Giuseppe Pellizza da Volpedo. Vecchio Mulino

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Vecchio Mulino, 1903, olio su tela, cm 44,5x64
Dal 11 April 2014 al 10 May 2014
Milano
Luogo: Gallerie Maspes
Indirizzo: via Manzoni 45
Orari: da martedì a sabato 10-13 / 15-19
Curatori: Francesco Luigi Maspes
Enti promotori:
- Associazione Pellizza da Volpedo Onlus
- Comune di Volpedo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 863885
E-Mail info: info@galleriemaspes.com
Sito ufficiale: http://www.galleriemaspes.com/
Nel cuore di Milano, lungo la quinta architettonica ottocentesca di via Manzoni, s’inaugurano le Gallerie Maspes, il nuovo spazio espositivo dedicato all’arte del XIX secolo, diretto da Francesco Luigi Maspes.
Sarà affidato a Giuseppe Pellizza da Volpedo il compito di celebrarne l’apertura: dall’11 aprile al 10 maggio 2014, verrà infatti presentato Vecchio Mulino, uno dei capolavori del maestro piemontese, realizzato nel 1903.
La mostra, col patrocinio dell’Associazione Pellizza da Volpedo Onlus e del Comune di Volpedo, offrirà al pubblico l’occasione di ammirare una delle rare opere divisioniste dell’artista piemontese, rimasta per molti anni gelosamente custodita nella medesima collezione privata ed proposta per l’ultima volta al pubblico milanese nel 1970, in occasione della rassegna dedicata al Divisionismo allestita nel Palazzo della Permanente a Milano.
La grande rilevanza di questo capolavoro nel panorama artistico italiano ed europeo a cavallo tra ‘800 e ‘900 ha fatto sì che venisse selezionato per prendere parte, nel 1983-1984, all’esposizione dedicata alla pittura occidentale del XIX secolo organizzata in Giappone e, nel 1990, a quella sul Divisionismo italiano, a Palazzo delle Albere di Trento.
Sulla tela sono ritratte le forme del grande mulino, situato nel centro di Volpedo, e delle case adiacenti, con una lunga ombra che marca la profondità della strada.
Al divisionismo applicato rigorosamente sullo sfondo fa riscontro un più libero modo di trattare il primo piano con tonalità cromatiche ocra-rosate e con stesura più mossa e libera di marca impressionista.
Il Vecchio Mulino è stato recentemente sottoposto ad approfondite analisi diagnostiche e a un attento intervento di restauro, che ha riportato alla luce le originali e straordinarie cromie usate da Pellizza, riscoprendo così anche la minuziosa tecnica che ha permesso la complessa realizzazione della tela.
Verranno inoltre esposti i risultati e le immagini della relazione scientifica condotta da Gianluca Poldi, già autore di studi diagnostici sul celebre Quarto Stato, oggi al Museo del Novecento di Milano.
Accompagna l’iniziativa un catalogo, con l’introduzione di Francesco Luigi Maspes, i saggi di Aurora Scotti (autrice del catalogo generale di Pellizza da Volpedo), di Pierluigi Pernigotti, archivista dell’Associazione Pellizza da Volpedo Onlus, e le relazioni scientifiche di Gianluca Poldi ed Enrica Boschetti.
L’intero ricavato della vendita del volume (10 Euro) andrà a favore dell’Associazione Pellizza da Volpedo Onlus, per sostenere iniziative di valorizzazione e promozione dell’artista e della sua opera.
Sarà affidato a Giuseppe Pellizza da Volpedo il compito di celebrarne l’apertura: dall’11 aprile al 10 maggio 2014, verrà infatti presentato Vecchio Mulino, uno dei capolavori del maestro piemontese, realizzato nel 1903.
La mostra, col patrocinio dell’Associazione Pellizza da Volpedo Onlus e del Comune di Volpedo, offrirà al pubblico l’occasione di ammirare una delle rare opere divisioniste dell’artista piemontese, rimasta per molti anni gelosamente custodita nella medesima collezione privata ed proposta per l’ultima volta al pubblico milanese nel 1970, in occasione della rassegna dedicata al Divisionismo allestita nel Palazzo della Permanente a Milano.
La grande rilevanza di questo capolavoro nel panorama artistico italiano ed europeo a cavallo tra ‘800 e ‘900 ha fatto sì che venisse selezionato per prendere parte, nel 1983-1984, all’esposizione dedicata alla pittura occidentale del XIX secolo organizzata in Giappone e, nel 1990, a quella sul Divisionismo italiano, a Palazzo delle Albere di Trento.
Sulla tela sono ritratte le forme del grande mulino, situato nel centro di Volpedo, e delle case adiacenti, con una lunga ombra che marca la profondità della strada.
Al divisionismo applicato rigorosamente sullo sfondo fa riscontro un più libero modo di trattare il primo piano con tonalità cromatiche ocra-rosate e con stesura più mossa e libera di marca impressionista.
Il Vecchio Mulino è stato recentemente sottoposto ad approfondite analisi diagnostiche e a un attento intervento di restauro, che ha riportato alla luce le originali e straordinarie cromie usate da Pellizza, riscoprendo così anche la minuziosa tecnica che ha permesso la complessa realizzazione della tela.
Verranno inoltre esposti i risultati e le immagini della relazione scientifica condotta da Gianluca Poldi, già autore di studi diagnostici sul celebre Quarto Stato, oggi al Museo del Novecento di Milano.
Accompagna l’iniziativa un catalogo, con l’introduzione di Francesco Luigi Maspes, i saggi di Aurora Scotti (autrice del catalogo generale di Pellizza da Volpedo), di Pierluigi Pernigotti, archivista dell’Associazione Pellizza da Volpedo Onlus, e le relazioni scientifiche di Gianluca Poldi ed Enrica Boschetti.
L’intero ricavato della vendita del volume (10 Euro) andrà a favore dell’Associazione Pellizza da Volpedo Onlus, per sostenere iniziative di valorizzazione e promozione dell’artista e della sua opera.
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