è uno dei pochi luoghi in cui questi pesci riescono ancora a prosperare in libertà: per fotografarli, a Ballesta sono stati necessari ben cinque anni di appostamenti.
“L'immagine funziona su così tanti livelli: è sorprendente, energica, intrigante ed ha una bellezza ultraterrena”, ha commentato il presidente della giuria Rosamund Roz Kidman Cox Obe: “Cattura un momento magico - una creazione di vita davvero esplosiva - lasciando la coda delle uova deposte sospesa per un istante, come un simbolico punto interrogativo”.
Vidyun R Hebbar, Dome Home. Premio Young Wildlife Photographer of the Year 2021 © Vidyun R Hebbar
Stupore e ammirazione hanno accolto anche Dome Home del giovanissimo fotografo indiano Vidyun R Hebbar, che a soli 10 anni si è aggiudicato il premio Young Wildlife Photographer con l’immagine di un ragno sospeso nella fessura di un muro. “La giuria ha apprezzato questo scatto sin dall’inizio. È un ottimo promemoria per guardare da vicino i piccoli animali con cui viviamo ogni giorno e per portare la macchina fotografica con sé ovunque. Non sai mai da dove potrebbe venire l’immagine premiata”, osserva Natalie Cooper, ricercatrice del Museo di Storia Naturale di Londra e membro della commissione chiamata a valutare le opere in concorso. “È un modo così fantasioso di fotografare un ragno. L'immagine è perfettamente inquadrata, la messa a fuoco è azzeccata. Si distinguono le zanne del ragno e la folle trama della trappola, i fili come una delicata rete di nervi collegati alle zampe dell’animale. Ma la parte più originale è rappresentata dall'aggiunta di uno sfondo creativo: i colori vivaci di un risciò motorizzato”, ha spiegato il presidente Roz Kidman Cox Obe.
© Lara Jackson, Wildlife Photographer of the Year
Tra i premiati figurano anche cinque fotografi italiani: Stefano Unterthiner è il vincitore della sezione Behaviour-Mammals e menzioni speciali sono state assegnate a Mattia Terreo (Under 10), Giacomo Redaelli (Categoria 15-17 anni), Georg Kantioler (Urban Wildlife) e Bruno D’Amicis (Fotogiornalismo).
© Jonny Armstrong, Wildlife Photographer of the Year
© Lasse Kurkela, Wildlife Photographer of the Year
Protagonisti degli scatti in arrivo sono animali di ogni specie, ma anche i paesaggi di un pianeta in trasformazione, per uno spettacolare colpo d’occhio sulla bellezza, sulla biodiversità e sulla fragilità della natura nei cinque continenti. I fotografi li hanno sorpresi in pose espressive, azioni estremamente dinamiche e comportamenti curiosi, a volte quasi umani, o trasfigurati in stupefacenti effetti grafici, tra forme e colori che quasi non sembrano veri. Lo spagnolo Sergio Marijuàn, per esempio, ha dovuto attendere mesi prima che la sua ingegnosa trappola fotografica catturasse l’immagine desiderata: una giovane lince iberica perfettamente inquadrata sulla soglia di un vecchio fienile. La caccia e la perdita dell’habitat naturale avevano spinto questo affascinante felino sull’orlo dell’estinzione e nel 2002 in tutta la Spagna se ne contavano meno di 100 esemplari. Grazie agli sforzi profusi in loro difesa, oggi le linci stanno tornando a popolare le campagne del paese.
Sergio Marijuàn, Lynx on the Treshold, Highly Commendend in the 2021 Urban Life cathegory © Sergio Marijuán
Dagli abissi del mare alle vaste distese del cielo, fino ai mille ambienti della terraferma, l’infinita varietà della natura si svela in un altrettanto vivace campionario di stili e di approcci alla fotografia. In mostra troveremo le immagini premiate divise secondo le categorie del concorso – Anfibi e rettili, Animali nel loro ambiente, L'arte della natura, Natura urbana, Invertebrati, Mammiferi, Oceani: la visione d’insieme, Piante e funghi, Ritratti Animali, Subacquee, Uccelli, Zone umide: la visione d’insieme – oltre a tre sezioni dedicate ai fotografi giovanissimi divisi per fasce d’età e alle categorie documentarie Premio per il miglior portfolio, Premio storia fotogiornalistica, Premio portfolio astro nascente e Fotogiornalismo.
Laurent Ballesta, Creation. Premio Worldlife Photographer of the Year 2021 © Laurent Ballesta
Vincitrice assoluta della 57° edizione del Wildlife Photographer of the Year è l’immagine Creation, del biologo francese e fotografo subacqueo Laurent Ballesta. Lo scatto ritrae un branco di cernie che nuotano in una nuvola lattiginosa durante la deposizione delle uova a Fakarava, Polinesia francese: un momento unico, che si verifica solo una volta all’anno durante la luna piena di luglio, e sempre più raro perché la specie è in via di estinzione a causa della pesca intensiva. La laguna polinesiana è uno dei pochi luoghi in cui questi pesci riescono ancora a prosperare in libertà: per fotografarli, a Ballesta sono stati necessari ben cinque anni di appostamenti.
“L'immagine funziona su così tanti livelli: è sorprendente, energica, intrigante ed ha una bellezza ultraterrena”, ha commentato il presidente della giuria Rosamund Roz Kidman Cox Obe: “Cattura un momento magico - una creazione di vita davvero esplosiva - lasciando la coda delle uova deposte sospesa per un istante, come un simbolico punto interrogativo”.
Vidyun R Hebbar, Dome Home. Premio Young Wildlife Photographer of the Year 2021 © Vidyun R Hebbar
Stupore e ammirazione hanno accolto anche Dome Home del giovanissimo fotografo indiano Vidyun R Hebbar, che a soli 10 anni si è aggiudicato il premio Young Wildlife Photographer con l’immagine di un ragno sospeso nella fessura di un muro. “La giuria ha apprezzato questo scatto sin dall’inizio. È un ottimo promemoria per guardare da vicino i piccoli animali con cui viviamo ogni giorno e per portare la macchina fotografica con sé ovunque. Non sai mai da dove potrebbe venire l’immagine premiata”, osserva Natalie Cooper, ricercatrice del Museo di Storia Naturale di Londra e membro della commissione chiamata a valutare le opere in concorso. “È un modo così fantasioso di fotografare un ragno. L'immagine è perfettamente inquadrata, la messa a fuoco è azzeccata. Si distinguono le zanne del ragno e la folle trama della trappola, i fili come una delicata rete di nervi collegati alle zampe dell’animale. Ma la parte più originale è rappresentata dall'aggiunta di uno sfondo creativo: i colori vivaci di un risciò motorizzato”, ha spiegato il presidente Roz Kidman Cox Obe.
© Lara Jackson, Wildlife Photographer of the Year
Tra i premiati figurano anche cinque fotografi italiani: Stefano Unterthiner è il vincitore della sezione Behaviour-Mammals e menzioni speciali sono state assegnate a Mattia Terreo (Under 10), Giacomo Redaelli (Categoria 15-17 anni), Georg Kantioler (Urban Wildlife) e Bruno D’Amicis (Fotogiornalismo).
© Jonny Armstrong, Wildlife Photographer of the Year
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