Miguel EN Cervantes. El retablo de las maravillas
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Miguel EN Cervantes. El retablo de las maravillas
Dal 23 Ottobre 2015 al 22 Dicembre 2015
Napoli
Luogo: Istituto Cervantes di Napoli
Indirizzo: via Nazario Sauro 23
Curatori: Miguelanxo Prado, David Rubín
Enti promotori:
- Acción Cultural Española (AC/E)
- Comunidad de Madrid
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 081 195 63311
E-Mail info: cen1nap@cervantes.es
Sito ufficiale: http://www.napoles.cervantes es
Arriva aNapoli, per la prima volta in Italia, la mostra “Miguel EN Cervantes. El retablo de las maravillas” a cura di due grandi nomi del fumetto e dell’illustrazione spagnoli: Miguelanxo Prado e David Rubín.
Allestita negli spazi espositivi dell’Istituto Cervantes (via Nazario Sauro, 23 - Napoli) e organizzata con Acción Cultural Española (AC/E) e la Comunidad de Madrid, la mostrasvela al pubblico la figura di Miguel de Cervantes attraverso un punto di vista inedito, illustrando le sue passioni e il suo vissuto in un potente binomio di realtà e finzione. L’esposizione, realizzata in occasione del IV centenario della morte dello scrittore, poeta, romanziere e drammaturgo originario della località madrilena di Alcalá de Henares, si può visitare gratuitamente dal 23 ottobre al 22 dicembre 2015, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13.
Pur essendo uno dei grandi autori della letteratura universale, il personaggio che si cela dietro lo scrittore continua ad essere un mistero. La mostra descrive sia il Cervantes più conosciuto – quello che ha combattuto a Lepanto e che fu prigioniero ad Algeri – che quello più nascosto: la spia, lo spadaccino, l’esattore delle tasse, quello che lavorò per la Chiesa e che fu scomunicato in diverse occasioni. Attraverso le 36 illustrazioni di diversa di dimensione di Miguelanxo Prado (La Coruña, 1958) e il comic in 16 pagine doppie di David Rubín (Ourense, 1977), l’esposizione racconta l’essere umano misterioso e affascinante che fu Miguel de Cervantes Saavedra grazie a uno dei suoi otto entremeses: “El retablo de las maravillas”, opera satirica in gran parte autobiografica mai rappresentata in vita.
L’adattamento fumettistico del retablo de las maravillas di Rubín - uno dei più apprezzati illustratori iberici dell’ultima generazione e fondatore gruppo di fumettisti Polaqia - fa da filo conduttore all’esposizione con una struttura in tre atti teatrali. Insieme ad essi si utilizzano le scene che offre lo stesso racconto e si inseriscono episodi rivelatori della vita di Cervantes illustrati da Prado, arista vincitore del Premio Nacional del Cómic nel 2013.
Con un linguaggio visivo - fumetto e illustrazione - si cerca un collegamento diretto con la mente dello spettatore, per trasportarlo al Barocco vissuto da Cervantes, raccontando la sua biografia e i temi universali trattati nei suoi scritti: la classe sociale, l'amore, la famiglia, il denaro, l'istruzione, la religione. In questo modo si cerca di dare risalto alla modernità della produzione teatrale del grande scrittore spagnolo, meno conosciuta rispetto ai romanzi.
Al vernissage in programma giovedì 22 ottobre alle ore 19 interverranno oltre a David Rubín (uno dei due autori della mostra, che terrà anche una master class alle 16 per gli studenti di comics partenopei) anche Luisa Castro, direttore dell’Istituto Cervantes di Napoli e il console generale di Spagna, José Luis Solano.
Allestita negli spazi espositivi dell’Istituto Cervantes (via Nazario Sauro, 23 - Napoli) e organizzata con Acción Cultural Española (AC/E) e la Comunidad de Madrid, la mostrasvela al pubblico la figura di Miguel de Cervantes attraverso un punto di vista inedito, illustrando le sue passioni e il suo vissuto in un potente binomio di realtà e finzione. L’esposizione, realizzata in occasione del IV centenario della morte dello scrittore, poeta, romanziere e drammaturgo originario della località madrilena di Alcalá de Henares, si può visitare gratuitamente dal 23 ottobre al 22 dicembre 2015, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13.
Pur essendo uno dei grandi autori della letteratura universale, il personaggio che si cela dietro lo scrittore continua ad essere un mistero. La mostra descrive sia il Cervantes più conosciuto – quello che ha combattuto a Lepanto e che fu prigioniero ad Algeri – che quello più nascosto: la spia, lo spadaccino, l’esattore delle tasse, quello che lavorò per la Chiesa e che fu scomunicato in diverse occasioni. Attraverso le 36 illustrazioni di diversa di dimensione di Miguelanxo Prado (La Coruña, 1958) e il comic in 16 pagine doppie di David Rubín (Ourense, 1977), l’esposizione racconta l’essere umano misterioso e affascinante che fu Miguel de Cervantes Saavedra grazie a uno dei suoi otto entremeses: “El retablo de las maravillas”, opera satirica in gran parte autobiografica mai rappresentata in vita.
L’adattamento fumettistico del retablo de las maravillas di Rubín - uno dei più apprezzati illustratori iberici dell’ultima generazione e fondatore gruppo di fumettisti Polaqia - fa da filo conduttore all’esposizione con una struttura in tre atti teatrali. Insieme ad essi si utilizzano le scene che offre lo stesso racconto e si inseriscono episodi rivelatori della vita di Cervantes illustrati da Prado, arista vincitore del Premio Nacional del Cómic nel 2013.
Con un linguaggio visivo - fumetto e illustrazione - si cerca un collegamento diretto con la mente dello spettatore, per trasportarlo al Barocco vissuto da Cervantes, raccontando la sua biografia e i temi universali trattati nei suoi scritti: la classe sociale, l'amore, la famiglia, il denaro, l'istruzione, la religione. In questo modo si cerca di dare risalto alla modernità della produzione teatrale del grande scrittore spagnolo, meno conosciuta rispetto ai romanzi.
Al vernissage in programma giovedì 22 ottobre alle ore 19 interverranno oltre a David Rubín (uno dei due autori della mostra, che terrà anche una master class alle 16 per gli studenti di comics partenopei) anche Luisa Castro, direttore dell’Istituto Cervantes di Napoli e il console generale di Spagna, José Luis Solano.
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