I visitatori paganti dei musei statali aumentano del 5,13% 

Cultura e turismo uniti per l'Italia

I Sassi di Matera, patrimonio Unesco
 

E.B.

12/02/2014

Roma - “Se il nostro Paese sarà in grado di recuperare parte della competitività persa" - commenta Carlo Flamment, presidente di Formez PA, nell'ambito del Convegno sulla valorizzazione del patrimonio culturale in chiave turistica che ha avuto luogo nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - "nel 2016 il turismo potrà raggiungere almeno l'11,9% del Pil, creando 900 mila nuovi posti di lavoro”. 

E dal MiBACT giunge intanto la notizia dell'incremento del 5,13% dei visitatori paganti nei musei statali, anche grazie alle nuove politiche di apertura serale sperimentate nel 2013, mentre proseguono le polemiche sull'accorpamento del Ministero al Dipartimento del Turismo.
Iniziativa che nel corso dell'incontro, tuttavia, trova il favore della maggioranza dei presenti sottolineando la necessità di attribuire maggiore valore al patrimonio storico-artistico delle nostre Regioni, soprattutto in funzione dell'indotto generato.

"E' mancata fino ad oggi una cabina di regia, una strategia che veda il turismo e la cultura al centro dello sviluppo economico del nostro Paese", sostiene Roberto Rocca. Il capo dipartimento del MiBAC si concentra in particolare sulla necessità del Mezzogiorno di predisporre infrastrutture e pacchetti turistici che siano in grado di tradurre l'attrattività del territorio in cifre.

D'accordo anche Flavia Barca, assessore alla cultura di Roma "E' venuto il momento di superare una serie di frammentarietà. La Pubblica Amministrazione deve fare sistema e formazione, per creare nuove professionalità e perfezionare i processi con il privato".

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