Casa d’Argo
Deve il nome ad un affresco oggi scomparso che decorava il peristilio raffigurante Argo Panoptes, il gigante dai cento occhi, che sorveglia Io, la ninfa amata da Zeus e trasformata in giovenca. È una delle più interessanti residenze patrizie di età augustea rinvenute durante gli scavi borbonici. Ancora in parte sepolta, è caratterizzata dalla presenza di un grande giardino cinto da colonne e pilastri.
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