In mostra dal 17 settembre 2014 al 15 febbraio 2015
L'arte secondo i Borgia

Les Borgias et leur temps
La Redazione
17/09/2014
Il Museo Maillol di Parigi propone una rivalutazione dei Borgia, attraverso una rassegna capace di illuminarne la profonda apertura culturale. La reputazione storica della nobile casata che esercitò la sua influenza sulla nostra penisola tra XV e XVI secolo, è legata principalmente alla memoria delle manipolazioni del potere messe in atto e agli abomini compiuti.
Ciò che “I Borgia e il loro tempo” offre al pubblico è invece una rilettura delle vicende della famiglia e dei suoi componenti più illustri attraverso la lente del mecenatismo.
“I Borgia hanno sostenuto i più grandi artisti del tempo, da Leonardo a Pinturicchio - ha dichiarato il curatore Claudio Strinati a margine della presentazione alla stampa. - Tutti i più grandi artisti che hanno creato il Rinascimento hanno gravitato intorno ai Borgia”. E a sostegno della tesi sono accorse una settantina di opere come La trasfigurazione del Cristo di Bellini, un disegno di Leonardo Da Vinci, un inedito modello di studio preparatorio per La Pietà di Michelangelo, un ritratto del Cardinale Farnese realizzato da Raffaello, un dipinto del Papa Alessandro VI di Tiziano, esposti insieme a oggetti di arte, strumenti scientifici, armature e gioielli, in un percorso che accompagna verso nuove considerazioni sulla vita politica e sociale che animava la corte del Papa, ancorando la narrazione a tre figure capitali: Rodrigo Borgia (1431-1503), assunto al soglio pontificio col nome di Alessandro VI, e passato alla storia per i costumi dissoluti e il nepotismo esercitato; e i figli Cesare (1476-1507), detto il Valentino; e Lucrezia (1480-1519). Il primo noto per la ferocia e la seconda per il veleno.
Una sezione collaterale sarà dedicata all’attuale influenza esercitata dai Borgia sulla cultura pop. Qui saranno esposti alcuni costumi della serie tv di Tom Fontana, tavole originali del fumetto di Milo Manara, locandine dei film e dello spettacolo teatrale di Victor Hugo.
Ciò che “I Borgia e il loro tempo” offre al pubblico è invece una rilettura delle vicende della famiglia e dei suoi componenti più illustri attraverso la lente del mecenatismo.
“I Borgia hanno sostenuto i più grandi artisti del tempo, da Leonardo a Pinturicchio - ha dichiarato il curatore Claudio Strinati a margine della presentazione alla stampa. - Tutti i più grandi artisti che hanno creato il Rinascimento hanno gravitato intorno ai Borgia”. E a sostegno della tesi sono accorse una settantina di opere come La trasfigurazione del Cristo di Bellini, un disegno di Leonardo Da Vinci, un inedito modello di studio preparatorio per La Pietà di Michelangelo, un ritratto del Cardinale Farnese realizzato da Raffaello, un dipinto del Papa Alessandro VI di Tiziano, esposti insieme a oggetti di arte, strumenti scientifici, armature e gioielli, in un percorso che accompagna verso nuove considerazioni sulla vita politica e sociale che animava la corte del Papa, ancorando la narrazione a tre figure capitali: Rodrigo Borgia (1431-1503), assunto al soglio pontificio col nome di Alessandro VI, e passato alla storia per i costumi dissoluti e il nepotismo esercitato; e i figli Cesare (1476-1507), detto il Valentino; e Lucrezia (1480-1519). Il primo noto per la ferocia e la seconda per il veleno.
Una sezione collaterale sarà dedicata all’attuale influenza esercitata dai Borgia sulla cultura pop. Qui saranno esposti alcuni costumi della serie tv di Tom Fontana, tavole originali del fumetto di Milo Manara, locandine dei film e dello spettacolo teatrale di Victor Hugo.
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