Piero Guccione nasce a Scicli in Sicilia il 5 maggio 1935.
Dopo gli studi all'Istituto d'arte di Catania e all'Accademia di belle arti di Roma si trasferisce nella capitale nell'ottobre del 1954, dove terrà la sua prima mostra personale alla Galleria Elmo nel 1960.
Dal 1958 al 1969 partecipa alle missioni paleontologiche nel Sahara libico dell'équipe dell'archeologo Fabrizio Mori sulle tracce delle antiche pitture rupestri. Una profonda passione che lo porta nel 1961 su invito dell'American Federation of Art ad organizzare una mostra all'Università di Columbia di New York, in seguito ospitata nelle principali università americane.
Dal 1962 al 1964 partecipa al gruppo di pittura realista Il pro e il contro, insieme agli artisti Attardi, Calabria, Farulli, Guerreschi, Gianquinto e Vespignani e ai critici d'arte Antonio Del Guercio, Dario Micacchi e Morosini.
Nel 1963 un suo lavoro viene esposto alla mostra Contemporary Italian Paintings, allestita in alcune città australiane. Nel 1963-1964 partecipa alla rassegna Peintures italiennes d'aujourd'hui, organizzata in Nordafrica e Medio Oriente.
Dal 1966 al 1969 è assistente di Renato Guttuso alla cattedra di pittura dell'Accademia di belle arti di Roma. Insegna all'Accademia di belle arti e al I Liceo artistico di Roma. Nel 1979 tiene la cattedra di pittura all'Accademia di belle arti di Catania e, insieme a Sonia Alvarez, torna a vivere in Sicilia. Sono gli anni della vita in campagna, a Quartarella, tra Scicli e Modica e delle escursioni nella borgata di Sampieri, il luogo di ispirazione delle sue famosse marine.
Negli anni partecipa ad importanti esposizioni pubbliche, nazionali e internazionali. Nel 1984 è all'Hirshhorn Museum di Washington invitato alla mostra internazionale Drawings 1974-84. Nel 1985 al Metropolitan Museum of Art di New York / The Mezzanine Gallery, per un'antologica sulla grafica. Nel 1986 a Palazzo Dugnani, con il patrocinio del Comune di Milano, tiene la mostra personale Dopo il vento d'occidente. Partecipa alla X e alla XII edizione della Quadriennale di Roma (1972 e 1992) e varie volte alla Biennale di Venezia (1966, 1972, 1978, 1982, 1988). La Biennale del 1988 dedica a Piero Guccione una sala personale nel Padiglione Italiano.
La sua prima antologica è presentata nel 1971 dal Comune di Ferrara al Centro Arte Visive del Palazzo dei Diamanti. Una succesiva molto più vasta si tiene nel 1989 alla Galleria d'Arte Moderna del Comune di Conegliano. Del 1992 è la retrospettiva con il titolo Variazioni patrocinata dalla Provincia Regionale al Palazzo dei Leoni di Messina. Nel 1993 prende parte all'esposizione Tutte le strade portano a Roma? curata da Achille Bonito Oliva al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Sempre nel 1993 il Comune di Viareggio presenta a Palazzo Paolina Omaggio al Maestro, un'antologica sul tema Il mare, in occasione delle manifestazioni per il 64º Premio Letterario. Nel 1995 l'Assessorato alla Cultura del Comune di Conegliano propone la seconda grande retrospettiva , curata da Marco Goldin, I colori del mare 1967/95 che l'anno seguente curerà anche la retrospettiva di pastelli a Villa Foscarini Rossi a Stra dal titolo Pastelli 1974-1996. Nel 1998 un'antologica è presentata a Palazzo Reale di Milano.
Piero Guccione partecipa inoltre a molte mostre nelle gallerie italiane ed estere, tra cui la Galleria Il Gabbiano di Roma, la Kunstmesse di Basilea, la Foire internationale d'art contemporain (FIAC) di Parigi, la C.LA.E. di Chicago e The Armory Show di New York (1988). È del 1990 la mostra Pastelli inaugurata dal Maestro alla Galleria Basile di Palermo.
Nel 2006 presso la fondazione Bufalino si svolge la mostra Bufalino e Guccione, in memoria del decennale della scomparsa dello scrittore, amico di una vita. Nel 2011 il regista Nunzio Massimo Nifosì gira il documentario Piero Guccione, verso l'infinito presentato al Festival internazionale del film di Roma, al Festival del film italiano di Madrid e alla Biennale di Venezia.
Piero Guccione si spegne a Modica il 5 ottobre 2018.
Biografia
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