Anonimo benefattore presta opera a Palazzo Venezia
L.S.
10/07/2013
Roma - Il Museo Nazionale di Palazzo Venezia accoglie il primo dipinto ad accedere nella collezione dell’istituto con la formula del comodato d’uso. A concederlo in prestito per otto anni è un collezionista privato che ha espresso il desiderio di rimanere nell’anonimato.
La tavola dipinta ad olio, raffigurante una “Sacra Famiglia con san Giovannino” è attribuita alla bottega del Vasari e fu realizzata verso la metà del XVI secolo. La composizione, centrata sulla figura della Vergine che, sotto lo sguardo di San Giuseppe, con la mano sinistra sostiene il capo del Bambino dormiente e poggia la mano destra sul dorso di San Giovannino per comprenderlo nell’abbraccio, fu replicata in numerose versioni. Alcuni esemplari sono esposti nel Musée des Beaux Arts a Bordeaux, nel Museum of Wellesley College, a Wellesley (Massachusetts), e all’Hermitage a San Pietroburgo, ma esistono altre opere che presentano assonanze meno prossime con il quadro in oggetto, come il dipinto conservato al County Museum di Los Angeles. Il modello originario, si può identificare con un’opera realizzata dal Vasari nel 1544 per Francesco di Niccolò Vespucci.
La tavola verrà presentata giovedì 1 1 luglio dal Daniela Porro, Soprintendente del Polo Museale Romano, e da Andreina Draghi, direttrice del Museo di Palazzo Venezia, e verrà successivamente esposta nella Sala Altoviti, sotto gli affreschi di Giorgio Vasari staccati nel 1888 da un palazzo demolito per la realizzazione degli argini del Tevere e qui ricollocati da Federico Hermanin nel 1929.
La tavola dipinta ad olio, raffigurante una “Sacra Famiglia con san Giovannino” è attribuita alla bottega del Vasari e fu realizzata verso la metà del XVI secolo. La composizione, centrata sulla figura della Vergine che, sotto lo sguardo di San Giuseppe, con la mano sinistra sostiene il capo del Bambino dormiente e poggia la mano destra sul dorso di San Giovannino per comprenderlo nell’abbraccio, fu replicata in numerose versioni. Alcuni esemplari sono esposti nel Musée des Beaux Arts a Bordeaux, nel Museum of Wellesley College, a Wellesley (Massachusetts), e all’Hermitage a San Pietroburgo, ma esistono altre opere che presentano assonanze meno prossime con il quadro in oggetto, come il dipinto conservato al County Museum di Los Angeles. Il modello originario, si può identificare con un’opera realizzata dal Vasari nel 1544 per Francesco di Niccolò Vespucci.
La tavola verrà presentata giovedì 1 1 luglio dal Daniela Porro, Soprintendente del Polo Museale Romano, e da Andreina Draghi, direttrice del Museo di Palazzo Venezia, e verrà successivamente esposta nella Sala Altoviti, sotto gli affreschi di Giorgio Vasari staccati nel 1888 da un palazzo demolito per la realizzazione degli argini del Tevere e qui ricollocati da Federico Hermanin nel 1929.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Perugia | A Perugia dal 13 ottobre al 19 gennaio
La Galleria Nazionale dell'Umbria omaggia Dottori, divisionista, futurista, aeropittore
-
Gli appuntamenti in corso e in programma nella capitale
Da Botero ai Futuristi, dieci mostre da non perdere a Roma in autunno
-
Torino | Ai Musei Reali dal 19 ottobre al 2 marzo
1950-1970. La grande arte italiana dalla GNAM in arrivo a Torino
-
I programmi dal 7 al 13 ottobre
La settimana dell’arte in tv, dal Cinquecento a Tina Modotti
-
Roma | Dal 5 ottobre presso il Museo Etrusco di Villa Giulia
Riapre il Ninfeo di Villa Giulia, paradiso d’acqua nella Roma cinquecentesca
-
Roma | Dal 2 ottobre al 6 gennaio al Museo di Roma a Palazzo Braschi
A Roma l'eredità culturale di San Francesco in un percorso che inaugura il programma di mostre dell'anno giubilare