Architetture in dialogo di Maria Rita Gravina
Architetture in dialogo di Maria Rita Gravina
Dal 19 February 2013 al 6 March 2013
Roma
Luogo: Sala della Crociera
Indirizzo: via del Collegio Romano
Telefono per informazioni: +39 06 6797877
E-Mail info: b-asar@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.archeologica.librari.beniculturali.it/
“La cultura contemporanea ha fatto della valorizzazione della trasformazione il mito dei miti e subisce il fascino dei luoghi depositati nella memoria.
Rita Gravina, figlia di questa cultura, scopre quale soggetto prediletto per i suoi dipinti il paesaggio urbano che trascende l’oggettività realistica, indagato in modo pacato secondo una visione interiore intimamente legata alla memoria ma non solo. L’occhio dell’osservatore attento, infatti, coglie subito nella sua arte una sottile aspirazione verso la ricerca di una progettualità, dove il ricordo evapora nell’ideale.
Gravina ‘fa’ il lavoro di un architetto, ma lo fa per i luoghi immaginari ed esclusivamente su una pagina vuota.
Non vi è progetto che nasca al di fuori della città riflessa nello specchio del nostro immaginario. Attraverso la propria architettura la città racconta sé stessa, i modi di dar forma allo spazio ovvero i modi di abitare e vivere la città. Ed è questo che traspare nelle opere di Gravina: la città come archivio storico che rivela la sua natura di testo narrativo e porta sulle sue spalle i segni della sua storia.
L’artista interpreta il paesaggio urbano come una macchina del cambiamento: cambiano le funzioni, la loro distribuzione spaziale e i ritmi di vita, cambia il modo di impossessarsi dello spazio e del tempo: la città, diviene centro del mutamento e teatro della rappresentazione, una sintesi tra conservazione di memoria e invenzione del nuovo.
Un grande maestro come Mario Sironi aveva affrontato il tema dello scenario urbano a cui conferì una connotazione particolare, fatta di pura astrazione, simbolo del dramma dell’uomo prigioniero di tristi solitudini negli spazi deserti delle periferie, retaggio della nuova civiltà urbana e industriale...
… Il fare arte della Gravina porta la percezione dell’osservatore a sdoppiarsi riconoscendo nelle sue opere sia un lavoro di fantasia sia una proposta di architettura visionaria. Ovvero, il messaggio sotteso, permeato di razionalità, è che non ci sono edifici non costruibili, ma solo edifici non edificabili e ancora i disegni visionari di architettura determinano strutture incompatibili con l’abitabilità umana”.
Tiziana Todi
La mostra composta da una serie di disegni e tele ad olio e tecniche miste verrà inaugurata il 18 febbraio 2013 alle ore 17. 30 nella Sala della Crociera, antica sede della Biblioteca Major del Collegio Romano, e sarà aperta al pubblico fino al 6 marzo.
Interverranno Maria Concetta Petrollo Pagliarani Direttrice della Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte di Roma, Presidente dell'Associazione Amici delle Biblioteche, Tiziana Todi gallerista e Paolo Bertoletti Museo d'Arte Moderna di Anticoli Corrado.
Rita Gravina, figlia di questa cultura, scopre quale soggetto prediletto per i suoi dipinti il paesaggio urbano che trascende l’oggettività realistica, indagato in modo pacato secondo una visione interiore intimamente legata alla memoria ma non solo. L’occhio dell’osservatore attento, infatti, coglie subito nella sua arte una sottile aspirazione verso la ricerca di una progettualità, dove il ricordo evapora nell’ideale.
Gravina ‘fa’ il lavoro di un architetto, ma lo fa per i luoghi immaginari ed esclusivamente su una pagina vuota.
Non vi è progetto che nasca al di fuori della città riflessa nello specchio del nostro immaginario. Attraverso la propria architettura la città racconta sé stessa, i modi di dar forma allo spazio ovvero i modi di abitare e vivere la città. Ed è questo che traspare nelle opere di Gravina: la città come archivio storico che rivela la sua natura di testo narrativo e porta sulle sue spalle i segni della sua storia.
L’artista interpreta il paesaggio urbano come una macchina del cambiamento: cambiano le funzioni, la loro distribuzione spaziale e i ritmi di vita, cambia il modo di impossessarsi dello spazio e del tempo: la città, diviene centro del mutamento e teatro della rappresentazione, una sintesi tra conservazione di memoria e invenzione del nuovo.
Un grande maestro come Mario Sironi aveva affrontato il tema dello scenario urbano a cui conferì una connotazione particolare, fatta di pura astrazione, simbolo del dramma dell’uomo prigioniero di tristi solitudini negli spazi deserti delle periferie, retaggio della nuova civiltà urbana e industriale...
… Il fare arte della Gravina porta la percezione dell’osservatore a sdoppiarsi riconoscendo nelle sue opere sia un lavoro di fantasia sia una proposta di architettura visionaria. Ovvero, il messaggio sotteso, permeato di razionalità, è che non ci sono edifici non costruibili, ma solo edifici non edificabili e ancora i disegni visionari di architettura determinano strutture incompatibili con l’abitabilità umana”.
Tiziana Todi
La mostra composta da una serie di disegni e tele ad olio e tecniche miste verrà inaugurata il 18 febbraio 2013 alle ore 17. 30 nella Sala della Crociera, antica sede della Biblioteca Major del Collegio Romano, e sarà aperta al pubblico fino al 6 marzo.
Interverranno Maria Concetta Petrollo Pagliarani Direttrice della Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte di Roma, Presidente dell'Associazione Amici delle Biblioteche, Tiziana Todi gallerista e Paolo Bertoletti Museo d'Arte Moderna di Anticoli Corrado.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei