A Pompei restyling al via per il Criptoportico e la Casa dei Dioscuri
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Scavi di Pompei
13/02/2013
Napoli - A Pompei si ricomincia. Dopo le frequenti notizie di crolli degli ultimi anni e il recentissimo scandalo relativo alla gestione dei fondi, finalmente arriva una buona nuova: sono appena iniziati i lavori per il restauro degli scavi archeologici più vasti e tra i più visitati al mondo insieme al Colosseo.
Questi lavori consentiranno di mettere in sicurezza il sito, di prevenire il rischio idrogeologico di restituire l'area, dal '97 inserita dall'Unesco nella lista del patrimonio dell'umanità, alla fruizione dei suoi circa due milioni di visitatori l'anno. I finanziamenti, in tutto 105 milioni di euro, provengono da contributi dell'Unione Europea, per la precisione 42 milioni, e per la restante parte da investimenti statali. Dovranno essere utilizzati entro il 2015.
La prima fase dei lavori riguarderà cinque domus, per le quali saranno impiegati sei milioni di euro. I primi due cantieri sono stati aperti in due edifici tra i più significativi dell'area, la Casa dei Dioscuri e il Criptoportico. Nell'abitazione nota con il nome dell'affresco che abbelliva il suo ingresso, quello dei Dioscuri, ossia i figli di Zeus, Castore e Polluce ( affresco oggi conservato al Museo Archeologico di Napoli), sarà necessario, oltre al restauro conservativo, anche la ricostruzione della copertura. L'intervento, finanziato con 1 milione e 400mila euro, dovrebbe concludersi tra due anni. Relativamente meno complesso e meno lungo, perché realizzabile in circa un anno, il restauro del Criptoportico, dove, con un investimento di 563mila euro, saranno consolidate le murature e sarà realizzata un passerella per consentire l'accesso ai visitatori.
Nicoletta Speltra
Questi lavori consentiranno di mettere in sicurezza il sito, di prevenire il rischio idrogeologico di restituire l'area, dal '97 inserita dall'Unesco nella lista del patrimonio dell'umanità, alla fruizione dei suoi circa due milioni di visitatori l'anno. I finanziamenti, in tutto 105 milioni di euro, provengono da contributi dell'Unione Europea, per la precisione 42 milioni, e per la restante parte da investimenti statali. Dovranno essere utilizzati entro il 2015.
La prima fase dei lavori riguarderà cinque domus, per le quali saranno impiegati sei milioni di euro. I primi due cantieri sono stati aperti in due edifici tra i più significativi dell'area, la Casa dei Dioscuri e il Criptoportico. Nell'abitazione nota con il nome dell'affresco che abbelliva il suo ingresso, quello dei Dioscuri, ossia i figli di Zeus, Castore e Polluce ( affresco oggi conservato al Museo Archeologico di Napoli), sarà necessario, oltre al restauro conservativo, anche la ricostruzione della copertura. L'intervento, finanziato con 1 milione e 400mila euro, dovrebbe concludersi tra due anni. Relativamente meno complesso e meno lungo, perché realizzabile in circa un anno, il restauro del Criptoportico, dove, con un investimento di 563mila euro, saranno consolidate le murature e sarà realizzata un passerella per consentire l'accesso ai visitatori.
Nicoletta Speltra
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