Valorizzazione e promozione del patrimonio
A Siena restauri aperti delle opere di Ambrogio Lorenzetti

Ambrogio Lorenzetti, Madonna col Bambino tra San Pietro, San Paolo, una Santa martire e San Michele Arcangelo, tempera su tavola, Siena, Chiesa di San Pietro in Castelvecchio Il Polittico nello stato configurato col restauro del 1965. (foto Marcello
Ludovica Sanfelice
04/12/2015
Siena - Siena si prepara alla prima grande mostra dedicata ad Ambrogio Lorenzetti in programma per il 2017, avviando un percorso nel cuore dell'attività del maestro trecentesco con una campagna di restauri aperti delle sue opere.
Nel complesso museale Santa Maria della Scala di Siena sarà quindi inaugurato un laboratorio permanente accessibile ai visitatori che avranno l'opportunità di familiarizzare con i capolavori del pittore e osservare da vicino il lavoro del restauratore.
L'iniziativa, ideata nell'ambito del programma di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015, si incarica di valorizzare il. patrimonio cittadino in vista di un'esposizione volta a ricostruire l'intera vicenda artistica di Lorenzetti. Un progetto concepibile solo a Siena, custode di circa il settanta per cento delle sue opere conosciute, e realizzabile grazie ad un elaborato programma di prestiti mirati che contribuiranno a far convergere in città il corpus complessivo della produzione realizzata per cittadini senesi e chiese locali.
All'interno di questo quadro, il piano di conservazione attuato con i restauri aperti si combina alla diffusione presso il grande pubblico della conoscenza dell'artista la cui attività, se si escludono gli studi approfonditi degli affreschi del Palazzo Pubblico di Siena raffiguranti le Allegorie e gli effetti del buono e del cattivo governo, è rimasta finora relegata nell'ombra.
L'iniziativa "Ambrogio Lorenzetti. Dentro il restauri" partirà dunque dagli spazi dell’antico ospedale di Santa Maria della Scala dove sarà riunito un gruppo di opere di Ambrogio Lorenzetti che necessitano di indagini conoscitive, di interventi conservativi e di veri e propri restauri, ma nel 2016 i restauri proseguiranno con l’apertura di altri due cantieri: il primo nella chiesa di San Francesco, per il restauro degli affreschi dell’antica sala capitolare dei frati francescani senesi, e l’altro nella chiesa di Sant’Agostino, nel cui capitolo Ambrogio Lorenzetti dipinse un ciclo di storie di Santa Caterina e gli articoli del Credo. A sopravvivere qui è soltanto una Madonna col Bambino e la corte celeste, ma in questa corcostanza verranno effettuati sondaggi sulle altre pareti dell’antica sala nella speranza di salvare altri frammenti superstiti.
Nel complesso museale Santa Maria della Scala di Siena sarà quindi inaugurato un laboratorio permanente accessibile ai visitatori che avranno l'opportunità di familiarizzare con i capolavori del pittore e osservare da vicino il lavoro del restauratore.
L'iniziativa, ideata nell'ambito del programma di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015, si incarica di valorizzare il. patrimonio cittadino in vista di un'esposizione volta a ricostruire l'intera vicenda artistica di Lorenzetti. Un progetto concepibile solo a Siena, custode di circa il settanta per cento delle sue opere conosciute, e realizzabile grazie ad un elaborato programma di prestiti mirati che contribuiranno a far convergere in città il corpus complessivo della produzione realizzata per cittadini senesi e chiese locali.
All'interno di questo quadro, il piano di conservazione attuato con i restauri aperti si combina alla diffusione presso il grande pubblico della conoscenza dell'artista la cui attività, se si escludono gli studi approfonditi degli affreschi del Palazzo Pubblico di Siena raffiguranti le Allegorie e gli effetti del buono e del cattivo governo, è rimasta finora relegata nell'ombra.
L'iniziativa "Ambrogio Lorenzetti. Dentro il restauri" partirà dunque dagli spazi dell’antico ospedale di Santa Maria della Scala dove sarà riunito un gruppo di opere di Ambrogio Lorenzetti che necessitano di indagini conoscitive, di interventi conservativi e di veri e propri restauri, ma nel 2016 i restauri proseguiranno con l’apertura di altri due cantieri: il primo nella chiesa di San Francesco, per il restauro degli affreschi dell’antica sala capitolare dei frati francescani senesi, e l’altro nella chiesa di Sant’Agostino, nel cui capitolo Ambrogio Lorenzetti dipinse un ciclo di storie di Santa Caterina e gli articoli del Credo. A sopravvivere qui è soltanto una Madonna col Bambino e la corte celeste, ma in questa corcostanza verranno effettuati sondaggi sulle altre pareti dell’antica sala nella speranza di salvare altri frammenti superstiti.
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