Dal 24 aprile al 31 ottobre
Omaggio a Fontana alla Fondazione Marconi
Lucio Fontana Concetto Spaziale. Trinità, 1966 installazione (idropittura su tela, bianco e legno laccato bianco. Trittico 203 x 203 cm cad.) collezione privata © Fondazione Lucio Fontana
L. Sanfelice
20/04/2015
Milano - Il vento di Expo soffia su Milano e porta in città l'omaggio a Lucio Fontana elaborato dalla Fondazione Lucio Fontana e dalla Fondazione Marconi.
Per la prima volta in Europa, l’opera "Concetto spaziale, Trinità" verrà esposta nell’allestimento che l’artista stesso concepì ma non vide mai compiuto e di cui lasciò traccia in alcuni disegni del 1966.
Quel desiderio inespresso, prenderà finalmente corpo in uno spazio scenico di 17 metri, all’interno della sede recentemente rinnovata della Fondazione Marconi che accoglierà l’imponente trittico composto da tre pannelli di 2x2 metri, opera che rappresenta una riflessione sull’assoluto di natura laica e poetica e aspira ad una dimensione di infinito.
L’esposizione includerà anche il disegno del 1966 fedelmente eseguito, e un nucleo di opere prodotte tra il 1951 e il 1968 chiamate a testimonianza della febbrile attività creativa di Fontana che spaziò tra figurazione e astrazione sperimentando tecniche e materiali sempre nuovi.
Nella raccolta esposta figurano il “gesso”, Concetto spaziale del 1957, il Concetto spaziale del 1953 dalla serie delle “pietre”, il “taglio” Concetto spaziale, Attese del 1964, una selezione di grandi “teatrini”, 1965, alcune “carte assorbenti” e le sculture in metallo laccato dal titolo Concetto spaziale, del 1967.
Consulta anche:
Guida d'arte di Milano
Le grandi mostre a Milano per Expo in città
Per la prima volta in Europa, l’opera "Concetto spaziale, Trinità" verrà esposta nell’allestimento che l’artista stesso concepì ma non vide mai compiuto e di cui lasciò traccia in alcuni disegni del 1966.
Quel desiderio inespresso, prenderà finalmente corpo in uno spazio scenico di 17 metri, all’interno della sede recentemente rinnovata della Fondazione Marconi che accoglierà l’imponente trittico composto da tre pannelli di 2x2 metri, opera che rappresenta una riflessione sull’assoluto di natura laica e poetica e aspira ad una dimensione di infinito.
L’esposizione includerà anche il disegno del 1966 fedelmente eseguito, e un nucleo di opere prodotte tra il 1951 e il 1968 chiamate a testimonianza della febbrile attività creativa di Fontana che spaziò tra figurazione e astrazione sperimentando tecniche e materiali sempre nuovi.
Nella raccolta esposta figurano il “gesso”, Concetto spaziale del 1957, il Concetto spaziale del 1953 dalla serie delle “pietre”, il “taglio” Concetto spaziale, Attese del 1964, una selezione di grandi “teatrini”, 1965, alcune “carte assorbenti” e le sculture in metallo laccato dal titolo Concetto spaziale, del 1967.
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