Nuovi percorsi di visita per il Palazzo Ducale di Sassuolo
L’ultima sfida della “Delizia” degli Estensi: al via il restauro del parco e del fronte Sud

Palazzo Ducale di Sassuolo. Courtesy Gallerie Estensi
Francesca Grego
26/03/2019
Modena - Nel Seicento era noto semplicemente come la “Delizia”. Per le sue architetture barocche impreziosite da fontane e spazi verdi, per la bellezza delle decorazioni e perché felicemente immerso nella natura fluviale della valle del Secchia. Da 15 anni il Palazzo Ducale di Sassuolo è tornato ad accogliere i visitatori in ambienti carichi d’arte e di storia, ma molto resta da fare per ripristinarne l’antico splendore di gioiello degli Estensi.
Oggi la sfarzosa residenza di Francesco I è pronta per una nuova sfida: il recupero del fronte Sud e del giardino antistante, esclusi dagli interventi intrapresi finora. Fondi pubblici per 7.500 milioni di euro sosterranno i lavori, cui si aggiungono quelli già attribuiti al Comune di Sassuolo nell’ambito del Progetto Ducale Estense per il recupero del parco.
“Il Palazzo Ducale di Sassuolo è il fiore all'occhiello delle Gallerie Estensi”, spiega la direttrice del complesso Martina Bagnoli: “Pitture murali, decorazioni a stucco, sculture e fontane trasmettono il senso di questa ‘delizia’ rimasta a lungo ai margini della conoscenza e della frequentazione pubblica. Dopo molti anni di amministrazione militare e complessi lavori di restauro, nel 2004 il Palazzo è definitivamente entrato in consegna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Nuovi finanziamenti del ministero permettono oggi di proseguire l'opera di recupero di questo importante monumento”.
Il consolidamento e il restauro di architetture come la vasara, il ripristino delle finiture storiche della facciata andranno di pari passo con l’ampliamento dell’offerta di visita, che consentirà al pubblico di godere del giardino collegato all’edificio dalla scenografica scalinata del Cortile d’Onore. Un nuovo allestimento illustrerà inoltre le peculiarità della struttura, come le fontane barocche che torneranno presto attive, a rappresentare le meraviglie dell’arte, ma anche quelle dell’ingegneria idraulica del XVII secolo.
Tra gli obiettivi del progetto spicca inoltre il desiderio di restituire al Palazzo l’originaria sintonia con il paesaggio, tra la natura del luogo e lo scenario creato appositamente per fargli da sfondo, che esprime un concetto tipico dell’architettura del Barocco.
Nuove attrattive si aggiungeranno dunque agli ambienti affrescati con scene tratte dalla mitologia antica e dalla letteratura cavalleresca, ai giochi illusionistici e prospettici, alla preziosa Cappella Palatina, alla suggestiva Peschiera, alle sale dell’Appartamento Ducale e ai 311 dipinti allestiti come nelle antiche quadrerie principesche, che fanno del Palazzo di Sassuolo una delle più importanti residenze barocche dell’Italia settentrionale.
Oggi la sfarzosa residenza di Francesco I è pronta per una nuova sfida: il recupero del fronte Sud e del giardino antistante, esclusi dagli interventi intrapresi finora. Fondi pubblici per 7.500 milioni di euro sosterranno i lavori, cui si aggiungono quelli già attribuiti al Comune di Sassuolo nell’ambito del Progetto Ducale Estense per il recupero del parco.
“Il Palazzo Ducale di Sassuolo è il fiore all'occhiello delle Gallerie Estensi”, spiega la direttrice del complesso Martina Bagnoli: “Pitture murali, decorazioni a stucco, sculture e fontane trasmettono il senso di questa ‘delizia’ rimasta a lungo ai margini della conoscenza e della frequentazione pubblica. Dopo molti anni di amministrazione militare e complessi lavori di restauro, nel 2004 il Palazzo è definitivamente entrato in consegna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Nuovi finanziamenti del ministero permettono oggi di proseguire l'opera di recupero di questo importante monumento”.
Il consolidamento e il restauro di architetture come la vasara, il ripristino delle finiture storiche della facciata andranno di pari passo con l’ampliamento dell’offerta di visita, che consentirà al pubblico di godere del giardino collegato all’edificio dalla scenografica scalinata del Cortile d’Onore. Un nuovo allestimento illustrerà inoltre le peculiarità della struttura, come le fontane barocche che torneranno presto attive, a rappresentare le meraviglie dell’arte, ma anche quelle dell’ingegneria idraulica del XVII secolo.
Tra gli obiettivi del progetto spicca inoltre il desiderio di restituire al Palazzo l’originaria sintonia con il paesaggio, tra la natura del luogo e lo scenario creato appositamente per fargli da sfondo, che esprime un concetto tipico dell’architettura del Barocco.
Nuove attrattive si aggiungeranno dunque agli ambienti affrescati con scene tratte dalla mitologia antica e dalla letteratura cavalleresca, ai giochi illusionistici e prospettici, alla preziosa Cappella Palatina, alla suggestiva Peschiera, alle sale dell’Appartamento Ducale e ai 311 dipinti allestiti come nelle antiche quadrerie principesche, che fanno del Palazzo di Sassuolo una delle più importanti residenze barocche dell’Italia settentrionale.
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