Alessandro Verdi. Sospendere l’emozione
![Alessandro Verdi. Sospendere l’emozione, Palazzo del Credito Bergamasco Alessandro Verdi. Sospendere l’emozione, Palazzo del Credito Bergamasco](http://www.arte.it/foto/600x450/13/15712-1_Verdi_L_attesa.jpg)
Alessandro Verdi. Sospendere l’emozione, Palazzo del Credito Bergamasco
Dal 11 Maggio 2013 al 26 Maggio 2013
Bergamo
Luogo: Palazzo del Credito Bergamasco
Indirizzo: largo Porta Nuova 2
Orari: sabato 11, 18 e 25 maggio 14.30-20.30; domenica 12, 19 e 26 maggio 10.30-19.30
Curatori: Libri Aparte, Angelo Piazzoli
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 035 393230
E-Mail info: info@fondazionecreberg.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionecreberg.it
In occasione delle manifestazioni espositive che la Fondazione Credito Bergamasco dedica alla figura di Giovanni Testori, non poteva mancare un contenuto ma significativo omaggio all’artista Alessandro Verdi, uno degli autori più apprezzati dall’intellettuale e critico d’arte milanese.
Sospendere l’emozione è il titolo della mostra – organizzata dalla Fondazione Creberg in collaborazione con Libri Aparte – dedicata all’autore bergamasco e alla sua produzione più recente, ancora poco nota a Bergamo, ma forte di importanti riconoscimenti in Italia e all’estero fra i quali si ricorda l’ultima mostra organizzata all’Hamburger Bahnhof di Berlino nell’ottobre 2012.
Il percorso espositivo si apre con la grande tela della serie Paradiso Perduto, del 2009, che ben testimonia la maestria dell’artista nell’affrontare il grande formato con la profondità e l’impeto che contraddistinguono la sua opera. Negli anni la ricerca artistica di Alessandro Verdi si è sempre distinta per un lavoro insistente sul segno, calligrafico come pittorico, in cerca di una tensione continua fra l’atto di esprimere e quello del trattenere. Nelle sue opere si legge la volontà di ricondurre ogni questione estetica alla capacità di convogliare nel gesto tutta l’energia dell’immagine per rigenerare una grammatica visiva in diretta vibrazione con le sensibilità più profonde dell’occhio umano.
Proprio per evidenziare questa forte distintività della sua ricerca, il percorso espositivo si concentra sui grandi quaderni che da anni l’artista compone: luoghi principe della sua produzione artistica dove seguire l’urgenza interiore di toccare il nucleo profondo dell’atto creativo, Sospendere l’emozione e caricare il gesto di energia vitale e di erotismo per fissare sulla carta un frammento del proprio universo espressivo. A testimonianza della vitalità del percorso artistico contenuto nella produzione dei quaderni, Alessandro Verdi ha realizzato una nuova serie di opere su carta da cui sono stati scelti cinque fogli che compongono il libro d’artista Sospendere l’emozione presentato per l’occasione in mostra e stampato in un’edizione limitata di 500 copie.
La produzione editoriale è accompagnata da una selezione dei lavori su carta da cui è nato il libro e da un documentario realizzato dalla Fondazione Mudima che svela la poetica dell’artista attraverso un’intervista in studio e nei suoi luoghi d’affezione.
Sospendere l’emozione è il titolo della mostra – organizzata dalla Fondazione Creberg in collaborazione con Libri Aparte – dedicata all’autore bergamasco e alla sua produzione più recente, ancora poco nota a Bergamo, ma forte di importanti riconoscimenti in Italia e all’estero fra i quali si ricorda l’ultima mostra organizzata all’Hamburger Bahnhof di Berlino nell’ottobre 2012.
Il percorso espositivo si apre con la grande tela della serie Paradiso Perduto, del 2009, che ben testimonia la maestria dell’artista nell’affrontare il grande formato con la profondità e l’impeto che contraddistinguono la sua opera. Negli anni la ricerca artistica di Alessandro Verdi si è sempre distinta per un lavoro insistente sul segno, calligrafico come pittorico, in cerca di una tensione continua fra l’atto di esprimere e quello del trattenere. Nelle sue opere si legge la volontà di ricondurre ogni questione estetica alla capacità di convogliare nel gesto tutta l’energia dell’immagine per rigenerare una grammatica visiva in diretta vibrazione con le sensibilità più profonde dell’occhio umano.
Proprio per evidenziare questa forte distintività della sua ricerca, il percorso espositivo si concentra sui grandi quaderni che da anni l’artista compone: luoghi principe della sua produzione artistica dove seguire l’urgenza interiore di toccare il nucleo profondo dell’atto creativo, Sospendere l’emozione e caricare il gesto di energia vitale e di erotismo per fissare sulla carta un frammento del proprio universo espressivo. A testimonianza della vitalità del percorso artistico contenuto nella produzione dei quaderni, Alessandro Verdi ha realizzato una nuova serie di opere su carta da cui sono stati scelti cinque fogli che compongono il libro d’artista Sospendere l’emozione presentato per l’occasione in mostra e stampato in un’edizione limitata di 500 copie.
La produzione editoriale è accompagnata da una selezione dei lavori su carta da cui è nato il libro e da un documentario realizzato dalla Fondazione Mudima che svela la poetica dell’artista attraverso un’intervista in studio e nei suoi luoghi d’affezione.
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