Marcello Reboani. Ladies for Human Rights / Malala Yousafzai

Marcello Reboani. Ladies for Human Rights / Malala Yousafzai

 

Dal 07 Luglio 2014 al 07 Settembre 2014

Cortina d'Ampezzo | Belluno

Luogo: Alexander Girardi Hall

Indirizzo: via Marangoi 1

Orari: 10-12.30 / 15.30-19.30; dal 1 settembre 15.30-19. 30, lunedì chiuso

Curatori: Melissa Proietti

Enti promotori:

  • Comune di Cortina d’Ampezzo
  • Cortina Turismo

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0436 866252

E-Mail info: http://rfkennedyeurope.org/

Sito ufficiale: http://www.marcelloreboani.it/


Premio Sakharov 2014, Malala Yousafzai è in prima linea per i diritti delle donne musulmane. Malala è una giovane attivista pakistana, famosa dall’eta di tredici anni per aver curato un blog della BBC che documentava il regime dei talebani pakistani nel distretto dello Swat, da sempre contrario ai diritti delle donne. È nota per il suo impegno a favore dei diritti civili e del diritto allo studio delle donne. Nel 2012 ha subito un attentato da parte dei talebani che ne hanno rivendicato la responsabilità sostenendo che la ragazza “è il simbolo degli infedeli e dell’oscenità”. Per questo suo impegno, il ritratto della nota attivista pachistana, parte della mostra “Ladies for Human Rights” di Marcello Reboani, curata da Melissa Proietti in collaborazione con il Robert F. Kennedy for Justice and Human Rights Europe, è stato scelto tra i diciannove che compongono il progetto - patrocinato da Comune di Cortina d’Ampezzo e in collaborazione con Cortina Turismo - e verrà esposto presso l’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo (sale espositive, via Marangoi 1, Cortina d’Ampezzo, Belluno) dal 7 luglio al 7 settembre 2014. La presentazione del progetto “Ladies for Human Rights” si terrà nell’ambito della prima edizione del Festival Internazionale di giornalismo “Cortina tra le righe” (7-13 luglio 2014), martedì 8 luglio 2014, alle ore 19.30, presso Hotel Ambra Cortina alla presenza della stampa italiana e internazionale e delle istituzioni. Un modo per approfondire il tema della lotta per i diritti umani e civili, tema presente nell’opera dell’artista Marcello Reboani, dei progetti curatoriali di Melissa Proietti e da sempre al centro in tutto il mondo delle attività del Robert F. Kennedy for Justice and Human Rights, fondato dai familiari e dagli amici del Senatore Robert F. Kennedy per portarne avanti l’eredità morale, e di cui oggi è presidente la figlia Kerry Kennedy.
  “Ladies for Human Rights” è una mostra itinerante di ritratti in tecnica mista realizzati dall’artista Marcello Reboani, dedicati alle donne che a partire dal XX secolo si sono impegnate nella difesa dei diritti umani in tutto il mondo. Il progetto, ideato da Melissa Proietti in collaborazione con Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe, è volto alla divulgazione dei diritti umani attraverso l’arte. Per i ritratti sono stati utilizzati materiali di recupero quali legno, ferro, plastica e, per la prima volta, pelli e tessuti, prevalenti in questa rassegna di cui sono protagoniste donne straordinarie. La mostra, dopo aver inaugurato nel maggio 2013 nella sede del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe negli spazi delle Murate a Firenze, è stata ospitata per oltre due mesi al MUST Museo Storico Città di Lecce, presentata insieme al progetto educativo “Speak Truth To Power: Coraggio senza confini”, ideato per le scuole da Kerry Kennedy, presidente onorario del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights. In occasione della Festa della Donna, nel marzo 2014, i ritratti realizzati da Reboani sono tornati a Firenze, come forte messaggio di sensibilizzazione sul tema delle donne e dei diritti umani da parte di RFK Center Europe e Archivio Marcello Reboani. 
