Elena Giustozzi. Dislocazioni

Elena Giustozzi. Dislocazioni, Design? Studio Associato, San Benedetto del Tronto (AP)
Dal 08 Febbraio 2014 al 05 Aprile 2014
San Benedetto del Tronto | Ascoli Piceno
Luogo: Design? Studio Associato
Indirizzo: via D’Annunzio 36
Orari: da lunedì a venerdì 9-13 / 14-18; sabato e domenica su appuntamento
Curatori: Nikla Cingolani
Enti promotori:
- Galleria Marconi
- Design? Studio Associato
- Marche Centro d’Arte
Telefono per informazioni: +39 0735 584088
E-Mail info: info@forsedesign.it
Sito ufficiale: http://www.forsedesign.it
Sabato 8 febbraio 2014 la Galleria Marconi, Design? Studio Associato e Marche Centro d’Arte presentano Dislocazioni, mostra personale di Elena Giustozzi. La mostra sarà inaugurata alle ore 18 presso gli spazi di Design? Studio Associato in via D’Annunzio n°36 a San Benedetto del Tronto. L’evento è a cura di Nikla Cingolani, autrice anche del testo critico, intitolato Referenze incrociate.
Dislocazioni fa parte degli eventi che si affiancano all’Expò di arte contemporanea di Marche Centro d’Arte e potrà essere visitata fino al 5 aprile 2014.
Referenze incrociate
Se l’identità dell’immagine è stata fondata dalla pittura, la fotografia ne ha superato i limiti, direbbe Roland Barthes, per porci di fronte alla realtà in virtù di un’oggettività che ne rappresenta l’essenza. Il lavoro di Elena Giustozzi inizia dalla scelta di un vecchio ritratto di un nucleo familiare per terminare in installazione come sequenza filmica. Non ricorre alla memoria per rappresentare il passato, piuttosto ne libera le forme così da elevare il frammento in istante astratto che abbia il valore dell’eternità. Dopo averla osservata e analizzata, la foto viene anatomizzata e infine messa in posa ogni parte. Il gesto pittorico e le gradazioni tonali che evocano a tratti il rigore del Cinema monocolore, è sublimato dalla perfezione d’esecuzione. Il mistero della rappresentazione è esaltato dal ritratto ingigantito dei singoli frammenti, compresi tutti gli elementi presenti sulla pelle cartacea, sgualciture o graffi che siano. L’opera in toto si presenta come una sequenza di montaggio senza raccordo basato sul dettaglio ravvicinato, dove lo spettatore può organizzare la propria messa in scena e costruire liberamente la sua trama. Un’operazione concettuale con la quale Elena Giustozzi dimostra la complessa capacità di attivare in chi guarda la propria recherche individuale, così il dettaglio di un panneggio, di un vestito, il gesto di una mano, un vaso di fiori, diventano le madeleine con cui iniziare il viaggio.“ (Nikla Cingolani)
Elena Giustozzi è nata a Civitanova Marche (MC) nel 1983. Dopo la maturità scientifica si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Macerata dove nel 2008\2009 consegue il diploma di laurea di primo livello in Decorazione. Nel 2011\2012 conclude il corso di studi specialistico in Pittura. Attualmente è cultore della materia di: Tecniche Pittoriche (triennio), Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive Contemporanee (triennio) e Laboratorio di Tecniche e Tecnologie per la Pittura (biennio) presso l'ABA di Macerata.
Dislocazioni fa parte degli eventi che si affiancano all’Expò di arte contemporanea di Marche Centro d’Arte e potrà essere visitata fino al 5 aprile 2014.
Referenze incrociate
Se l’identità dell’immagine è stata fondata dalla pittura, la fotografia ne ha superato i limiti, direbbe Roland Barthes, per porci di fronte alla realtà in virtù di un’oggettività che ne rappresenta l’essenza. Il lavoro di Elena Giustozzi inizia dalla scelta di un vecchio ritratto di un nucleo familiare per terminare in installazione come sequenza filmica. Non ricorre alla memoria per rappresentare il passato, piuttosto ne libera le forme così da elevare il frammento in istante astratto che abbia il valore dell’eternità. Dopo averla osservata e analizzata, la foto viene anatomizzata e infine messa in posa ogni parte. Il gesto pittorico e le gradazioni tonali che evocano a tratti il rigore del Cinema monocolore, è sublimato dalla perfezione d’esecuzione. Il mistero della rappresentazione è esaltato dal ritratto ingigantito dei singoli frammenti, compresi tutti gli elementi presenti sulla pelle cartacea, sgualciture o graffi che siano. L’opera in toto si presenta come una sequenza di montaggio senza raccordo basato sul dettaglio ravvicinato, dove lo spettatore può organizzare la propria messa in scena e costruire liberamente la sua trama. Un’operazione concettuale con la quale Elena Giustozzi dimostra la complessa capacità di attivare in chi guarda la propria recherche individuale, così il dettaglio di un panneggio, di un vestito, il gesto di una mano, un vaso di fiori, diventano le madeleine con cui iniziare il viaggio.“ (Nikla Cingolani)
Elena Giustozzi è nata a Civitanova Marche (MC) nel 1983. Dopo la maturità scientifica si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Macerata dove nel 2008\2009 consegue il diploma di laurea di primo livello in Decorazione. Nel 2011\2012 conclude il corso di studi specialistico in Pittura. Attualmente è cultore della materia di: Tecniche Pittoriche (triennio), Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive Contemporanee (triennio) e Laboratorio di Tecniche e Tecnologie per la Pittura (biennio) presso l'ABA di Macerata.
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