Il 22 e il 23 marzo
Renoir sul grande schermo

Ludovica Sanfelice
21/03/2016
La più grande collezione al mondo di opere di Renoir
Sono 181 le opere di Renoir custodite alla Barnes Foundation di Philadelpphia. Un patrimonio unico identificato come la più grande raccolta al mondo di dipinti del maestro Impressionista, frutto di una vera e propria ossessione coltivata dal medico e collezionista Albert C. Barnes che nel nucleo di opere di cui volle circondarsi ha abbracciato in maniera più che esaustiva, completa, le evoluzioni stilistiche del pittore nella fase matura della sua carriera.
L'influenza dell'arte italiana
Ad indirizzare in maniera decisiva la ricerca di Renoir negli ultimi anni di attività fu un viaggio in Italia, avvenuto nell'inverno del 1881-82. L'artista stabilì un contatto con l'arte classica che dominò sulla sua produzione successiva inquadrandola prima in uno stile più disciplinato e severo e poi rielaborando la lezione attraverso pennellate sempre più sottili e tratteggiate e in sintonia con la fase giovanile che molto spesso impiegò nella rappresentazione di nudi monumentali e in carne.
Renoir. Oltraggio e Seduzione
Del resto scombinare e stravolgere le regole della rappresentazione era un tratto della sua personalià che ha diviso la critica per più di un secolo. A tal proposito il tour cinematografico di "Renoir. Oltraggio e Seduzione", che grazie a Nexo Digital sarà distribuito nelle sale il 22 e il 23 marzo nell'ambito del progetto La grande arte al cinema, aiuterà il pubblico a formarsi una propria opinione con gli strumenti forniti da una visita speciale alla Barnes Foundation di Philadelphia, accompagnata dalle voci autorevoli di studiosi, artisti e critici che spiegheranno anche come le ricerche avviate da Renoir furono determinanti per Picasso e Matisse e quindi per l'arte del XX secolo.
L'elenco delle sale in cui il film verrà proiettato è disponibile a questo link.
Sono 181 le opere di Renoir custodite alla Barnes Foundation di Philadelpphia. Un patrimonio unico identificato come la più grande raccolta al mondo di dipinti del maestro Impressionista, frutto di una vera e propria ossessione coltivata dal medico e collezionista Albert C. Barnes che nel nucleo di opere di cui volle circondarsi ha abbracciato in maniera più che esaustiva, completa, le evoluzioni stilistiche del pittore nella fase matura della sua carriera.
L'influenza dell'arte italiana
Ad indirizzare in maniera decisiva la ricerca di Renoir negli ultimi anni di attività fu un viaggio in Italia, avvenuto nell'inverno del 1881-82. L'artista stabilì un contatto con l'arte classica che dominò sulla sua produzione successiva inquadrandola prima in uno stile più disciplinato e severo e poi rielaborando la lezione attraverso pennellate sempre più sottili e tratteggiate e in sintonia con la fase giovanile che molto spesso impiegò nella rappresentazione di nudi monumentali e in carne.
Renoir. Oltraggio e Seduzione
Del resto scombinare e stravolgere le regole della rappresentazione era un tratto della sua personalià che ha diviso la critica per più di un secolo. A tal proposito il tour cinematografico di "Renoir. Oltraggio e Seduzione", che grazie a Nexo Digital sarà distribuito nelle sale il 22 e il 23 marzo nell'ambito del progetto La grande arte al cinema, aiuterà il pubblico a formarsi una propria opinione con gli strumenti forniti da una visita speciale alla Barnes Foundation di Philadelphia, accompagnata dalle voci autorevoli di studiosi, artisti e critici che spiegheranno anche come le ricerche avviate da Renoir furono determinanti per Picasso e Matisse e quindi per l'arte del XX secolo.
L'elenco delle sale in cui il film verrà proiettato è disponibile a questo link.
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