Fotografie all'asta per la Fondazione Forma
gabriele Basilico beirut 1991
11/04/2012
Milano - Domani sera da Sotheby's Milano, in Palazzo Broggi, verranno messe all’asta fotografie firmate dai più importanti fotografi italiani: Basilico, Berengo Gardin, Franco Fontana, Mimmo Jodice, Italo Zannier, Irene Kung, Scianna, Massimo Siragusa. L'asta è a sostegno della Fondazione Forma per la fotografia, la fondazione di rilievo internazionale che ha sinora portato avanti, contando esclusivamente su risorse economiche private, un programma di attività dedicate al mondo della fotografia estremamente vario e complesso. Aperta a tutte le declinazioni di espressione della fotografia, Forma ha da sempre come obiettivo la promozione e la creazione di una più radicata cultura fotografica a Milano e in Italia. Per continuare a mantenere alto il livello qualitativo delle mostre, dei corsi, degli incontri e dei convegni che organizza ogni anno, Forma ha richiesto il sostegno di tutti gli attori che animano il mondo della fotografia e i primi a mostrare il loro appoggio sono stati proprio i fotografi e i collezionisti amici della fondazione che si sono offerti di donare una o più opere per rendere possibile questa vendita all’incanto. L’asta si svolgerà presso la sede di Sotheby’s Milano il prossimo 12 aprile e verrà battuta da Filippo Lotti – Ad di Sotheby’s Italia, le fotografie saranno visionabili dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, l’inizio dell’asta è previsto per le 19.30.
Francesca R. Chiocci
Francesca R. Chiocci
asta
·
fondazione forma
·
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Brescia | Fino al 15 febbraio presso il Castello di Brescia
Il Museo del Risorgimento di Brescia, scrigno di memoria e innovazione digitale, chiude il 2025 con un focus su Anita Garibaldi
-
Dal 13 dicembre al 24 gennaio, il sabato alle 22.30, all’interno di Radio3 Suite
Le stanze dei sogni: tredici case-museo si raccontano su Radio3
-
Brescia | 1826-2026: a Brescia il bicentenario del ritrovamento della Vittoria Alata
A Brescia Francesco Vezzoli dà nuova vita al mito, nel dialogo tra la Vittoria Alata e l'Idolino di Pesaro