BARCELLONA CAPITALE DEL DESIGN

Libri sul design
04/02/2003
“Dal momento in cui ti svegli la mattina al momento in cui chiudi gli occhi la sera, tu sei circondato dal design ….. Guardati intorno: il design è ovunque intorno a te.” Così recita il depliant informativo della manifestazione, inauguratasi con l’inizio del 2003, che decreta Barcellona capitale del design e, allo stesso tempo, il design come arte ‘alta’ nel quotidiano. Si chiama design il lampione sulla strada che facciamo ogni mattina, la tazzina del caffè, la penna con la quale scriviamo e l’orologio che portiamo sul polso: è questo il messaggio che si vuole trasmettere al pubblico più vasto. Il 2003 anno del design è un’iniziativa promossa dal Ministero della Scienza e Tecnologia, Generalitat de Catalunya, il comune di Barcellona e il FAD (ente promotore per le arti decorative); il progetto propone per tutto l’anno mostre, festival di strada, conferenze, pubblicazioni e workshops che si svolgeranno principalmente a Barcellona, ma anche in altre città spagnole e nel mondo, allo scopo di rendere più vicina e fruibile l’arte del design e la sua creatività. Molta importanza viene data all’opera dei giovani designers con l’istituzione di dieci premi per giovani nelle differenti discipline creative e una mostra itinerante; con “Baba”, un mercato aperto per l’acquisto e lo scambio dei lavori di giovani designers, si amplifica il mercato delle opere più nuove. Tra Berlino, New York e Mosca l’esposizione “100% Catalan Design” metterà in mostra tutta la storia del design catalano nell’ultimo secolo; poi ancora ci saranno mostre e conferenze sul graphic design, la storia del design e le opere di alcuni artisti conosciuti a livello internazionale. La prima ad inaugurare, il 2 gennaio 2003, è stata la mostra “Hidden graphics” al Convent dels Angels, un ex-convento di tipo medievale che si affaccia su una delle piazze più belle della città e più vivaci artisticamente, dove si trova il MACBA e il CCB, nonché la sede centrale del FAD. La mostra aperta fino al 2 marzo vuole rendere nota una certa parte del disegno grafico, o graphic design, poco conosciuta al pubblico ma soprattutto poco riconosciuta come tale: tutti quegli ‘elementi’ della comunicazione a vasta diffusione che però non sono presenti nelle guide, nei libri di grafica; la cultura ‘underground’ o meglio alternativa ai canali ufficiali come riviste minori, cartelli pubblicitari; tutte quelle opere di grafica che sono gli inviti a feste o promozioni; tutti quei lavori che riguardano la musica, l’elettronica, della generazione digitale. Oggetti, proiezioni dal forte impatto visivo perché inseriti in un contesto del tutto contrario.
Una mostra suggestiva che apre le porte alla successiva e non meno interessante, a febbraio al Museo delle Arti Decorative, sul tema di come gli architetti e i designers adattino le loro idee, i loro progetti ai nuovi ritmi della società, al quotidiano vivere dell’uomo. Tutta una serie, dunque, di progetti e manifestazioni interessanti che renderanno il 2003 un anno da non dimenticare, specialmente nella storia catalana.
Per maggiori informazioni visitare il sito: www.designyear2003.org
o per chi ha dimestichezza con la lingua catalana: www.anydisseny2003.org
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