Nell'ex monastero delle suore Clarisse Cappuccine

Dürer protagonista a Bagnacavallo con il ritorno, dopo 50 anni, della Madonna del Patrocinio

Albrecht Dürer, Madonna del Patrocinio, 1495 ca, olio su tavola, 36,5 x 47,8 cm, Mamiano di Traversetolo (Parma), Fondazione Magnani Rocca
 

Samantha De Martin

03/09/2019

Ravenna - Un prestito eccezionale e un percorso espositivo che suona come un invito a sfogliare le diverse anime di Albrecht Dürer - gotico, artigiano, umanista, - inaugurano a Bagnacavallo due importanti appuntamenti con l’inquieto talento nordico fatalmente attratto dall’arte rinascimentale italiana.
A distanza di cinquant’anni dalla sua partenza da Bagnacavallo (Ravenna), la Madonna del Patrocinio di Albrecht Dürer, capolavoro pittorico del grande maestro di Norimberga, torna nella città romagnola, nella stessa sede che l’ha custodita fino al 1969. Ad ospitarla dal 14 dicembre al 2 febbraio sarà l’ex monastero delle suore Clarisse Cappuccine di Bagnacavallo, oggi museo civico.
L’improvvisa partenza di questo raffinato olio su tavola realizzato dal maestro nel 1495 - avvenuta in seguito alla vendita, nel 1969, al collezionista Luigi Magnani - aveva lasciato in città una ferita aperta.
“Oggi - spiega il sindaco di Bagnacavallo, Eleonora Proni - grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo, luogo di conservazione della tavola, la Madonna di Dürer sarà finalmente esposta, per circa un mese e mezzo, nel nostro museo civico”.
L’esposizione, a cura del direttore del Museo Civico delle Cappuccine Diego Galizzi, sarà anche l’occasione per fare il punto sulle ricerche storico-artistiche intorno all’opera e per ricostruirne l’intricata vicenda storico-conservativa.

La presentazione al pubblico della Madonna del Patrocinio sarà il momento culminante di un importante progetto culturale che il Museo Civico delle Cappuccine dedica nei prossimi mesi alla figura dell’artista tedesco e che include una grande mostra sull’attività grafica dell'artista. Dal 21 settembre al 19 gennaio il Museo Civico delle Cappuccine ospiterà il percorso “Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine”, con oltre 120 opere grafiche, dal ciclo dell’Apocalisse a Sant’Eustachio, da San Girolamo nello studio al Cavaliere la morte e il diavolo.
Da non perdere la Melancolia, enigmatico capolavoro che cela un autentico autoritratto spirituale dell’artista, approdato alla melanconica presa di coscienza che un approccio razionale all’arte e al mondo non può che dare risposte insufficienti.
Il percorso espositivo si inserisce all’interno della Festa di San Michele, la cui edizione 2019 è dedicata al viaggio geografico e di scoperta.

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