La celebrazione: i 2200 anni della via Emilia

Dodici mesi di mostre per i 2200 anni della via Emilia

Courtesy of comune di Modena | Particolare del fregio con corteo di animali e mostri marini riferibile a un monumento funerario, I secolo d.C. necropoli orientale di Mutina, via Emilia Est
 

Samantha De Martin

07/04/2017

Modena - Era già stato il poeta Marziale a testimoniare l'indissolubile legame che da oltre ventidue secoli cuce l'Emilia Romagna alla via Emilia, la sua strada maestra.
A distanza di 2200 anni, le “ex colonie romane” Modena, Reggio Emilia e Parma - tre città che condividono la stessa koinè culturale tracciata dalla strada voluta dal console Marco Emilio Lepido per unire Rimini con Piacenza - celebrano la loro consolare con un nutrito programma di eventi e mostre in programma da aprile e per tutto il 2017.


Il progetto “2200 anni lungo la via Emilia”, promosso dai tre comuni e dalle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle sedi di Bologna e Parma, celebra la vitalità archeologica sviluppatasi nel tempo attorno a quella strada che, oltre a rappresentare un prezioso anello di congiunzione, ha da sempre descritto la mappa culturale, sociale, economica di una regione dalla spiccata identità.
Nel corso delle mostre e delle iniziative in programma, il grande patrimonio artistico proveniente dalle collezioni museali delle città verrà integrato con gli oggetti, i ritrovamenti provenienti dai recenti scavi archeologici. Il contributo tecnologico della realtà aumentata consentirà poi ai visitatori di “penetrare” la ricostrauzione storica delle antiche città e dei loro monumenti, fornendo una straordinaria esperienza partecipativa in 3D.
«L'intero progetto - piega Francesca Piccinini, Direttrice dei Musei Civici di Modena in rappresentanza del coordinamento del progetto “2200 anni lungo la via Emilia”- è costato 1,2 milioni di euro».


Reggio Emilia, l'antica Regium Lepidi, l'unica città della regione ad aver conservato nel proprio nome il ricordo del suo fondarore, mostrerà al pubblico le recenti scoperte archeologiche nel corso di una mostra in calendario dall'8 aprile al 31 agosto. Lo scavo in Piazza. Una casa, una strada, una città documenta la storia di un quartiere suburbano, alla luce degli scavi archeologici in piazza Vittoria che hanno restituito, tra i vari oggetti, i pavimenti a mosaico di una domus e decine di coppe, anelli, monete. Dal 23 novembre all'8 aprile 2018 l'appuntamento con La buona strada. Regium Lepidi e la via Aemilia illustrerà la fortuna della consolare, dagli antefatti in età preromana fino al Medioevo, oltre a offrire un focus sulla figura del suo illustre costruttore.
Dall'8 aprile il Palazzo dei Musei con la Sala Regium Lepidi 3D accoglierà i visitatori in un museo virtuale permanente all'insegna della Cyber archeologia, consentendo un'emozionante full immersion nella città antica.


Anche la firmissima et splendidissima Modena- come Cicerone amava definirla - celebra i 2200 anni della via Emilia con una mostra dal titolo Mutina Splendidissima, in programma dal 25 novembre all'8 aprile, che racconta l'eredità lasciata dalla vecchia Mutina alla città moderna. Nell'ex colonia romana nota per le sue lane, il vino e le ceramiche pregiate, recenti scoperte hanno, infatti, portato alla luce decorazioni parietali con scene tracciate con pigmenti e stucchi di elevato pregio artistico.
Dalla street art 3D - in compagnia di artisti internazionali che sveleranno attraverso illusionistici sprofondamenti nel sottosuolo i luoghi della città sepolta (dal 12 al 14 maggio) - alle rievocazioni storiche e alla celebrazione del Lambrusco e dell' “uva perusina”, nota anche a Plinio, il calendario di eventi è allettante.


Anche a Parma, oggetti, ambienti, reperti archeologici “prenderanno vita” lungo il percorso espositivo Archeologia e alimentazione nell'eredità di Parma- che si svolgerà dal 2 giugno al 16 luglio - e che restituirà in 3D la forma urbis romana della città. L'itinerario Parma sotterranea consentirà poi di percorrere i luoghi più significativi della città antica, in attesa della nuova app per smartphone che ricostruirà le architetture più importanti utilizzando la realtà aumentata.
In autunno anche Bologna si unirà alle celebrazioni dedicate alla via Emilia con una mostra archeologica sul medioevo emiliano-romagnolo. Dal 24 novembre al 2 aprile 2018 il capoluogo ospiterà l'esposizione Medioevo svelato. Storie dell'Emilia-Romagna attraverso l'archeologia, una passeggiata lunga quasi un millennio alla scoperta del territorio regionale.