L’opera di Largo Corpo di Napoli verrà presto restaurata

Napoli mette la testa a posto

Statua del dio Nilo, Largo Corpo di Napoli, Napoli
 

L.Sanfelice

18/12/2013

Napoli - Dopo oltre mezzo secolo di latitanza, la testa di sfinge in marmo che decorava la statua del dio Nilo (II-III secolo d.C.) di Largo Corpo di Napoli, a Napoli, fa ritorno in città al termine di un’operazione di recupero condotta dal nucleo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale al comando del capitano Carmine Elefante.

La scultura, che venne trafugata nel secondo dopoguerra e probabilmente dispersa sul mercato nero, è stata rinvenuta qualche mese fa in Austria nelle mani di un collezionista che l’aveva acquistata lecitamente circa venti anni prima. L’uomo non ha esitato a riconsegnarla senza avanzare pretese dopo la rapida autenticazione che ne ha accertato a provenienza.

Il “Comitato per il restauro della statua del Corpo di Napoli”, fondato in accordo con le soprintendenze nel 1993 per organizzare e curare un'imponente raccolta di fondi destinati ai primi lavori di restauro della statua del Nilo, si è già mobilitato con lo slogan “Mettiamo la testa a posto” per una nuova campagna a sostegno di un ulteriore intervento che ricollochi al suo posto l’ultimo ritrovamento.


 
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