Matite di vinile

Giorgio Forattini |
Matite di vinile
23/12/2008
Fino al 27 febbraio 2009 alla Sala Santa Rita di Roma la mostra "Matite di Vinile" una suggestiva ricostruzione del rapporto tra musica e fumetto a partire dagli anni '50 del secolo scorso attraverso le copertine dei dischi in vinile e dei cd dei nostri giorni.
La mostra è a cura di Roberto Catelli e Luciano Ceri per l'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi con la collaborazione di Christian Calabrese, Francesco Coniglio e Franco Settimo.
Dalla metà degli Anni Cinquanta il legame tra musica leggera e grafica è diventato sempre più forte, per la grande diffusione che cominciavano ad avere i dischi in vinile, sia nel formato a 33 giri che in quello a 45 giri. La busta che conteneva il disco cessava di essere un anonimo contenitore ma diventava chiusa e illustrata, con fotografie e spesso con disegni.
I giovani grafici si trovarono spesso ad assumere le vesti degli illustratori, e alcuni di loro avrebbero poi intrapreso un percorso artistico che li avrebbe portati all'interno del mondo del fumetto.
In esposizione copertine realizzate da nomi eccellenti del fumetto come Guido Crepax e Andrea Pazienza, ma anche da artisti rimasti nell'ambito della grafica e della illustrazione come Ferruccio Piludu, autore di moltissime copertine per Sergio Endrigo, Mario Convertino, che con il suo tratto ha rinnovato il modo di concepire e realizzare la copertina di un disco a partire dagli anni '70 o ancora Emanuele Luzzati, scenografo e pittore.
Una piccola sezione della mostra documenta l'attività di disegnatori o di pittori che alcuni interpreti hanno coltivato parallelamente a quella di musicisti e di cantanti, a partire da Augusto Daolio dei Nomadi per arrivare a Paolo Conte, Lucio Battisti, Francesco De Gregori e altri ancora.
A corredo della mostra il visitatore potrà visionare un contributo video con materiali gentilmente concessi da Rai Teche.
La mostra è a cura di Roberto Catelli e Luciano Ceri per l'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi con la collaborazione di Christian Calabrese, Francesco Coniglio e Franco Settimo.
Dalla metà degli Anni Cinquanta il legame tra musica leggera e grafica è diventato sempre più forte, per la grande diffusione che cominciavano ad avere i dischi in vinile, sia nel formato a 33 giri che in quello a 45 giri. La busta che conteneva il disco cessava di essere un anonimo contenitore ma diventava chiusa e illustrata, con fotografie e spesso con disegni.
I giovani grafici si trovarono spesso ad assumere le vesti degli illustratori, e alcuni di loro avrebbero poi intrapreso un percorso artistico che li avrebbe portati all'interno del mondo del fumetto.
In esposizione copertine realizzate da nomi eccellenti del fumetto come Guido Crepax e Andrea Pazienza, ma anche da artisti rimasti nell'ambito della grafica e della illustrazione come Ferruccio Piludu, autore di moltissime copertine per Sergio Endrigo, Mario Convertino, che con il suo tratto ha rinnovato il modo di concepire e realizzare la copertina di un disco a partire dagli anni '70 o ancora Emanuele Luzzati, scenografo e pittore.
Una piccola sezione della mostra documenta l'attività di disegnatori o di pittori che alcuni interpreti hanno coltivato parallelamente a quella di musicisti e di cantanti, a partire da Augusto Daolio dei Nomadi per arrivare a Paolo Conte, Lucio Battisti, Francesco De Gregori e altri ancora.
A corredo della mostra il visitatore potrà visionare un contributo video con materiali gentilmente concessi da Rai Teche.
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