Dal 12 dicembre al 10 marzo al Museo di Roma in Trastevere la mostra di Greenpeace Italia
"Vento caldo, pioggia, tempesta". L'impatto dei cambiamenti climatici in 50 scatti da tutto il mondo
Uno dei tanti effetti provocati dal cambiamento climatico. Fotografia parte della mostra Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici al Museo di Roma in Trastevere. Courtesy Zetema
Samantha De Martin
11/12/2018
Roma - Due orsi bianchi condividono uno striminzito lastrone di ghiaccio ormai semisciolto. Alcuni turisti sfidano l’acqua alta a Venezia, mentre trascinano trolley o avanzano lungo le calli. E poi ci sono gli incendi, la furia devastante del tifone Hayan che ha sconvolto le Filippine, l’innalzamento del livello del mare nelle isole del Pacifico.
Mentre a Katowice, in Polonia, è in corso la conferenza mondiale sul clima, anche l’arte della fotografia sfodera la potenza dell’immagine per denunciare l’impatto che i cambiamenti climatici hanno generato sugli uomini, l'ambiente, gli animali del pianeta.
Una mostra, al Museo di Roma in Trastevere dal 12 dicembre 2018 al 10 marzo 2019, sferza l’attenzione del pubblico con oltre 50 scatti provenienti da tutto il mondo.
Con il suo intento estetico e altamente didascalico il percorso Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici, organizzata da Greenpeace Italia, accompagna lo spettatore tra nubifragi e ondate di calore, fenomeni meteorologici estremi, sempre più intensi e frequenti proprio a causa dei cambiamenti climatici.
“L’unica soluzione secondo la scienza - come conferma Luca Iacoboni, responsabile campagna Clima di Greenpeace Italia - è quella di abbandonare carbone, petrolio e gas e accelerare la transizione energetica verso un mondo totalmente rinnovabile, oltre che diminuire il consumo di carne e fermare la deforestazione”.
Per i possessori della MIC card - che al costo di soli 5 euro consente a residenti e studenti l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici - l’ingresso alla mostra è gratuito.
Mentre a Katowice, in Polonia, è in corso la conferenza mondiale sul clima, anche l’arte della fotografia sfodera la potenza dell’immagine per denunciare l’impatto che i cambiamenti climatici hanno generato sugli uomini, l'ambiente, gli animali del pianeta.
Una mostra, al Museo di Roma in Trastevere dal 12 dicembre 2018 al 10 marzo 2019, sferza l’attenzione del pubblico con oltre 50 scatti provenienti da tutto il mondo.
Con il suo intento estetico e altamente didascalico il percorso Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici, organizzata da Greenpeace Italia, accompagna lo spettatore tra nubifragi e ondate di calore, fenomeni meteorologici estremi, sempre più intensi e frequenti proprio a causa dei cambiamenti climatici.
“L’unica soluzione secondo la scienza - come conferma Luca Iacoboni, responsabile campagna Clima di Greenpeace Italia - è quella di abbandonare carbone, petrolio e gas e accelerare la transizione energetica verso un mondo totalmente rinnovabile, oltre che diminuire il consumo di carne e fermare la deforestazione”.
Per i possessori della MIC card - che al costo di soli 5 euro consente a residenti e studenti l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici - l’ingresso alla mostra è gratuito.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 31 ottobre al 26 gennaio a Roma
Guercino ospite d'onore alle Scuderie del Quirinale
-
Brescia | Fino al 16 febbraio nel percorso Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552
Savoldo, Moretto e la luce ritrovata. Due capolavori restaurati in mostra a Brescia
-
Roma | Fino al 23 marzo al Museo di Roma a Palazzo Braschi
Roma riscopre le "sue" pittrici con oltre 130 opere in mostra a Palazzo Braschi
-
Fino al 2 marzo 2025 al secondo livello dell'Anfiteatro Flavio
Göbeklitepe tra enigma e mistero. Al Colosseo una mostra racconta il sito archeologico tra i più antichi al mondo
-
Roma | L'artista americana parla dei prossimi progetti
Kristin Jones: "Dal Tevere al Pantheon vi racconto le mie sfide impossibili, nel nome di Roma"
-
Roma | Il 17 novembre a Roma un open day per visitare l’area al chilometro 11,700
Una storia lunga dieci secoli. La via Cassia invita a riscoprire un'importante area archeologica