Roma: svanisce il progetto per l'Esposizione permanente del Design e del Made in Italy

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Roma, Palazzo della Civiltà Italiana
29/12/2012
Roma - Il Palazzo della Civiltà Italiana, il monumentale edificio conosciuto anche come “Colosseo quadrato”, situato a Roma nel quartiere dell'EUR, progettato nel 1936 e terminato nel dopoguerra, avrebbe dovuto, secondo un ormai vecchio progetto risalente al 1998, accogliere un polo multifunzionale dedicato all’Esposizione permanente del Design e del Made in Italy insieme ad un museo dell’audiovisivo.
Il progetto risulta invece ora cancellato dal momento che una parte del denaro destinato alla valorizzazione del “Colosseo quadrato” sono stati dirottati da un decreto del Ministero per i Beni culturali a favore del patrimonio delle biblioteche di Roma e di altre otto città italiane. Si tratta di oltre 2,2 milioni di euro che andranno nelle casse della Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore.
Ciò a causa della spending review che cancella la Fondazione Valore Italia, creata nel 2005 dal ministero dello Sviluppo economico allo scopo di realizzare l’Expo del design e della moda italiani, sotto la direzione generale di Umberto Croppi. Il decreto, come informa il quotidiano La Repubblica, è stato approvato dalla Corte dei Conti il 30 novembre scorso. Non ha più alcun valore, dunque, la convenzione che era stata stipulata fra Mibac, Fondazione Valore Italia e Eur spa sottoscritta a maggio 2009 con atto integrativo a luglio 2011 per la valorizzazione del palazzo della Civiltà italiana in quanto a a decorrere dal 1 gennaio 2014 la Fondazione Valore Italia è soppressa.
Il progetto risulta invece ora cancellato dal momento che una parte del denaro destinato alla valorizzazione del “Colosseo quadrato” sono stati dirottati da un decreto del Ministero per i Beni culturali a favore del patrimonio delle biblioteche di Roma e di altre otto città italiane. Si tratta di oltre 2,2 milioni di euro che andranno nelle casse della Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore.
Ciò a causa della spending review che cancella la Fondazione Valore Italia, creata nel 2005 dal ministero dello Sviluppo economico allo scopo di realizzare l’Expo del design e della moda italiani, sotto la direzione generale di Umberto Croppi. Il decreto, come informa il quotidiano La Repubblica, è stato approvato dalla Corte dei Conti il 30 novembre scorso. Non ha più alcun valore, dunque, la convenzione che era stata stipulata fra Mibac, Fondazione Valore Italia e Eur spa sottoscritta a maggio 2009 con atto integrativo a luglio 2011 per la valorizzazione del palazzo della Civiltà italiana in quanto a a decorrere dal 1 gennaio 2014 la Fondazione Valore Italia è soppressa.
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