A Napoli in piazza Municipio
Rinasce la Venere degli stracci di Pistoletto, simbolo di resistenza e impegno per il sociale

La nuova Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto
Samantha De Martin
06/03/2024
Napoli - Lo aveva promesso: "La Venere degli stracci risorgerà dalle sue stesse ceneri come l' Araba fenice.
Così, a distanza di quasi di otto mesi dal rogo che ha distrutto l’opera, Michelangelo Pistoletto restituisce alla città di Napoli la sua creazione che vuole essere un simbolo di resistenza, di speranza e di rinascita.
Reinstallata e inaugurata oggi in piazza Municipio, la Venere degli stracci risorge all'apparenza identica, nell'immagine, nelle misure, nel peso, nella composizione, nei materiali utilizzati. Tuttavia, la nuova statua è sorretta dal relitto sopravvissuto all'incendio del 12 luglio, sottoposto ad attenti interventi di ripristino e di restauro, conservando volutamente l'anima antica, prima dell'incidente.
A piazza Municipio l’opera rimarrà per tre mesi, al termine dei quali troverà la sua definitiva collocazione che potrebbe coincidere con la Chiesa di S. Pietro ad Aram, dove al momento sono in corso le verifiche tecniche.
La volontà da parte di Pistoletto di donare la Venere alla città conferma il profondo legame dell'artista con Napoli, evidenziando la volontà di promuovere l’arte come strumento educativo, forza propulsiva di trasformazione sociale, soprattutto nei contesti fragili.
All’indomani dell’incendio, l’associazione Altra Napoli aveva lanciato una campagna di crowdfunding - Ricostruiamola! - accolta con entusiasmo dal Comune e da numerosi cittadini. Pistoletto ha chiesto che i fondi ricavati dalla campagna di crowdfunding fossero destinati a due associazioni del territorio con finalità sociali. L'associazione "La Scintilla" opera per la tutela, l'accompagnamento, la socializzazione e la serena autonomia delle persone affette da disabilità intellettiva, mentre la Cooperativa Sociale "Lazzarelle" è impegnata nel recupero delle donne afflitte dal regime di detenzione, che hanno scelto di essere protagoniste attive del loro cambiamento attraverso il reinserimento in progetti di lavoro.
La nuova Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto
Inoltre, per queste due associazioni, come ha spiegato il vicepresidente di Altra Napoli EF, Antonio Roberto Lucidi, d'intesa con il maestro Pistoletto, si è intrapreso un percorso che porterà una grande fondazione filantropica a effettuare un significativo intervento finanziario a sostegno delle loro iniziative.
“Sono felice che la ricostruzione della Venere degli stracci in Piazza Municipio porti cura, beneficio e salvezza a tante persone che ne hanno bisogno – ha spiegato Michelangelo Pistoletto -. Che gli stracci della Venere si trasformino nel denaro necessario a realizzare le iniziative di recupero, rigenerazione e reinserimento intraprese".
Oltre a rafforzare la vocazione di Napoli al contemporaneo, la nuova Venere si pone all’interno di un programma più ampio, esempio di come l’arte contemporanea sia determinante nelle città, trovando forme originali di rigenerazione urbana capaci di coinvolgere i cittadini.
Leggi anche:
• Da Pistoletto a Vezzoli, i protagonisti del contemporaneo si danno appuntamento a Napoli
Così, a distanza di quasi di otto mesi dal rogo che ha distrutto l’opera, Michelangelo Pistoletto restituisce alla città di Napoli la sua creazione che vuole essere un simbolo di resistenza, di speranza e di rinascita.
Reinstallata e inaugurata oggi in piazza Municipio, la Venere degli stracci risorge all'apparenza identica, nell'immagine, nelle misure, nel peso, nella composizione, nei materiali utilizzati. Tuttavia, la nuova statua è sorretta dal relitto sopravvissuto all'incendio del 12 luglio, sottoposto ad attenti interventi di ripristino e di restauro, conservando volutamente l'anima antica, prima dell'incidente.
A piazza Municipio l’opera rimarrà per tre mesi, al termine dei quali troverà la sua definitiva collocazione che potrebbe coincidere con la Chiesa di S. Pietro ad Aram, dove al momento sono in corso le verifiche tecniche.
La volontà da parte di Pistoletto di donare la Venere alla città conferma il profondo legame dell'artista con Napoli, evidenziando la volontà di promuovere l’arte come strumento educativo, forza propulsiva di trasformazione sociale, soprattutto nei contesti fragili.
All’indomani dell’incendio, l’associazione Altra Napoli aveva lanciato una campagna di crowdfunding - Ricostruiamola! - accolta con entusiasmo dal Comune e da numerosi cittadini. Pistoletto ha chiesto che i fondi ricavati dalla campagna di crowdfunding fossero destinati a due associazioni del territorio con finalità sociali. L'associazione "La Scintilla" opera per la tutela, l'accompagnamento, la socializzazione e la serena autonomia delle persone affette da disabilità intellettiva, mentre la Cooperativa Sociale "Lazzarelle" è impegnata nel recupero delle donne afflitte dal regime di detenzione, che hanno scelto di essere protagoniste attive del loro cambiamento attraverso il reinserimento in progetti di lavoro.

La nuova Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto
Inoltre, per queste due associazioni, come ha spiegato il vicepresidente di Altra Napoli EF, Antonio Roberto Lucidi, d'intesa con il maestro Pistoletto, si è intrapreso un percorso che porterà una grande fondazione filantropica a effettuare un significativo intervento finanziario a sostegno delle loro iniziative.
“Sono felice che la ricostruzione della Venere degli stracci in Piazza Municipio porti cura, beneficio e salvezza a tante persone che ne hanno bisogno – ha spiegato Michelangelo Pistoletto -. Che gli stracci della Venere si trasformino nel denaro necessario a realizzare le iniziative di recupero, rigenerazione e reinserimento intraprese".
Oltre a rafforzare la vocazione di Napoli al contemporaneo, la nuova Venere si pone all’interno di un programma più ampio, esempio di come l’arte contemporanea sia determinante nelle città, trovando forme originali di rigenerazione urbana capaci di coinvolgere i cittadini.

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