Riapre Casa De Rodis con la Collezione Poscio

A Domodossola la passione per il collezionismo, da Hayez a Constable

John Constable, Tramonto sulla Senna
 

E. Bramati

07/06/2014

Verbano-Cusio-Ossola - Domodossola si riappropria di Casa De Rodis, un patrimonio storico-architettonico situato nel cuore della città piemontese che diventa ora nuovo spazio espositivo.
Recentemente restaurata, la residenza di origine medievale accoglierà la prima di alcune esposizioni che presenteranno progressivamente i tesori della Collezione Alessandro e Paola Poscio.

Si comincia domenica 8 giugno 2014 con la mostra "Alessandro Poscio, collezionista appassionato. Da Hayez a Fornara, da Scipione a Messina". Fino al al 31 gennaio 2015 saranno esposte 110 opere di maestri quali Franceso Hayez, Giovanni Fattori, Giovanni Segantini, Giuseppe De Nittis, Ottone Rosai e John Constable, tutte provenienti dalla raccolta dei coniugi domesi.

La Raccolta Poscio si è sviluppata lungo un percorso di oltre mezzo secolo, attraverso le frequentazioni con questi grandi artisti artisti, primo fra tutti il divisionista Carlo Fornara.
Ogni opera è espressione di una grande passione, soprattutto per la pittura di paesaggio e di genere, prodotta tra la metà dell'Ottocento, e gli inizi del Novecento.

Il primo evento intende esplorare proprio questo ambito e si apre idealmente con l'autoritratto di Carlo Fornara e con altre opere, attorno alle quali ruoterà le sezione dedicata agli autori della Scuola di Belle Arti della valle Vigezzo.
Il percorso espositivo spazia poi dalla pittura di paesaggio ai ritratti, arrivando al Novecento.

Infine, due sezioni saranno dedicate alla scultura e al disegno, con opere, tra gli altri, di Jacques-Louis David, Mosè Bianchi, Filippo De Pisis, Scipione, Domenico Induno.

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