Ezio Gribaudo e Lucio Fontana. Cronaca di un viaggio americano 1961
Dal 16 Novembre 2013 al 24 Novembre 2013
Biella
Luogo: Fondazione Fila Museum
Indirizzo: via Seminari 47/a
Telefono per informazioni: +39 015 0997011/ 0997012
E-Mail info: fondazionefila@fila.com
Sito ufficiale: http://filamuseum.altervista.org
Il prossimo venerdì 15 novembre, alle 18, negli spazi della Fondazione FILA Museum a Biella si inaugurerà la mostra “Ezio Gribaudo e Lucio Fontana. Cronaca di un viaggio americano 1961”, che resterà aperta fino al 24 dello stesso mese. Pochi giorni per godere di un’esposizione che nel corso dell’estate, dal 5 giugno al 5 luglio, è stata ospitata dall’Istituto di Cultura Italiana di New York, città di fondamentale importanza per i due protagonisti dell’arte internazionale.
Lucio Fontana, nel 1961, in occasione del viaggio che contribuì a farlo conoscere a livello mondiale, restò affascinato da New York, un luogo misterioso e incredibile in cui proiettare la propria immaginazione e in cui rispecchiare e moltiplicare le proprie scelte stilistiche d’artista. I lavori che realizzò quell’anno vennero proprio intitolati alla città delle mille luci in virtù di questa fascinazione. Fu un momento di svolta per Fontana e durante questo fertile percorso di acquisizione di una nuova visione, due importanti figure accompagnarono il suo cammino: Ezio Gribaudo ed Enrico Crispolti. In particolare Gribaudo ebbe il compito, durante il viaggio, di raccogliere materiale per poi curare il libro “Devenir de Fontana 1961” . Un rapporto professionale che divenne poi amicizia.
La mostra è quindi un momento fondamentale per rievocare, a distanza di oltre 50 anni, l’atmosfera e le sensazioni newyorkesi e per narrare il sodalizio artistico e professionale tra Lucio Fontana ed Ezio Gribaudo, che sarà presente al vernissage di Biella. Un ritorno graditissimo nel capoluogo laniero per l’artista piemontese che, nel 1958, aveva partecipato a una esposizione al Circolo degli Artisti di Biella esponendo ben 38 opere tra cui paesaggi e figure eseguite fra il 1954 e il 1958.
Ma perché questa mostra ha attraversato l’oceano per approdare a Biella?
Perché in realtà fra le opere che saranno esposte ci sarà anche un prodotto che è il frutto di una positiva contaminazione tra il mondo dell’arte e quello industriale. Si tratta del costume disegnato nel 1981 da Pierluigi Rolando, storico stilista di FILA, che si ispirò proprio ai lavori di Fontana.
Un evento unico, voluto dalla Fondazione FILA Museum e ospitato nelle sale che presentano al pubblico la storia e le creazioni del brand italiano della moda sportiva e casual più conosciuto al mondo, nato proprio a Biella. Un meraviglioso esempio di quel connubio tutto italiano tra arte e industria, che affonda le proprie radici tra fine ‘700 e inizio ‘800 quando la manifattura si fece affiancare dalle cosiddette “arti decorative” con lo scopo di rendere gradevole anche esteticamente il prodotto. Attraverso l’arte il manufatto non diventa solo utile e bello ma anche in grado di emozionare.
La mostra ospita, oltre al capolavoro di Fontana “Concetto spaziale, New York 1961”, alcuni disegni e pastelli del carnet di viaggio di Gribaudo e la tela “Ponte su New York” sempre di Gribaudo; ci sarà inoltre la possibilità di vedere il filmato “Viaggio a New York 1961” musicato dai Supershock, due copie originali del libro “Devenir de Fontana”, il libro “Chronicle of an american journey 1961” che raccoglie e documenta i suoi scambi colloquiali ed epistolari con Lucio Fontana, pubblicatoda Skira Editore e un reportage di foto.
Il Presidente della Fondazione FILA Museum, Gene Yoon, dichiara “sono particolarmente contento di questa esposizione nei locali della nostra Fondazione, ospitare opere di grandi autori non solo è un onore ma contiene in sé un potenziale importantissimo perché la creatività artistica ha la straordinaria capacità di aprire le menti e di spingere gli uomini a vedere il mondo in modo nuovo, dando vera e reale libertà di pensiero e di azione. Quella libertà intellettuale che permette la nascita e la crescita delle grandi imprese e la storia di FILA ne è un esempio”.
