Al Chiostro del Bramante fino al 22 febbraio 2015

Il gioco serio di Escher

Vincolo d'unione © 2014 The M.C. Escher Company
 

L.S.

21/09/2014

Roma - Roma torna ad ospitare le opere di Maurits Cornelis Escher per una rassegna antologica che stravolge gli spazi reali spingendo radicalmente in là le prospettive. Una sfida alla logica giocata sulla meraviglia dei paradossi che l’artista e la mostra esplorano con strumenti come la geometria, la matematica, la natura, la creatività e il gusto riflesso nei richiami a linguaggi del passato e del presente.

La pittura fiamminga, Piranesi, El Bosch, Brueghel, l’art nouveau, il cubismo, il surrealismo, il futurismo, trovano così armonia grazie alla sintesi di uno sguardo solitario, unico e inconfondibile. Capace come nessuno di catturare i segreti dell’Universo tessendo insieme i pieni e i vuoti, i concavi e i convessi.

L’esposizione, prodotta dal Dart Chiostro del Bramante e Arthemisia Group in collaborazione con la Fondazione Escher e curata da Marco Bussagli, sposta l’asse dell’indagine proprio sulla cultura e le passioni del maestro olandese con il sostegno di una serie di prestiti importanti che accompagnano il pubblico in un percorso capace di intrecciare alla maniera di Escher gioco e ironia, ricerca e vicende personali come i numerosi soggiorni in Italia che lo aiutarono ad esercitarsi sulle prospettive acrobatiche e sugli effetti ottici.

Al visitatore, invitato a misurarsi con le leggi scientifiche sondate, negate e rappresentate dall’artista, la rassegna regala l’esperienza di entrare fisicamente nella vertigine illusoria di una sua opera.


Consulta anche:
La mostra: Maurits Cornelis Escher. Escher
FOTO: Le visioni di Escher al Chiostro del Bramante

 
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