Gli appuntamenti con l'arte da non perdere
Da Picasso a Giacometti, il 2018 in Svizzera è l'anno delle grandi mostre
Ferdinand Hodler, Le Lac de Thoune aux reflets symétriques, 1905, Olio su tela, 100 x 80,2 cm © MAH (Musée d'Art et d'Histoire) Ginevra, photo: B. Jacot-Descombes
Samantha De Martin
30/10/2017
Mondo - Il foglio su cui per secoli pittori e architetti hanno portato a spasso le loro matite facendo dell’arte la vivace agorà in cui pittura, scultura, fotografia si incontrano rinfrancate da un paesaggio che si insinua con vigore tra musei e gallerie, si prepara ad accogliere il suo ricco calendario di mostre in programma per il 2018.
Da Basilea - con i suoi 40 musei su una superficie di appena 23 chilometri quadrati - al Zentrum Paul Klee - con il museo per bambini e la raccolta più importante al mondo dedicata al pittore tedesco - gli scrigni svizzeri della cultura hanno già sfoderato il loro calendario che inaugura il nuovo anno con imperdibili appuntamenti con l’arte.
A BASILEA IL 2018 E' NEL SEGNO DI BASELITZ, BACON E GIACOMETTI
Incoronato nel 2013 dal Times il quinto miglior museo al mondo, con il suo nuovo ampliamento realizzato recentemente dai giovani architetti basilesi Christ & Gantenbein, il Kunstmuseum vale la pena di essere visitato non soltanto per la sua collezione d’arte pubblica, che conta oltre 4mila dipinti, ma anche per le prossime mostre in agenda. Come quelle dedicate agli artisti afroamericani Theaster Gates - dal 9 giugno al 22 ottobre - e Sam Gilliam - dal 9 giugno al 30 settembre - o a Johann Heinrich Füssli - dal 21 ottobre 2018 all’11 febbraio 2019.
Ma la perla medievale adagiata sul Reno offre un altro appuntamento da non perdere. L’edificio che accoglie la prestigiosa Fondazione Beyeler - uno spettacolare trionfo di luce, opera di Renzo Piano, nel quale l'archistar ha saputo tradurre con maestria e con l'utilizzo di grandi vetrate l'eccezionale sinergia tra arte, architettura e paesaggio - presenta, nel 2018 tre grandi esposizioni temporanee. George Baselitz, in mostra dal 21 gennaio al 29 aprile, con le sue opere che ripercorrono 60 anni di carriera, lascerà il posto, dal 29 aprile al 2 settembre, a Francis Bacon e ad Alberto Giacometti, due artisti la cui visione ha profondamente influenzato l’arte figurativa della seconda metà del XX secolo e il cui pensiero continua, ancora oggi, a lasciare traccia.
Presso la Fondazione con sede a Riehen, l’estate 2018 sarà all’insegna dell’artista Brasiliano Ernesto Neto, protagonista, a giugno e a luglio, di un progetto open air. A chiudere il 2018 sarà, invece, Balthus, in mostra dal 2 settembre al 13 gennaio 2019.
Se decidete, infine, di accogliere il vostro 2018 a Basilea non potrete rinunciare a fare un salto tra i fantasiosi ingranaggi dell’eclettico maestro di congegni meccanici, Jean Tinguely, ancor più dal 28 febbraio al 13 maggio, quando sarà in corso, sempre al Museo Tinguely, la mostra RE-SET: Scoperte e sviluppi nella musica e nell’arte dal 1900.
A BERNA IL TRIONFO DEL COLORE DI EMIL NOLDE
Con le circa 4mila opere di Paul Klee, il Zentrum Paul Klee è indubbiamente la collezione più importante al mondo dedicata all’artista tedesco. Visitate questo affascinante museo progettato da Renzo Piano e mentre i vostri bambini si dilettano tra le sale di Creaviva, lo spazio a loro dedicato, godetevi - dal 17 novembre 2018 al 17 marzo 2019 - l’affascinante pittura di Emil Nolde, il trionfo del colore delle sue tele che ripercorrono anche la vita, oltre che la carriera, di una figura tra le più interessanti del XX secolo.
Fino al 7 gennaio 2018, invece, il pubblico del Zentrum Paul Klee potrà esplorare le influenze che l’artista astrattista ha avuto su alcuni maestri statunitensi della pittura, da Jackson Pollock e Robert Motherwell a Mark Tobey, attraverso la mostra 10 Americans. After Paul Klee.
