Relazioni Reciproche

Bianco Valente, Complementare, 2010. Video, 2'40"
Dal 1 November 2013 al 24 November 2013
Bergamo
Luogo: Sala alla Porta S. Agostino
Indirizzo: via Porta Dipinta 46
Orari: da martedì a venerdì 15.30-19; sabato e domenica 10-12.30/ 15-19.30
Curatori: Claudia Santeroni, Paolo Simonetti, Marco Ronzoni
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 035 399230/ 320 1116583
E-Mail info: stampa@relazionireciproche.it
Sito ufficiale: http://www.comune.bergamo.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx
Da giovedì 31 ottobre sette coppie di artisti tra i più interessanti della scena contemporanea, Alis/Filliol, Bianco-Valente, Botto&Bruno, Cuoghi Corsello, Ferrario Frères, Mocellin Pellegrini, Richard Sympson, si confronteranno nello spazio suggestivo della Sala alla Porta S. Agostino a Bergamo.
Relazioni Reciproche è un progetto che indaga il “processo di creazione collettiva condivisa”, una modalità operativa che si sta ampiamente diffondendo non solo nella sfera sociale, ma anche in quella culturale. La mostra esplora gli esordi del processo che induce l’artista ad abbandonare la creazione solitaria in favore della ricerca condivisa, attraverso i lavori di sette coppie di giovani artisti italiani: Alis/Filliol, Bianco-Valente, Botto&Bruno, Cuoghi Corsello, Ferrario Frères, Mocellin Pellegrini, Richard Sympson.
Il lavoro in coppia fonde le singole personalità verso una soggettività nuova; emerge un lavoro artistico che non ha mai un significato univoco, ma che si presta a molteplici interpretazioni. Relazioni Reciproche vuole analizzare i processi operativi propri del duo artistico, mettendo a confronto le rispettive individualità con l’intento di far emergere differenze e assonanze tra le singole esperienze. Il serrato rapporto dialettico che definisce la relazione degli artisti si traduce in immagini e video, che dialogano fra loro all’interno dell’affascinante spazio di Porta S. Agostino.
Gli artisti sono stati selezionati per la loro scelta di lavorare esclusivamente in coppia e per l’originalità del loro operato: accanto a talenti emergenti del panorama contemporaneo, come i Richard Sympson, troviamo precursori di questa particolare modalità espressiva, come Cuoghi Corsello o Mocellin Pellegrini. Ogni artista approfondisce temi tipici della propria realtà di coppia: la marginalità, il sesso, la dualità fra corpo e mente sono solo alcuni degli argomenti sviluppati dagli autori.
Lo spazio espositivo che ospiterà la mostra Relazioni Reciproche è la Sala alla Porta S. Agostino, un luogo suggestivo, ma soprattutto simbolico: costruita tra il 1561 e il 1575, Porta S. Agostino da sempre costituisce l’accesso principale a Città Alta. Segnando il confine fra l’interno e l’esterno della città, la Porta rappresenta il luogo ideale in cui convergono le relazioni culturali entro e fuori le mura di Bergamo.
Relazioni Reciproche è un progetto che indaga il “processo di creazione collettiva condivisa”, una modalità operativa che si sta ampiamente diffondendo non solo nella sfera sociale, ma anche in quella culturale. La mostra esplora gli esordi del processo che induce l’artista ad abbandonare la creazione solitaria in favore della ricerca condivisa, attraverso i lavori di sette coppie di giovani artisti italiani: Alis/Filliol, Bianco-Valente, Botto&Bruno, Cuoghi Corsello, Ferrario Frères, Mocellin Pellegrini, Richard Sympson.
Il lavoro in coppia fonde le singole personalità verso una soggettività nuova; emerge un lavoro artistico che non ha mai un significato univoco, ma che si presta a molteplici interpretazioni. Relazioni Reciproche vuole analizzare i processi operativi propri del duo artistico, mettendo a confronto le rispettive individualità con l’intento di far emergere differenze e assonanze tra le singole esperienze. Il serrato rapporto dialettico che definisce la relazione degli artisti si traduce in immagini e video, che dialogano fra loro all’interno dell’affascinante spazio di Porta S. Agostino.
Gli artisti sono stati selezionati per la loro scelta di lavorare esclusivamente in coppia e per l’originalità del loro operato: accanto a talenti emergenti del panorama contemporaneo, come i Richard Sympson, troviamo precursori di questa particolare modalità espressiva, come Cuoghi Corsello o Mocellin Pellegrini. Ogni artista approfondisce temi tipici della propria realtà di coppia: la marginalità, il sesso, la dualità fra corpo e mente sono solo alcuni degli argomenti sviluppati dagli autori.
Lo spazio espositivo che ospiterà la mostra Relazioni Reciproche è la Sala alla Porta S. Agostino, un luogo suggestivo, ma soprattutto simbolico: costruita tra il 1561 e il 1575, Porta S. Agostino da sempre costituisce l’accesso principale a Città Alta. Segnando il confine fra l’interno e l’esterno della città, la Porta rappresenta il luogo ideale in cui convergono le relazioni culturali entro e fuori le mura di Bergamo.
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