24 gallerie partecipano per la prima volta, tra cui: Ben Brown Fine Arts, con spazi espositivi a Hong Kong, Londra e Palm Beach; Bodega, Bridget Donahue, Company Gallery, Garth Greenan Gallery, Kasmin, Lyles & King, Mignoni, Queer Thoughts e Venus Over Manhattan da New York; Cardi Gallery, con spazi espositivi a Milano e Londra; Emalin e Union Pacific da Londra; High Art, Loevenbruck e Galerie Jérôme Poggi da Parigi; Galleria Hosfelt di San Francisco; Isla Flotante e waldengallery da Buenos Aires; LambdaLambdaLambda da Pristina; Lars Friedrich da Berlino; Edouard Malingue Galleria da Hong Kong; Galleria Mulier Mulier da Knokke-Heist; e René Schmitt di Westoverledingen. Per l'elenco completo delle gallerie, visitare artbasel.com/basel/galleries.

La fiera di Basilea tornerà con presentazioni avvincenti nei suoi settori speciali: Unlimited, con installazioni su larga scala che trascendono gli stand tradizionali delle fiere d'arte; Parcours, che presenta opere site-specific in tutta la città di Basilea; Film; e Conversazioni – mentre la Messeplatz della città sarà nuovamente attivata con gli interventi site specific degli artisti Monster Chetwynd e Cecilia Bengolea. 

Riunendo le piattaforme fisiche e digitali di Art Basel in una nuova scala, l'edizione di Basilea abbraccerà un formato ibrido. Art Basel Live, l'iniziativa digitale che ha debuttato ad Art Basel Hong Kong, amplificherà le presentazioni in loco a Basilea, trasmettendo la vivacità ed eccitazione dallo show floor al pubblico globale più ampio possibile attraverso un programma digitale che comprende sale di visualizzazione online, procedure virtuali e trasmissioni social media.

Al fine di supportare al meglio gli espositori nel panorama odierno, Art Basel offre una serie di novità modelli e approcci per partecipare allo spettacolo, compresi stand congiunti e satellite, che sono stati presentati con successo per la prima volta ad Art Basel Hong Kong a maggio e consentono agli espositori la cui presenza fisica non è possibile presentare le proprie piccole mostre curate gestite da a rappresentante locale nominato da Art Basel.

Marc Spiegler, Global Director di Art Basel, ha dichiarato: "Mentre la pandemia è stata un momento di resilienza e innovazione, non è sempre stata una scoperta – spesso i clienti non sono stati in grado di scoprire il lavoro di nuovi artisti; allo stesso modo, le gallerie non hanno avuto ampia opportunità di incontrare nuovi collezionisti con i quali iniziare a  interagire e quindi sostenere i loro programmi. Ecco perché è così importante poter mettere in scena di nuovo il nostro spettacolo di persona e allo stesso tempo basandosi sulle innovazioni digitali dell'anno passato per continuare a coinvolgere il pubblico più ampio possibile in tutto il mondo.'

Gallerie
Il settore principale della mostra quest'anno presenta 221 gallerie leader, che mostrano pittura, scultura, disegno, installazione, fotografia, video, digitale e opere edite di altissima qualità. Saranno presenti sei stand congiunti nel settore, tra cui: The Approach e Kate MacGarry, Bergamin & Gomide e Galeria Luisa Strina, Konrad Fischer Galerie e Peter Freeman, Inc., Galería Elvira González e Anthony Meier Fine Arts, Madragoa e Galeria Dawid Radziszewski e David Nolan Gallery e Sperone Westwater. Lo stand di Galerie Jocelyn Wolff's ospiterà Take Ninagawa come presentazione dello stand "Wunderkammer", un nuovo concetto che consente agli espositori di allestire piccole mostre all'interno dello stand di un'altra galleria, mentre Antenna Space, ShanghART Gallery, Tokyo Gallery + BTAP e Vitamin Creative Space parteciperanno con cabine satellite. Per l'elenco completo degli espositori nelle Gallerie, visita artbasel.com/basel/galleries.

Feature
Il settore riunirà presentazioni personali o in duo ambiziosamente curate da 24 gallerie, di cui 11 espositori per la prima volta. I punti salienti del settore includono: Ben Brown Fine Arts' stand, che esplora gli inizi e l'evoluzione di Lucio Fontana come scultore; La Galleria Jérôme Poggi del vincitore del Prix Marcel Duchamp 2020 Kapwani Kiwanga "The Botanics of History”, che si concentra sulle opere dell'artista legate alle piante e alla botanica; una delle prime poesie generate al computer di Alison Knowles, presentate da James Fuentes; La presentazione di Kasmin di opere significative di Lee Krasner, tracciando le prime sperimentazioni con Modernismo e Cubismo che avrebbero informato il linguaggio visivo maturo dell'artista nel decenni a seguire; e il monumentale dipinto di Mira Schor "War Frieze" (1991-1994), affrontando il militarismo e il patriarcato, presentato da Lyles & King. Per l'elenco completo degli espositori in Feature, visita artbasel.com/basel/feature.