Spostatevi al Kunstmuseum dove, fino all’11 marzo 2018, la collezione Hahnloser- una straordinaria raccolta privata riunita tra il 1906 e il 1937 dalla coppia svizzera Arthur e Hedy Hahnloser - vi sorprenderà con capolavori di Van Gogh, Cezanne, Renoir, Giacometti e Matisse, attraverso una panoramica che riunisce importanti dipinti e sculture del modernismo francese e dell'avanguardia svizzera. Indubbiamente l’appuntamento dell’anno nel calendario espositivo del museo.
IL PARALLELLISMO DI HODLER PRESTO A GINEVRA
Assomiglaino a una danza i gruppi di figure realizzate da Ferdinand Hodler attraverso la simmetrica ripetizione delle forme e dei colori, metodo che l’artista stesso definisce Parallelismo. Il Musée d’art et d’histoire di Ginevra rende omaggio, in collaborazione con il Kunstmuseum di Berna, a questo illustre membro della Secessione viennese - amante dei ritratti e dei paesaggi alpini, ora ridotti ai minimi termini, come una specie di cuneo di terra fra acqua e cielo - attraverso una retrospettiva, a cento anni dalla morte. Dal 20 aprile al 19 agosto il Musée Rath - che accoglie le grandi mostre temporanee del Museo d’arte e storia - presenta 150 dipinti, 800 disegni e ancora quaderni di appunti, stampe e mobili appartenuti a Hodler, del quale il museo ginevrino vanta una delle più importanti collezioni.
Sempre a Ginevra, il MAMCO - un vero paradiso per gli appassionati di arte contemporanea - preannuncia sorprese, oltre alla mostra dedicata all'artista concettuale britannico Rasheed Araeen, in programma da gugno ad agosto 2018.
A LUGANO CON PICASSO
Inserito nel contesto del centro culturale LAC, il gioiello culturale di Lugano inaugurato nel 2015 e dedicato alle arti visive, alla musica e al teatro, il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI) ha in serbo per il 2018 due appuntamenti d’eccezione. Dopo l’esposizione-evento dedicato all’India, Sulle vie dell’illuminazione. Il mito dell’India nella cultura occidentale 1808-2017 - una mostra totale, sorprendente, simile a un caleidoscopio di colori, musiche, immagini - il MASI punta su Picasso, che sarà al centro della mostra Un altro sguardo, attesa a Lugano in primavera dal 8 marzo al 17 giugno 2018.
Magritte. Una Ligne de vie è invece l’altro evento in calendario dal 16 settembre al 6 gennaio 2019, dedicato al maestro del surrealismo. Il pittore del mistero, a 50 anni dalla scomparsa, sarà protagonista di un’attesa rassegna.
ZURIGO: LA MODA NELL'ARTE E LA PITTURA FRANCESE DELL'OTTOCENTO
A Zurigo Kunsthaus fa rima con Edvard Munch e Alberto Giacometti, ma anche con Monet, Renoir, Degas, dei quali il museo d’arte antica, moderna e contemporanea, sfodera i pezzi di maggiore pregio.
Tra i sei progetti presentati in vista del 2018 dal museo che vanta in collezione oltre 5mila pezzi, dal Duecento ad oggi, spicca la variegata panoramica sulla pittura francese dell’Ottocento, che, fino al 28 gennaio 2018, omaggia gli artisti - da Géricault a Delacroix, da Courbet a Monet - che abbandonarono l’allora ufficiale «strada maestra» della pittura, ovvero la maniera accademica classica, per seguire le loro personalissime intuizioni, acclamati a livello mondiale quali «precursori della modernità».
Oltre alla prima esposizione in Svizzera dedicata ad Abraham Cruzvillegas, l’artista messicano che indaga l’architettura come espressione di rapporti sociali, il Kunsthaus svela, dal 9 marzo all’8 luglio, alcuni capolavori di Magritte, Dietrich, Vallotton.
Dal 20 aprile al 15 luglio, invece, sarà la moda, con i suoi fermenti estremi, a invadere le sale del museo zurighese attraverso la mostra Fashion Drive, uno sguardo critico e sensuale ai momenti cruciali nella storia della moda, dal basso medioevo fino ai nostri giorni, attraverso i generi della pittura, del disegno, della scultura, dell'installazione, della fotografia e del film.
Qual è stata la reazione degli artisti a fenomeni estremi quali la brachetta, la crinolina o lo smoking? La risposta è contenuta in alcune opere esposte di circa cinquanta interpreti, da Giovanni Boldini a Salvador Dalí, da Albrecht Dürer, a Andy Warhol. Da non perdere il fashion party del 5 maggio.
