Pubblico e privato per la Fondazione della Grande Brera

Pinacoteca di Brera
 

12/09/2012

Milano - Dopo mesi di discussioni, le sorti della Grande Brera, progetto sostenuto da Comune, Regione, Fondazione Cariplo e Camera di commercio, sono state decise in un vertice a Palazzo Litta: un nuovo statuto, norme, quote e 30 milioni di euro di investimento.

Grazie alla sinergia di istituzioni pubbliche e privato sociale si potrà ampliare la Pinacoteca, aprire il polo museale di Palazzo Citterio e costruire il campus per l’Accademia nell’ex caserma di via Mascheroni.

"Confido che la Fondazione possa diventare realtà entro l’anno - rassicura il ministro Lorenzo Ornaghi - poi sarà fondamentale il contributo di privati generosi e illuminati. L’obiettivo Expo è una grande occasione per Milano".

"La Grande Brera è un passaggio cruciale per il rilancio di Milano che ha bisogno di rafforzare i propri poli attrattivi - spiega Carlo Sangalli, leader di Confcommercio e Camera di commercio - la stessa Camera di commercio è un ente pubblico che rappresenta il "privato". E oggi sono circa 20 mila le aziende milanesi che investono in cultura come azione di responsabilità sociale".

Per fine ottobre è prevista la stesura del programma, mentre i primi bandi (una spesa di 23 milioni di euro) saranno pubblicati entro dicembre.

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