Botanica aegyptiaca in antichi volumi

Botanica aegyptiaca in antichi volumi, MRSN, Torino
Dal 11 May 2013 al 15 September 2013
Torino
Luogo: Museo Regionale di Scienze Naturali
Indirizzo: via Giolitti 36
Orari: 10-19; chiuso martedì
Telefono per informazioni: 800 329 329
E-Mail info: internet.mrsn@regione.piemonte.it
Sito ufficiale: http://www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali/mostre/temporanee/2013/botanicaEgitto/botanicaEgitto.htm
In occasione del seminario “Egitto archeologico e naturalistico”, il MRSN inaugura “Botanica aegyptiaca in antichi volumi”, mostra in cui sono esposti preziosi volumi, di cui alcuni appartenenti al fondo storico della Biblioteca del Museo Regionale di Scienze Naturali che conserva importanti opere di tipo geografico e storico-culturale dedicate all’Egitto e al suo illustre passato.
Testimonianza esemplare ne sono i volumi della Description de l’Egypte, la prestigiosa e monumentale opera che tra il 1809-1830 pubblica la documentazione raccolta dalla commissione tecnica voluta da Napoleone al seguito dell’esercito nella campagna d’Egitto.
Altrettanto significative sono le tavole dedicate alla natura del paese, alcune di particolare pregio sono dedicate alla flora d’Egitto dal Belzoni, figura emblematica di quell’epoca e artefice di straordinarie scoperte dai templi di Abu Simbel, alla tomba di Sethi I a Tebe, alla piramide di Chefren a Giza.
Non meno importanti sono gli scritti dei protagonisti della riscoperta in epoca pre-napoleonica, dall’umanista Pietro della Valle, nelle cui memorie di viaggio del 1616 leggiamo descrizioni delle piante tintorie e dei loro usi in cosmetica, all’ufficiale danese Norden, cui dobbiamo suggestive tavole di monumenti e ambienti della Valle del Nilo, edite postume nel 1755. Ampia parte dedicata alla farmacotopea e alle sue erbe è nell’opera del Forsskål, che visita l’Egitto nel 1763 insieme all’orientalista Niebuhr.
Di notevole interesse è la figura dell’entomologo Massimiliano Spinola (1780- 1857), proprietario dei libri citati e del fondo acquistato nel 1985 dal MRSN.
Catturati dai volumi della sua biblioteca, la mostra presenta le descrizioni e disegni dedicati a piante e fiori della terra dei faraoni e integra queste pagine d’antico con erbari più moderni e altri materiali sulle piante simbolo della civiltà egizia: il papiro, fonte primaria per la produzione dei primi “fogli” scrittori e il loto, il fiore degli dei, il lino, materia prima per la tessitura di tutti i capi di vestiario e corredo egizi, le piante tintorie per la bellezza della persona e della casa, i preparati per la cura del corpo.
Testimonianza esemplare ne sono i volumi della Description de l’Egypte, la prestigiosa e monumentale opera che tra il 1809-1830 pubblica la documentazione raccolta dalla commissione tecnica voluta da Napoleone al seguito dell’esercito nella campagna d’Egitto.
Altrettanto significative sono le tavole dedicate alla natura del paese, alcune di particolare pregio sono dedicate alla flora d’Egitto dal Belzoni, figura emblematica di quell’epoca e artefice di straordinarie scoperte dai templi di Abu Simbel, alla tomba di Sethi I a Tebe, alla piramide di Chefren a Giza.
Non meno importanti sono gli scritti dei protagonisti della riscoperta in epoca pre-napoleonica, dall’umanista Pietro della Valle, nelle cui memorie di viaggio del 1616 leggiamo descrizioni delle piante tintorie e dei loro usi in cosmetica, all’ufficiale danese Norden, cui dobbiamo suggestive tavole di monumenti e ambienti della Valle del Nilo, edite postume nel 1755. Ampia parte dedicata alla farmacotopea e alle sue erbe è nell’opera del Forsskål, che visita l’Egitto nel 1763 insieme all’orientalista Niebuhr.
Di notevole interesse è la figura dell’entomologo Massimiliano Spinola (1780- 1857), proprietario dei libri citati e del fondo acquistato nel 1985 dal MRSN.
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