Luigi Serafini, classe 1949, è un artista, architetto e designer italiano, conosciuto in tutto un mondo come autore del Codex Seraphinianus, l'enciclopedia di un mondo fantastico, illustrato e scritto in un alfabeto indecifrabile, pubblicato per la prima volta in forma di libro da Franco Maria Ricci nel 1981 composto da 360 tavole. Nel 1983 pubblica Pulcinellopedia.
Durante gli anni '80 Serafini ha lavorato come architetto e designer a Milano. I suoi oggetti erano spesso definiti da un'attitudine metalinguistica, come le sedie Santa e Suspiral o le lampade e il vetro di Artemide. Ha creato scenografie, luci e costumi per il balletto The Jazz Calendar di Frederick Ashton al Teatro Alla Scala e ha anche lavorato per il Piccolo Teatro di Milano. Ha lavorato con Federico Fellini per La voce della luna e ha esposto le sue opere alla Fondazione Mudima di Milano, alla XIII Quadriennale, alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, al Futurarium di Chicago e alla Didael Gallery di Milano.
Nel 2003 realizza una scultura in bronzo policromo, Carpe Diem, e altri bassorilievi per la stazione della metropolitana Materdei di Napoli. Nel luglio 2008 ha completato un'installazione policroma Balançoires sans Frontières a Castasegna, Svizzera. Nel maggio 2007, ha tenuto una mostra ontologica (e antologica), Luna Pac, al PAC di Milano.
Del suo lavoro hanno scritto molti intellettuali, scrittori ed artisti tra cui Italo Calvino, Roland Barthes, Tim Burton.
Vive e lavora in una città dove Via del Tritone sfocia in Piazza Cordusio.
Biografia
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