Al Museo Nazionale di Cracovia
Marcello Bacciarelli, il pittore errante che illuminò la Polonia
Marceli Bacciarelli, Autoritratto (1793), courtesy © Museo Nazionale di Varsavia
Francesca Faiella
24/09/2019
Mondo - Dopo la grande esposizione a lui dedicata nel 2018 al Castello Reale di Varsavia, il Museo Nazionale di Cracovia celebra l'artista italiano dedicandogli una sala espositiva fra i fondatori e fautori della cultura artistica polacca, nella Galleria di Arte Polacca del XIX secolo del Palazzo del Mercato dei Tessuti della centralissima (e bellissima) piazza del Mercato, la Rynek Grówny.
D'origine marchigiana, nato a Roma e cresciuto nella bottega del pittore romano Marco Benefial , Marcello Bacciarelli, al suo arrivo in Polonia da Dresda, stringe una stretta amicizia con il futuro ultimo Re di Polonia, il principe Stanislaus Augustus Poniatowski , giovane uomo di mondo, raffinato e colto, su cui Marcello avrà un forte ascendente. Diventato re nel 1764 Poniatowski nominerà il Bacciarelli come Primo pittore di Corte.
La sua scalata artistico e sociale sarà sorprendente. Colto e “illuminato” diventerà una delle figure di spicco e di potere del Regno. Sarà l'organizzatore artistico delle feste reali, della decorazione degli edifici del re, dal 1775 sarà il responsabile di tutti gli affari artistici della corte polacca per diventare, dal 1786, direttore delle fabbriche architettoniche reali.
Il suo sogno di creare un'Accademia di Belle Arti Polacca all'altezza delle prime Accademie europee, per attirare nel Paese i migliori pittori stranieri e per formare artisti autoctoni, sarà appagato con l'istituzione a Varsavia di un Atelier reale chiamato “Malarnia”, dove lui stesso abiterà e insegnerà, introducendo con grande scandalo l'utilizzo dei modelli femminili.
Nel Settecento illuminista, l'arte del ritratto si sublimerà nella ricerca della bellezza ideale e interesserà una clientela sempre più ampia e differenziata, interessata a ottenere un'affermazione sociale “per la posterità” attraverso l'arte. Lo sviluppo delle Accademie, come luoghi di qualificazione professionale e di promozione delle arti liberali assegnerà agli artisti un ruolo primario quali interpreti ed esponenti di una cultura elitaria. Marcello Bacciarelli sarà artefice raffinato di ben 250 ritratti ma il suo merito più significativo resta quello di aver traghettato verso il futuro la cultura pittorica polacca. Non è cosa da poco e fa del nostro italiano una personalità degna di attenzione e di studio.
Galleria di Arte Polacca del XIX secolo
Rynek Główny 1-3.
Da martedì a sabato: dalle ore 10:00 alle 18:00.
Domenica: dalle ore 10:00 alle 16:00.
Lunedi: chiuso
Prezzo 16PLN.
Gratis di domenica.
D'origine marchigiana, nato a Roma e cresciuto nella bottega del pittore romano Marco Benefial , Marcello Bacciarelli, al suo arrivo in Polonia da Dresda, stringe una stretta amicizia con il futuro ultimo Re di Polonia, il principe Stanislaus Augustus Poniatowski , giovane uomo di mondo, raffinato e colto, su cui Marcello avrà un forte ascendente. Diventato re nel 1764 Poniatowski nominerà il Bacciarelli come Primo pittore di Corte.
La sua scalata artistico e sociale sarà sorprendente. Colto e “illuminato” diventerà una delle figure di spicco e di potere del Regno. Sarà l'organizzatore artistico delle feste reali, della decorazione degli edifici del re, dal 1775 sarà il responsabile di tutti gli affari artistici della corte polacca per diventare, dal 1786, direttore delle fabbriche architettoniche reali.
Il suo sogno di creare un'Accademia di Belle Arti Polacca all'altezza delle prime Accademie europee, per attirare nel Paese i migliori pittori stranieri e per formare artisti autoctoni, sarà appagato con l'istituzione a Varsavia di un Atelier reale chiamato “Malarnia”, dove lui stesso abiterà e insegnerà, introducendo con grande scandalo l'utilizzo dei modelli femminili.
Nel Settecento illuminista, l'arte del ritratto si sublimerà nella ricerca della bellezza ideale e interesserà una clientela sempre più ampia e differenziata, interessata a ottenere un'affermazione sociale “per la posterità” attraverso l'arte. Lo sviluppo delle Accademie, come luoghi di qualificazione professionale e di promozione delle arti liberali assegnerà agli artisti un ruolo primario quali interpreti ed esponenti di una cultura elitaria. Marcello Bacciarelli sarà artefice raffinato di ben 250 ritratti ma il suo merito più significativo resta quello di aver traghettato verso il futuro la cultura pittorica polacca. Non è cosa da poco e fa del nostro italiano una personalità degna di attenzione e di studio.
Galleria di Arte Polacca del XIX secolo
Rynek Główny 1-3.
Da martedì a sabato: dalle ore 10:00 alle 18:00.
Domenica: dalle ore 10:00 alle 16:00.
Lunedi: chiuso
Prezzo 16PLN.
Gratis di domenica.
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