Lucio Fontana (Rosario 19 febbraio 1899 – Comabbio 7 settembre 1968) pittore, ceramista e scultore italiano, fondatore del movimento spazialista.
Ezio Gribaudo (Torino, 10 gennaio 1929) artista, editore, collezionista, promotore culturale e viaggiatore instancabile che ha attraversato la storia dell’arte del XX secolo.
Lucio Fontana, nel 1961, in occasione del viaggio che contribuì a farlo conoscere a livello mondiale, restò affascinato da New York, un luogo misterioso e incredibile in cui proiettare la propria immaginazione e in cui rispecchiare e moltiplicare le proprie scelte stilistiche d’artista. I lavori che realizzò quell’anno vennero proprio intitolati alla città delle mille luci in virtù di questa fascinazione. Fu un momento di svolta per Fontana e durante questo fertile percorso di acquisizione di una nuova visione, due importanti figure accompagnarono il suo cammino: Ezio Gribaudo ed Enrico Crispolti. In particolare Gribaudo ebbe il compito, durante il viaggio, di raccogliere materiale per poi curare il libro “Devenir de Fontana 1961” . Un rapporto professionale che divenne poi amicizia.
La mostra è quindi un momento fondamentale per rievocare, a distanza di oltre 50 anni, l’atmosfera e le sensazioni newyorkesi e per narrare il sodalizio artistico e professionale tra Lucio Fontana ed Ezio Gribaudo, che sarà presente al vernissage di Biella. Un ritorno graditissimo nel capoluogo laniero per l’artista piemontese che, nel 1958, aveva partecipato a una esposizione al Circolo degli Artisti di Biella esponendo ben 38 opere tra cui paesaggi e figure eseguite fra il 1954 e il 1958.
Ma perché questa mostra ha attraversato l’oceano per approdare a Biella?
Perché in realtà fra le opere che saranno esposte ci sarà anche un prodotto che è il frutto di una positiva contaminazione tra il mondo dell’arte e quello industriale. Si tratta del costume disegnato nel 1981 da Pierluigi Rolando, storico stilista di FILA, che si ispirò proprio ai lavori di Fontana.
Un evento unico, voluto dalla Fondazione FILA Museum e ospitato nelle sale che presentano al pubblico la storia e le creazioni del brand italiano della moda sportiva e casual più conosciuto al mondo, nato proprio a Biella. Un meraviglioso esempio di quel connubio tutto italiano tra arte e industria, che affonda le proprie radici tra fine ‘700 e inizio ‘800 quando la manifattura si fece affiancare dalle cosiddette “arti decorative” con lo scopo di rendere gradevole anche esteticamente il prodotto. Attraverso l’arte il manufatto non diventa solo utile e bello ma anche in grado di emozionare.
La mostra ospita, oltre al capolavoro di Fontana “Concetto spaziale, New York 1961”, alcuni disegni e pastelli del carnet di viaggio di Gribaudo e la tela “Ponte su New York” sempre di Gribaudo; ci sarà inoltre la possibilità di vedere il filmato “Viaggio a New York 1961” musicato dai Supershock, due copie originali del libro “Devenir de Fontana”, il libro “Chronicle of an american journey 1961” che raccoglie e documenta i suoi scambi colloquiali ed epistolari con Lucio Fontana, pubblicatoda Skira Editore e un reportage di foto.
Il Presidente della Fondazione FILA Museum, Gene Yoon, dichiara “sono particolarmente contento di questa esposizione nei locali della nostra Fondazione, ospitare opere di grandi autori non solo è un onore ma contiene in sé un potenziale importantissimo perché la creatività artistica ha la straordinaria capacità di aprire le menti e di spingere gli uomini a vedere il mondo in modo nuovo, dando vera e reale libertà di pensiero e di azione. Quella libertà intellettuale che permette la nascita e la crescita delle grandi imprese e la storia di FILA ne è un esempio”.
Lucio Fontana (Rosario 19 febbraio 1899 – Comabbio 7 settembre 1968) pittore, ceramista e scultore italiano, fondatore del movimento spazialista.
Ezio Gribaudo (Torino, 10 gennaio 1929) artista, editore, collezionista, promotore culturale e viaggiatore instancabile che ha attraversato la storia dell’arte del XX secolo.
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