Dal 28 agosto
Fondazione Prada: il disallestimento diventa mostra
Veduta della mostra “Serial Classic”, co-curata da Salvatore Settis e Anna Anguissola. Fondazione Prada Milano, 2015. Foto Attilio Maranzano. Courtesy Fondazione Prada
Ludovica Sanfelice
26/08/2015
Milano - Il 24 agosto si è conclusa l’esposizione “Serial Classic” a cura di Salvatore Settis e Anna Anguissola, incaricata di inaugurare la nuova sede milanese della Fondazione Prada.
Dal 28 agosto, per due settimane, tuttavia l’evento si prolungherà con la mostra del diallestimento che aprirà al pubblico grazie ad un intervento progettato da OMA che, attraverso la collocazione di due passerelle esterne disposte lungo le pareti vetrate del Podium, consentirà ai visitatori di osservare i lavori di smantellamento da una prospettiva privilegiata. Garantendo condizioni di massima sicurezza, inoltre, gruppi di studenti saranno ammessi all’interno degli spazi in cui si svolgono le operazioni di smontaggio e trasporto delle opere esposte per vivere un’esperienza di approfondimento e studio senza precedenti.
Una sezione della mostra dedicata ad esplorare il tema della copia nella statuaria greco-romana sarà poi riallestita al Museo Nazionale dell’Iran a Tehran nell’ambito dell’esposizione intitolata “A Statue for Peace: the Penelope sculptures, from Persepolis to Rome” a partire dal 28 settembre.
Tornando a Milano, la traccia impressa da Serial Classic stabilirà un dialogo con il successivo appuntamento in programma alla Fondazione che dal 18 settembre ospiterà “Atlante del gesto”, serie di azioni coreografiche concepite da Virgilio Sieni, che trasformeranno lo spazio espositivo popolato da figure statiche in un paesaggio dinamico e vitale animato dai corpi dei performers.
Per approfondimenti:
La Fondazione Prada sbarca a Milano
Guida d'arte di Milano
Dal 28 agosto, per due settimane, tuttavia l’evento si prolungherà con la mostra del diallestimento che aprirà al pubblico grazie ad un intervento progettato da OMA che, attraverso la collocazione di due passerelle esterne disposte lungo le pareti vetrate del Podium, consentirà ai visitatori di osservare i lavori di smantellamento da una prospettiva privilegiata. Garantendo condizioni di massima sicurezza, inoltre, gruppi di studenti saranno ammessi all’interno degli spazi in cui si svolgono le operazioni di smontaggio e trasporto delle opere esposte per vivere un’esperienza di approfondimento e studio senza precedenti.
Una sezione della mostra dedicata ad esplorare il tema della copia nella statuaria greco-romana sarà poi riallestita al Museo Nazionale dell’Iran a Tehran nell’ambito dell’esposizione intitolata “A Statue for Peace: the Penelope sculptures, from Persepolis to Rome” a partire dal 28 settembre.
Tornando a Milano, la traccia impressa da Serial Classic stabilirà un dialogo con il successivo appuntamento in programma alla Fondazione che dal 18 settembre ospiterà “Atlante del gesto”, serie di azioni coreografiche concepite da Virgilio Sieni, che trasformeranno lo spazio espositivo popolato da figure statiche in un paesaggio dinamico e vitale animato dai corpi dei performers.
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