Nelle edicole il 13 aprile
Aldo Manuzio dalle Gallerie dell'Accademia a Topolino
Paperus Picuzio, Zio Paperone e i libri segreti di Paperus Picuzio, Topolino n° 3151 - Testi di Alessandro Sisti, disegni di Valerio Held
Ludovica Sanfelice
13/04/2016
Venezia - Il Museo Nazionale Autonomo delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, recentemente attrezzato di nuovi spazi per l’esposizione permanente e per le mostre temporanee sempre più legate alla tradizione e al contesto lagunare, ha inaugurato il suo nuovo ciclo di vita con la mostra "Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia".
Un gigante del sapere
L'inventore del libro moderno che trasformò Venezia nella capitale internazionale della stampa, è infatti il protagonista di un appassionante racconto rievocato attraverso un centinaio di prestiti di importanti musei italiani e stranieri e oltre trenta edizioni rarissime stampate tra la fine del XV e i primi anni del XVI secolo, guide preziose alla scoperta di una stagione della cultura europea in cui il libro costituì la scintilla del rinascimento nella città ponte tra Oriente e Occidente.
Aldo Manuzio e la nascita di una nuova Europa
Fu infatti dove culture, tradizioni e saperi iniziavano a fluire, si incontravano e si contaminavano che il grammatico e umanista Manuzio stabilì nel 1490 la sede del suo progetto editoriale teso a preservare la letteratura e la filosofia greca e a diffondere il patrimonio della letteratura latina attraverso la pubblicazione di edizioni stampate dei loro più alti capolavori.
Da Omero ad Aristotele, da Sofocle a Euripide a Tucidide, da Virgilio a Cicerone, da Orazio a Ovidio, a Catullo, a Properzio, Lucrezio, Giovenale e Marziale, l'azione del geniale tipografo fu operosa e incessante e contribuì alla canonizzazione della lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio e all'ingresso di motivi nuovi anche nelle arti figurative che dai testi classici, ormai fruibili, trassero ispirazione.
Il cinquecentenario e la grande esposizione veneziana
In questo senso l'opera di Manuzio, di cui quest'anno ricorre il cinquecentenario della morte, cambiò il destino delle arti come dimostrano le espresse influenze su Bellini, che popolò i suoi paesaggi di figure mitologiche, i riscontri nei dipinti di Giorgione, nei disegni di Tiziano, nei bronzetti di Briosco, nelle incisioni di Giulio Campagnola. Tutti raccolti in mostra per testimoniarlo grazie alla cura scientifica di Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Giulio Manieri Elia che hanno ottenuto in prestito anche veri e propri tesori come la Hypnerotomachia Poliphili, il romanzo allegorico, pubblicato con 172 xilografie, e un Euripide di proprietà della Morgan Library di Washington che costituisce uno dei due esemplari di edizione aldina non rifilata dopo la stampa, un'opera di valore inestimabile che rappresenta il dominio di Manuzio nel progettare e comporre architetture grafiche elaborate sulla conoscenza delle teorie prospettiche di Luca Pacioli.
L'omaggio di Topolino
Alle ingegnose capacità intellettuali e artigianali del grande tipografo ed editore, sono dedicati anche i percorsi educativi, le attività e i laboratori combinati al calendario della mostra in programma dal 19 marzo al 19 giugno, insieme ad una fitta agenda di dibattiti e incontri con esperti e storici dell'arte. E il 13 aprile esce in edicola nell'albo di Topolino una storia originale a fumetti ispirata a Manuzio che nella versione disneyana riconosceremo nel personaggio di Paperus Picuzio.
In Zio Paperone e i libri segreti di Paperus Picuzio, lo sceneggiatore Alessandro Sisti e il disegnatore Valerio Held, veneziano di origine, nel segno di una lunga tradizione portata avanti dalla testata, attraverso un linguaggio vicino ai gusti dei lettori più giovani compiono un tuffo nel passato alla scoperta della storia di Aldo Manuzio. Zio Paperone sbarca così in Laguna in cerca di un tesoro nascosto verso la fine del XV secolo dal celebre Paperus Picuzio. Un gancio per conoscere l'editore e le sue invenzioni ridendo dei pasticci che combina Paperin Paperineto, assunto come lavorante proprio nella nuova casa editrice.
Un'anticipazione è stata pubblicata sul numero 3147 di Topolino, in edicola lo scorso il 22 marzo, attraverso la short story Un papero di carattere, interamente dedicata alla mostra "Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia". La collaborazione tra la redazione di Topolino e l'esposizione continuerà con la partecipazione dello staff di autori e disegnatori del periodico alle attività didattiche gratuite rivolte lle famiglie nei fine settimana. Il primo appuntamento è sabato 16 aprile, a partire dalle 16.30, per Paperus Picuzio e il libro tascabile, laboratorio creativo di fumetto della durata di circa 120' rivolto ai bambini tra gli 8 e i 12 anni. Ai partecipanti sarà proposto di realizzare un maxi-giornale, “TopolinoExpress”, composto da una cover disegnata, una tavola a fumetti e una doppia pagina con articoli giornalistici accompagnati da una striscia a fumetti. Sabato 18 giugno, sempre dalle ore 16.30, sarà poi la volta di Paperus Picuzio e il Rinascimento a Venezia, per bambini tra i 10 e i 14 anni che saranno invitati a scegliere un’opera tra quelle esposte in mostra e a trasformarla in un fumetto, guidati da Giorgio Cavazzano, storica firma di casa Disney.
