Giuseppe Salerno. L’Arte Senza Barriere

Giuseppe Salerno. L’Arte Senza Barriere

 

Dal 12 Marzo 2016 al 12 Marzo 2016

Fabriano | Ancona

Luogo: Biblioteca Multimediale R. Sassi

Indirizzo: largo San Francesco 1/b

Enti promotori:

  • Rotary Club di Fabriano
  • InArte
  • Biblioteca Multimediale
  • Maker Space
  • Pink Fusion22
  • Con il patrocinio del Comune di Fabriano



Il Rotary Club di Fabriano presenta, il 12 marzo alle 17, “L’Arte senza Barriere” di Giuseppe Salerno.
Il libro tratta, con una introduzione di Paolo Portoghesi e Domenico De Masi, la storia di Tempo Reale, il gruppo italiano di Arte Telematica operante a livello internazionale negli anni 1986/1990.

La vicenda riguarda la seconda metà degli anni ’80 quando la crescente integrazione tra apparecchi terminali e reti di telecomunicazione modificò radicalmente i modi di accesso all’informazione aprendo le porte a quella conoscenza totale e distribuita per cui tutti hanno accesso a tutto. Fu in tale contesto, tra il 1986 e il 1991, che si sviluppò nel borgo di Calcata la ricerca di “Tempo Reale”, aggregazione di artisti che rivolse le proprie attenzioni in modo specifico al mondo delle telecomunicazioni.
La rete ed i terminali divennero oggetto di studio e di intense attività. Avvalendosi degli strumenti a disposizione gli artisti misero in luce il portato concettuale proprio delle nuove tecnologie della comunicazione a distanza, fondamento per quel processo di globalizzazione che a breve avrebbe rivoluzionato in modo radicale ogni abitudine di vita. Si operò misurandosi con intermodalità, interattività, ubiquità, immaterialità, globalità, condizioni nuove di vita dalle quali l’artista, testimone sensibile del proprio tempo, non poteva prescindere. Si intravide nella rete il superamento dei tradizionali spazi fisici e mentali.
Svincolatasi dalla materia, l’arte si allontanò dalla componente artigianale e tese a risolversi in puri flussi comunicazionali affidati alla dimensione elettrica. Una modalità nuova, praticata attraverso configurazioni tecnologiche che palesavano i loro profondi e intrinseci contenuti rivoluzionari, fu l’“evento di comunicazione collettiva”.
In cinque anni di attività un centinaio di artisti contribuirono a vario titolo con oltre settanta iniziative alla produzione di opere ed eventi. La ricerca di Tempo Reale fu seguita da un pubblico ristretto composto da artisti, studiosi, critici e giornalisti. Erano tempi nei quali il concetto di immaterialità nell’arte visiva risultava non di facile comprensione e comunque difficilmente accettabile da quanti fossero legati ad un mercato che nell’oggettualità aveva la propria ragion d’essere. Si trattò di una ricerca lungimirante, anticipatrice di un divenire sociale che può oggi essere a tutti chiara. l’Internet era ancora di là da venire e gli artisti ne prefiguravano l’avvento.
 
Molte iniziative si realizzarono grazie alla vicinanza di persone sensibili (Mirella Bentivoglio, Caterina Bon, Lola Bonora, Domenico De Masi, Derrick De Kerchove, Lucio Cabutti, Enrico Cocuccioni, Mario Costa, Luigi De Jaco, Letizia Fabi, Vittorio Fagone, Antonio Gasbarrini, Giovanna Massobrio, Maria Grazia Mattei, Michele Missikoff, Domenico Nardone, Paolo Portoghesi, Giovanni Semerano, Mario Schifano, Claudio Strinati, Augusto Vighi e tanti altri.
 
Fondamentale fu il sostegno delle aziende del settore: Italcable e Sip (oggi Telecom)
 
 

 

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