Dal 19 marzo al 28 giugno 2015
La Madonna del Divino Amore di Raffaello a Torino
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Madonna del Divino Amore, Raffaello Sanzio 1516-1518
Ludovica Sanfelice
14/01/2015
Torino - Dal 19 marzo al 28 giugno, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli accoglierà la Madonna del Divino Amore dipinta da Raffaello Sanzio tra il 1516 e il 1518.
L’opera, custodita nel Museo Capodimonte di Napoli, sarà esposta in via straordinaria e per la prima volta a Torino in occasione di una mostra concepita per presentare e approfondire il patrimonio di lavori di indagine e restauro condotti sulle opere di Raffaello e volti a comprendere i processi creativi e le tecniche esecutive del pittore, di cui la tavola, con la sua complessa stratificazione, rappresenta un formidabile esempio.
Per illustrare in maniera esauriente la rilevanza e la capacità degli studi compiuti in merito, l’allestimento dell’esposizione si avvarrà di numerosi supporti digitali indirizzati a mettere in luce la struttura interna del dipinto e agevolare l’osservazione delle varianti dovute ai ripensamenti dell’artista nel corso della sua stesura. E con la medesima intenzione giungeranno a Torino anche i disegni e gli schizzi preparatori conservati in alcune delle più prestigiose collezioni grafiche europee.
Consulta anche:
La guida d'arte di Torino
L’opera, custodita nel Museo Capodimonte di Napoli, sarà esposta in via straordinaria e per la prima volta a Torino in occasione di una mostra concepita per presentare e approfondire il patrimonio di lavori di indagine e restauro condotti sulle opere di Raffaello e volti a comprendere i processi creativi e le tecniche esecutive del pittore, di cui la tavola, con la sua complessa stratificazione, rappresenta un formidabile esempio.
Per illustrare in maniera esauriente la rilevanza e la capacità degli studi compiuti in merito, l’allestimento dell’esposizione si avvarrà di numerosi supporti digitali indirizzati a mettere in luce la struttura interna del dipinto e agevolare l’osservazione delle varianti dovute ai ripensamenti dell’artista nel corso della sua stesura. E con la medesima intenzione giungeranno a Torino anche i disegni e gli schizzi preparatori conservati in alcune delle più prestigiose collezioni grafiche europee.
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