Il paesino di Ciminna, alle porte di Palermo, rievoca i giorni in cui Visconti ne fece la sua Donnafugata

Il Gattopardo in 300 scatti

 

L.S.

21/08/2014

Palermo - Ciminna, paesino alle porte di Palermo, rievoca i giorni in cui Luchino Visconti e la troupe de “Il Gattopardo” la trasformarono in Donnafugata e vi ambientarono la storia di don Fabrizio, Principe di Salina. Trecento foto, di cui cento inedite, ripercorrono l’intenso periodo di lavorazione che cinquant’anni fa coinvolse la piccola comunità siciliana per dare vita ad uno dei capolavori del cinema italiano.

La costruzione dei set, le indicazioni del regista, i trucchi, gli attori ricomporranno l’atmosfera di quei giorni in un’esposizione allestita in piazza Matrice nel quadro delle celebrazioni del mezzo secolo del film.

Oltre alla mostra che verrà inaugurata il 23 agosto, il programma prevede la presentazione del libro “Ciminna il set de ‘Il Gattopardo’ 50 anni dopo (1963-2013)” di Giuseppe Cusmano, l’esposizione all'interno della Chiesa Madre dei paramenti e dell’argenteria utilizzati per il film, un annullo postale. Alle 9:30 del 24 agosto inoltre sarà possibile partecipare ad una visita guidata ai luoghi del film durante la quale verranno letti brani tratti dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e alle 12:00 la banda comunale eseguirà le musiche della colonna sonora del film. La festa si concluderà con il Pranzo del Gattopardo in un ristorante locale.