Al Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti dall' 8 gennaio al 5 maggio
Abiti, coralli, conchiglie, farfalle: a Firenze la moda diventa arte
Una delle sale del Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti. Foto: © Antonio Quattrone. Da sinistra a destra, abiti di Agatha Ruiz de la Prada, Jean Paul Gaultier e Dolce & Gabbana
Samantha De Martin
07/01/2019
Firenze - Una moda interpretata come arte, “scimmia della natura”, trasforma le sale del Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti in un insolito zoo di stoffe, piume e pellami, dove ricci, insetti, cigni, aragoste, serpenti, pesci e coralli fanno la loro comparsa tra le creazioni dell’Haute Couture invitando a riflettere sulle meraviglie dell’universo.
Dimenticate tigrati e macchie di leopardo - solitamente associati al mondo della moda - e preparatevi a immergervi, attraverso le 18 sale del percorso espositivo in programma dall’8 gennaio al 5 maggio, tra cigni e farfalle, api e coccodrilli, conchiglie e pappagalli.
“In questa carrellata di quasi un centinaio di pezzi tra abiti, borse, scarpe, gioielli e accessori - commenta il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt - l’Alta Moda interpreta un universo favoloso, dove i manichini diventano creature di un bestiario moderno e poetico. È anche un omaggio alle qualità artistiche e tecniche della moda contemporanea, un settore cui il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti sta dedicando nuove energie ed attenzione”.
E così la mostra Animalia Fashion, oltre a trasformare le sale del Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti in un iperbolico museo di storia naturale, traduce abiti, accessori e gioielli in una sorta di esperienza, un viaggio nella storia della scienza zoologica, ma soprattutto una scoperta di forme e colori capaci di evocare animali comuni o rari.
Lo stile è contemporaneo dal momento che saranno esposti modelli realizzati tra il 2000 e il 2018, prestati dalle case di moda più celebri e da stilisti emergenti. Gli abbinamenti inaspettati - con gli animali impagliati, i rettili in formaldeide e i ragni (in teche) prestati dall’Associazione Italiana di Aracnologia - saranno sorprendenti.
Leggi anche:
• Animalia Fashion
Dimenticate tigrati e macchie di leopardo - solitamente associati al mondo della moda - e preparatevi a immergervi, attraverso le 18 sale del percorso espositivo in programma dall’8 gennaio al 5 maggio, tra cigni e farfalle, api e coccodrilli, conchiglie e pappagalli.
“In questa carrellata di quasi un centinaio di pezzi tra abiti, borse, scarpe, gioielli e accessori - commenta il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt - l’Alta Moda interpreta un universo favoloso, dove i manichini diventano creature di un bestiario moderno e poetico. È anche un omaggio alle qualità artistiche e tecniche della moda contemporanea, un settore cui il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti sta dedicando nuove energie ed attenzione”.
E così la mostra Animalia Fashion, oltre a trasformare le sale del Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti in un iperbolico museo di storia naturale, traduce abiti, accessori e gioielli in una sorta di esperienza, un viaggio nella storia della scienza zoologica, ma soprattutto una scoperta di forme e colori capaci di evocare animali comuni o rari.
Lo stile è contemporaneo dal momento che saranno esposti modelli realizzati tra il 2000 e il 2018, prestati dalle case di moda più celebri e da stilisti emergenti. Gli abbinamenti inaspettati - con gli animali impagliati, i rettili in formaldeide e i ragni (in teche) prestati dall’Associazione Italiana di Aracnologia - saranno sorprendenti.
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