PASSIONE FOTOGRAFIA? DESTINAZIONE LOSANNA
Da oltre 30 anni, il Musée de l’Elysée analizza, presenta e conserva la fotografia in tutte le sue forme. Questo spazio che ne ha favorito la comprensione attraverso le sue esposizioni innovative e le manifestazioni impegnate si prepara al trasferimento nella sua nuova sede PLATEFORME 10 nel 2021. Ma prima affronta la bellezza delle linee attraverso la collezione Sondra Gilman e Celso Gonzalez-Falla, in mostra dal 31 gennaio al 6 maggio 2018, e attraverso i lavori di Nicolas Savary.
Da Basilea - con i suoi 40 musei su una superficie di appena 23 chilometri quadrati - al Zentrum Paul Klee - con il museo per bambini e la raccolta più importante al mondo dedicata al pittore tedesco - gli scrigni svizzeri della cultura hanno già sfoderato il loro calendario che inaugura il nuovo anno con imperdibili appuntamenti con l’arte.
A BASILEA IL 2018 E' NEL SEGNO DI BASELITZ, BACON E GIACOMETTI
Incoronato nel 2013 dal Times il quinto miglior museo al mondo, con il suo nuovo ampliamento realizzato recentemente dai giovani architetti basilesi Christ & Gantenbein, il Kunstmuseum vale la pena di essere visitato non soltanto per la sua collezione d’arte pubblica, che conta oltre 4mila dipinti, ma anche per le prossime mostre in agenda. Come quelle dedicate agli artisti afroamericani Theaster Gates - dal 9 giugno al 22 ottobre - e Sam Gilliam - dal 9 giugno al 30 settembre - o a Johann Heinrich Füssli - dal 21 ottobre 2018 all’11 febbraio 2019.
Ma la perla medievale adagiata sul Reno offre un altro appuntamento da non perdere. L’edificio che accoglie la prestigiosa Fondazione Beyeler - uno spettacolare trionfo di luce, opera di Renzo Piano, nel quale l'archistar ha saputo tradurre con maestria e con l'utilizzo di grandi vetrate l'eccezionale sinergia tra arte, architettura e paesaggio - presenta, nel 2018 tre grandi esposizioni temporanee. George Baselitz, in mostra dal 21 gennaio al 29 aprile, con le sue opere che ripercorrono 60 anni di carriera, lascerà il posto, dal 29 aprile al 2 settembre, a Francis Bacon e ad Alberto Giacometti, due artisti la cui visione ha profondamente influenzato l’arte figurativa della seconda metà del XX secolo e il cui pensiero continua, ancora oggi, a lasciare traccia.
Presso la Fondazione con sede a Riehen, l’estate 2018 sarà all’insegna dell’artista Brasiliano Ernesto Neto, protagonista, a giugno e a luglio, di un progetto open air. A chiudere il 2018 sarà, invece, Balthus, in mostra dal 2 settembre al 13 gennaio 2019.
Se decidete, infine, di accogliere il vostro 2018 a Basilea non potrete rinunciare a fare un salto tra i fantasiosi ingranaggi dell’eclettico maestro di congegni meccanici, Jean Tinguely, ancor più dal 28 febbraio al 13 maggio, quando sarà in corso, sempre al Museo Tinguely, la mostra RE-SET: Scoperte e sviluppi nella musica e nell’arte dal 1900.
A BERNA IL TRIONFO DEL COLORE DI EMIL NOLDE
Con le circa 4mila opere di Paul Klee, il Zentrum Paul Klee è indubbiamente la collezione più importante al mondo dedicata all’artista tedesco. Visitate questo affascinante museo progettato da Renzo Piano e mentre i vostri bambini si dilettano tra le sale di Creaviva, lo spazio a loro dedicato, godetevi - dal 17 novembre 2018 al 17 marzo 2019 - l’affascinante pittura di Emil Nolde, il trionfo del colore delle sue tele che ripercorrono anche la vita, oltre che la carriera, di una figura tra le più interessanti del XX secolo.
Fino al 7 gennaio 2018, invece, il pubblico del Zentrum Paul Klee potrà esplorare le influenze che l’artista astrattista ha avuto su alcuni maestri statunitensi della pittura, da Jackson Pollock e Robert Motherwell a Mark Tobey, attraverso la mostra 10 Americans. After Paul Klee.
Spostatevi al Kunstmuseum dove, fino all’11 marzo 2018, la collezione Hahnloser- una straordinaria raccolta privata riunita tra il 1906 e il 1937 dalla coppia svizzera Arthur e Hedy Hahnloser - vi sorprenderà con capolavori di Van Gogh, Cezanne, Renoir, Giacometti e Matisse, attraverso una panoramica che riunisce importanti dipinti e sculture del modernismo francese e dell'avanguardia svizzera. Indubbiamente l’appuntamento dell’anno nel calendario espositivo del museo.