Vedi anche:
Aldo Manuzio. Il Rinascimento a Venezia
FOTO: Aldo Manuzio e la nascita di una nuova Europa
Guida d'arte di Venezia
Un gigante del sapere
L'inventore del libro moderno che trasformò Venezia nella capitale internazionale della stampa, è infatti il protagonista di un appassionante racconto rievocato attraverso un centinaio di prestiti di importanti musei italiani e stranieri e oltre trenta edizioni rarissime stampate tra la fine del XV e i primi anni del XVI secolo, guide preziose alla scoperta di una stagione della cultura europea in cui il libro costituì la scintilla del rinascimento nella città ponte tra Oriente e Occidente.
Aldo Manuzio e la nascita di una nuova Europa
Fu infatti dove culture, tradizioni e saperi iniziavano a fluire, si incontravano e si contaminavano che il grammatico e umanista Manuzio stabilì nel 1490 la sede del suo progetto editoriale teso a preservare la letteratura e la filosofia greca e a diffondere il patrimonio della letteratura latina attraverso la pubblicazione di edizioni stampate dei loro più alti capolavori.
Da Omero ad Aristotele, da Sofocle a Euripide a Tucidide, da Virgilio a Cicerone, da Orazio a Ovidio, a Catullo, a Properzio, Lucrezio, Giovenale e Marziale, l'azione del geniale tipografo fu operosa e incessante e contribuì alla canonizzazione della lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio e all'ingresso di motivi nuovi anche nelle arti figurative che dai testi classici, ormai fruibili, trassero ispirazione.
Il cinquecentenario e la grande esposizione veneziana
In questo senso l'opera di Manuzio, di cui quest'anno ricorre il cinquecentenario della morte, cambiò il destino delle arti come dimostrano le espresse influenze su Bellini, che popolò i suoi paesaggi di figure mitologiche, i riscontri nei dipinti di Giorgione, nei disegni di Tiziano, nei bronzetti di Briosco, nelle incisioni di Giulio Campagnola. Tutti raccolti in mostra per testimoniarlo grazie alla cura scientifica di Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Giulio Manieri Elia che hanno ottenuto in prestito anche veri e propri tesori come la Hypnerotomachia Poliphili, il romanzo allegorico, pubblicato con 172 xilografie, e un Euripide di proprietà della Morgan Library di Washington che costituisce uno dei due esemplari di edizione aldina non rifilata dopo la stampa, un'opera di valore inestimabile che rappresenta il dominio di Manuzio nel progettare e comporre architetture grafiche elaborate sulla conoscenza delle teorie prospettiche di Luca Pacioli.
L'omaggio di Topolino
Alle ingegnose capacità intellettuali e artigianali del grande tipografo ed editore, sono dedicati anche i percorsi educativi, le attività e i laboratori combinati al calendario della mostra in programma dal 19 marzo al 19 giugno, insieme ad una fitta agenda di dibattiti e incontri con esperti e storici dell'arte. E il 13 aprile esce in edicola nell'albo di Topolino una storia originale a fumetti ispirata a Manuzio che nella versione disneyana riconosceremo nel personaggio di Paperus Picuzio.
In Zio Paperone e i libri segreti di Paperus Picuzio, lo sceneggiatore Alessandro Sisti e il disegnatore Valerio Held, veneziano di origine, nel segno di una lunga tradizione portata avanti dalla testata, attraverso un linguaggio vicino ai gusti dei lettori più giovani compiono un tuffo nel passato alla scoperta della storia di Aldo Manuzio. Zio Paperone sbarca così in Laguna in cerca di un tesoro nascosto verso la fine del XV secolo dal celebre Paperus Picuzio. Un gancio per conoscere l'editore e le sue invenzioni ridendo dei pasticci che combina Paperin Paperineto, assunto come lavorante proprio nella nuova casa editrice.
Un'anticipazione è stata pubblicata sul numero 3147 di Topolino, in edicola lo scorso il 22 marzo, attraverso la short story Un papero di carattere, interamente dedicata alla mostra "Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia". La collaborazione tra la redazione di Topolino e l'esposizione continuerà con la partecipazione dello staff di autori e disegnatori del periodico alle attività didattiche gratuite rivolte lle famiglie nei fine settimana. Il primo appuntamento è sabato 16 aprile, a partire dalle 16.30, per Paperus Picuzio e il libro tascabile, laboratorio creativo di fumetto della durata di circa 120' rivolto ai bambini tra gli 8 e i 12 anni. Ai partecipanti sarà proposto di realizzare un maxi-giornale, “TopolinoExpress”, composto da una cover disegnata, una tavola a fumetti e una doppia pagina con articoli giornalistici accompagnati da una striscia a fumetti. Sabato 18 giugno, sempre dalle ore 16.30, sarà poi la volta di Paperus Picuzio e il Rinascimento a Venezia, per bambini tra i 10 e i 14 anni che saranno invitati a scegliere un’opera tra quelle esposte in mostra e a trasformarla in un fumetto, guidati da Giorgio Cavazzano, storica firma di casa Disney.
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