  Marcello Reboani è nato a Roma nel 1957, allievo di Toti Scialoja all’Accademia delle Belle Arti, si diploma in scenografia nel 1979 ed inizia ad esporre grandi tele ad olio i cui soggetti ricorrenti sono nudi fluttuanti in spazi rarefatti. Il rapporto con la materia lo affascina sin da subito e presto si confronta con la progettazione e la decorazione dei pannelli dei fondali scenici per il Concerto del Primo Maggio, con la regia di Cesare Pierleoni. All’inizio degli anni Novanta intraprende un lungo viaggio in barca a vela intorno al mondo dal quale tornerà trasformato, e nel 1995 compaiono per la prima volta i Planisferi: pannelli di legno, alluminio, gesso, decorati con tecniche miste a riprodurre la fisionomia terrestre. Nel 1997 incontra Melissa Proietti, esperta di moda e curatrice di eventi artistici, con la quale si instaura un rapporto di dialettica creativa che li porta collaborare in spazi espositivi non convenzionali. Reboani, presente in importanti collezioni private nazionali ed internazionali, sceglie allora di esporre in gallerie “tradizionali”, ed è annoverato tra gli artisti dell’Electronic Art Cafè seguiti da Achille Bonito Oliva. Nella storica saletta Sprovieri del ristorante “Dal Bolognese” Reboani espone nel 2004 No Ordinary People, ci- clo di ritratti materici raffiguranti gli uomini più carismatici dello scorso secolo. Nel 2007 inizia una nuova avventura al fianco di Melissa Proietti: insieme inaugurano il primo Must Have – It’s a consumer jungle out there, in allestimento nel Concept Store Tad di Roma e Milano. A queste seguiranno altre tappe, tra cui nel 2010 quella di Roma alla galleria La Nuvola di via Margutta e nel 2012 a Cortina d’Ampezzo presso il Museo Civico, con il patrocinio del Comune e del Consorzio del Turismo. Reboani collabora con la Fondazione CittàItalia partecipando per tre edizioni all’asta L’arte di amare l’arte (2008, 2009, 2010), a collettive impegnate e mostre di fund raising, per esporre infine al Macro di Roma nel 2011 all’interno della rassegna C’era una volta, patrocinata dal Comune di Roma. Nel 2009 viene scelto da RDS (Radio Dimensione Suono) come artista-simbolo della green philosophy dell’emittente, poiché Reboani da anni si serve per i suoi assemblage materici esclusivamente di materiali di recupero, manifestando uno spiccato senso di impegno sociale. Per RDS realizza 20 ritratti di celebri rock stars internazionali, allestite in tutta la sede romana. Nel 2012 Reboani sbarca a Miami presso la Galleria Cà D’Oro di Coral Gables con la rassegna collettivaMarilyn Monroe, Tribute to a Female Icon, inaugurata precedentemente nello storico Palazzo Vedekind, Roma. La primavera 2013 lo vede partecipe della collettiva Omaggio a Verdi all’Auditorium Conciliazione di Roma e al lavoro per il progetto in collaborazione con RFKCenter/Europe Ladies for Human Rights. Nel giugno 2013 partecipa alla collettiva PopNewPop al MACRO Testaccio di Roma, curata da Melissa Proietti, e firma un’edizione limitata del Red Ribbon simbolo di Anlaids. Nell’aprile 2014 la presentazione del progetto MUST HAVE  al Master di Art Managing della Luiss, nel maggio la partecipazione al 56° Salon D’Art Contemporain De Garches a Parigi e nel giugno alla II EsposizioneTriennale di Arti Visive di Roma, curata da Daniele Radini Tedeschi.
  Melissa Proietti è laureata in lettere e ha lavorato per aziende di alta moda ed agenzie di settore nel campo marketing e comunicazione. Cresciuta in un ambiente di artisti e collezionisti, si avvicina da subito all’arte contemporanea e nel 1998 diventa una curatrice d’eventi sui generis che ama seguire il percorso dell’artista dalla realizzazione dell’opera alla vendita della stessa. Tra i tanti progetti ideati insieme e curati in esclusiva per Marcello Reboani ha concepito il progetto itinerante “Must Have”, arrivato oggi alla sua settima edizione e ancora in fieri, che ha avuto grande successo in tutta Italia. Da anni segue inoltre, come volontaria, l’attività di diverse Onlus italiane coniugando la sua esperienza di curatrice di eventi d’arte contemporanea e moda con i temi più sensibili della ricerca medica e sociale. Nel mese di giugno 2013 è stata curatore unico del Padiglione Arte Contemporanea di “Spazio Rosso”, con la mostra collettiva “PopNewPop” al MACRO Testaccio, grande manifestazione di beneficenza a sostegno di Anlaids.

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