IL PARALLELLISMO DI HODLER PRESTO A GINEVRA
Assomiglaino a una danza i gruppi di figure realizzate da Ferdinand Hodler attraverso la simmetrica ripetizione delle forme e dei colori, metodo che l’artista stesso definisce Parallelismo. Il Musée d’art et d’histoire di Ginevra rende omaggio, in collaborazione con il Kunstmuseum di Berna, a questo illustre membro della Secessione viennese - amante dei ritratti e dei paesaggi alpini, ora ridotti ai minimi termini, come una specie di cuneo di terra fra acqua e cielo - attraverso una retrospettiva, a cento anni dalla morte. Dal 20 aprile al 19 agosto il Musée Rath - che accoglie le grandi mostre temporanee del Museo d’arte e storia - presenta 150 dipinti, 800 disegni e ancora quaderni di appunti, stampe e mobili appartenuti a Hodler, del quale il museo ginevrino vanta una delle più importanti collezioni.
Sempre a Ginevra, il MAMCO - un vero paradiso per gli appassionati di arte contemporanea - preannuncia sorprese, oltre alla mostra dedicata all'artista concettuale britannico Rasheed Araeen, in programma da gugno ad agosto 2018.
A LUGANO CON PICASSO
Inserito nel contesto del centro culturale LAC, il gioiello culturale di Lugano inaugurato nel 2015 e dedicato alle arti visive, alla musica e al teatro, il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI) ha in serbo per il 2018 due appuntamenti d’eccezione. Dopo l’esposizione-evento dedicato all’India, Sulle vie dell’illuminazione. Il mito dell’India nella cultura occidentale 1808-2017 - una mostra totale, sorprendente, simile a un caleidoscopio di colori, musiche, immagini - il MASI punta su Picasso, che sarà al centro della mostra Un altro sguardo, attesa a Lugano in primavera dal 8 marzo al 17 giugno 2018.
Magritte. Una Ligne de vie è invece l’altro evento in calendario dal 16 settembre al 6 gennaio 2019, dedicato al maestro del surrealismo. Il pittore del mistero, a 50 anni dalla scomparsa, sarà protagonista di un’attesa rassegna.
ZURIGO: LA MODA NELL'ARTE E LA PITTURA FRANCESE DELL'OTTOCENTO
A Zurigo Kunsthaus fa rima con Edvard Munch e Alberto Giacometti, ma anche con Monet, Renoir, Degas, dei quali il museo d’arte antica, moderna e contemporanea, sfodera i pezzi di maggiore pregio.
Tra i sei progetti presentati in vista del 2018 dal museo che vanta in collezione oltre 5mila pezzi, dal Duecento ad oggi, spicca la variegata panoramica sulla pittura francese dell’Ottocento, che, fino al 28 gennaio 2018, omaggia gli artisti - da Géricault a Delacroix, da Courbet a Monet - che abbandonarono l’allora ufficiale «strada maestra» della pittura, ovvero la maniera accademica classica, per seguire le loro personalissime intuizioni, acclamati a livello mondiale quali «precursori della modernità».
Oltre alla prima esposizione in Svizzera dedicata ad Abraham Cruzvillegas, l’artista messicano che indaga l’architettura come espressione di rapporti sociali, il Kunsthaus svela, dal 9 marzo all’8 luglio, alcuni capolavori di Magritte, Dietrich, Vallotton.
Dal 20 aprile al 15 luglio, invece, sarà la moda, con i suoi fermenti estremi, a invadere le sale del museo zurighese attraverso la mostra Fashion Drive, uno sguardo critico e sensuale ai momenti cruciali nella storia della moda, dal basso medioevo fino ai nostri giorni, attraverso i generi della pittura, del disegno, della scultura, dell'installazione, della fotografia e del film.
Qual è stata la reazione degli artisti a fenomeni estremi quali la brachetta, la crinolina o lo smoking? La risposta è contenuta in alcune opere esposte di circa cinquanta interpreti, da Giovanni Boldini a Salvador Dalí, da Albrecht Dürer, a Andy Warhol. Da non perdere il fashion party del 5 maggio.
PASSIONE FOTOGRAFIA? DESTINAZIONE LOSANNA
Da oltre 30 anni, il Musée de l’Elysée analizza, presenta e conserva la fotografia in tutte le sue forme. Questo spazio che ne ha favorito la comprensione attraverso le sue esposizioni innovative e le manifestazioni impegnate si prepara al trasferimento nella sua nuova sede PLATEFORME 10 nel 2021. Ma prima affronta la bellezza delle linee attraverso la collezione Sondra Gilman e Celso Gonzalez-Falla, in mostra dal 31 gennaio al 6 maggio 2018, e attraverso i lavori di Nicolas Savary.
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